RICONGIÙNGERE v.

0.1 ricongiugnere, ricongiugnerebbe, ricongiugnerò, ricongiugnerti, ricongiunge, ricongiungere, ricongiungerebbe, ricongiungermi, ricongiungersi, ricongiungi, ricongiunse, ricongiúnsesi, ricongiunson, ricongiunsono, ricongiunte, ricongiunto, riconiungerà ; f: reconçungeno, requoçiungeme, ricongiugnevano, ricongiunchono.

0.2 Da congiungere.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.3.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.); f Laude aret., XIV sm.

In testi sett.: f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.); f Poes. an. bologn. (ed. Frati), XIV.

0.7 1 Comporre nuovamente in unità (parti di qno o di qsa che era stato diviso). 1.1 Pron. Ricomporsi in unità. 1.2 Pron. Unirsi nuovamente a qsa da cui si era stati separati. 1.3 Riavvicinarsi o aderire nuovamente (a qsa). 2 Fig. Ricondurre a unione spirituale o sentimentale. 2.1 Pron. Unirsi nuovamente (a qno). 2.2 Unire in nuove nozze.

0.8 Marco Maggiore 20.09.2017.

1 Comporre nuovamente in unità (parti di qno o di qsa che era stato diviso).

[1] Jacopo Alighieri, Io son il capo, 1327 (fior.), 32, pag. 28: Tu se' colui che mi puoi render lume / e ricongiungermi a le membra sparte, / e puoi di morte a vita suscitarme.

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 85.6: Per la qual cosa lietissimi, quegli [[scil. tredici canti]] riscritti, secondo l'usanza dell'autore prima gli mandarono a messer Cane, e poi alla imperfetta opera ricongiunsono come si convenia.

[3] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 3, 25.2, pag. 335.7: Ipolito [[...]], tirato da' cavalli in qua e in là tra le pietre e tra' bronconi del bosco, tutto fu sbranato; li quali brani raccolti insieme da Esculapio, gli ricongiunse, e lui ritornò in vita.

- Fig.

[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XV, cap. 16, vol. 6, pag. 68.9: E fu religiosa cura e sollicitudine alli antichi padri, che il parentado non si spartisse troppo da lungi, sì che mancasse d'essere parentado, e quando si dilungava lo ricongiugnevano da capo per parentado... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Pron. Ricomporsi in unità.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 58, pag. 337.25: né si diparta per lo tuo operare il fedele amore che insieme lungamente ci ha tenuti legati con pura fede, il quale a mano a mano se la ferissi, per lo tuo medesimo colpo si ricongiugnerebbe.

- [Rif. a corsi d'acqua:] confluire.

[2] f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.), L. V, [cap. 1 [metro]], pag. 221.3: Sono due fiumi che l'uno si chiama Tigris e l'altro Eufrates et eschano del paradiso luçiano; e [[...]] andando sotterra si ricongiunchono insieme sotto le montagnie d'Erminia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.), L. V, cap. 1 [metro], pag. 285.4: nasse Tigris e Eufrates d'una fontana, e incontinenti partide le aque se desconpagnano. Ma se igli se reconçungeno e ancora retornino in uno corso... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1.1 [Rif. a un'apertura incisa in un corpo:] rimarginarsi, richiudersi.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 6, cap. 17, pag. 200.8: Le rose non anco aperte serberai, se stando loro ancor nel rosaio, fenderai una canna, che sia ivi fitta, verde, e verde permagna, e in quella fessura rinchiuderai la rosa, e lassa ricongiungere la fessura.

1.2 Pron. Unirsi nuovamente a qsa da cui si era stati separati.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 109, pag. 433.10: e 'l sangue non v'era, imperò che, lo dì che Cristo risucitò, il santo sangue si partì dalla terra e ricongiúnsesi collo corpo o colla divinità...

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 49-66, pag. 419.36: che ben mostrorno quelli beati spiriti che avessono desiderio, dei corpi morti; cioè di ricongiungersi ai corpi loro che erano allora morti.

1.3 Riavvicinarsi o aderire nuovamente (a qsa).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 3, pag. 165.1: Di che acorgendosi Ercule, alla fine prese lui [[scil. Anteo]]; e stringendo quello e levatolo dalla terra, tanto lo tenne sanza lasciarlo alla terra ricongiugnere, che lo vinse per soperchio e uccise.

2 Fig. Ricondurre a unione spirituale o sentimentale.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 25, pag. 140.13: Ma tutto il ti perdono, se tu solamente, di grazia, il mio Panfilo, come da me il dividesti, con meco il ricongiungi...

[2] f Laude aret., XIV sm., 5 ï.34, pag. 180: Sancto Donato, nostro padre anticho, / come el callice rotto dal nimicho / insiemi recongionse, lui supplicho / noi recongiongha per sua pietate. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

- [Con rif. alla comunione tra uomo e divinità].

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 16, pag. 572.27: E chi agl'iddii ci ricongiungerebbe, da' quali le nostre operazioni inique ci allontanano, se tu nol facessi?

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 23, 76-84, pag. 560.6: imperò che come lo diletto del peccare ci separa da Dio; così lo dolore d'aver peccato col proponimento di non peccar più ci ricongiunge a Dio e rimetteci ne la grazia sua...

[5] f Poes. an. bologn. (ed. Frati), XIV, Po' che 'l divino..., 6, pag. 219: Avri le brace toe, giusto messia, / requoçiunge[me] a ti, s'tu puoi anchora... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

2.1 Pron. Unirsi nuovamente (a qno).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 12, pag. 139.1: Onde, caro figliuolo, va, e sì sollecitamente con acconcio modo studia, che tu possi a me in brieve tempo sanza più avere a studiare ricongiugnerti valoroso giovane -.

2.2 Unire in nuove nozze.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 291-300, pag. 89.18: avvenne che essendo e volere e piacere de' miei amici e parenti, a costei, mal da me conosciuta, fui ricongiunto.