SCAGLIARE v.

0.1 scaglare, scaglate, scaglia, scagliando, scagliandosi, scagliano, scagliata, scagliato; a: scagliavamo.

0.2 Da scaglia 1 (DELI 2 s.v. scaglia).

0.3 Guido Cavalcanti (?), Due ball., XIII ex. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Guido Cavalcanti (?), Due ball., XIII ex. (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con scagliato.

0.7 1 Rimuovere la pelle da un pesce (in una preparazione culinaria). 1.1 Fig. Depauperare, spogliare? 2 Lanciare lontano da sé (spec. verso qno). 2.1 Pron. Lanciarsi nella corsa; avventarsi. 3 Fig. Dire cose palesemente inverosimili. 4 [Prob. per errore di trad.].

0.8 Marco Maggiore 06.12.2017.

1 Rimuovere la pelle da un pesce (in una preparazione culinaria).

[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 46, pag. 25.12: e vuoli fare cheppie arrosto in su la gradella, o luccio, togli i pesci ben lavati, e no gli scaglare...

1.1 Fig. Depauperare, spogliare?

[1] Guido Cavalcanti (?), Due ball., XIII ex. (fior.), Sol per pietà , 16, pag. 345: «Volta, ch'i' veggio che valor si scaglia!» / deh, prendati mercé sì che 'n te assaglia.

2 Lanciare lontano da sé (spec. verso qno).

[1] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 180.14: In sulla riva del Nilo trovamo moltissimi garzoni e fanciulle [[...]], i quali ci chiedevano de' limoni, [[...]] e noi gli scagliavamo loro, ed eglino ricoglievano...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 97, pag. 215.4: E scagliando il calice verso lei con tutto il vino disse: - E tu t' abbi or questo al nome del diavolo.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 97, pag. 215.6: Come ebbe scagliato il calice, e quelli vede l'ostia in su l'altare...

2.1 Pron. Lanciarsi nella corsa; avventarsi.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 64, pag. 140.10: e 'l cavallo, scagliandosi e traendo, comincia a correre verso Firenze.

3 Fig. Dire cose palesemente inverosimili. || (Ageno).

[1] ? Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.318, pag. 159: E 'l pan azzimo / fece monna Cincipote, / e 'l bellegote poi la rigaglia, / e scaglia / ed abbaglia / e dagli uno ingoffo / in su lo scoffo, / ed ella schiamazza.

4 [Prob. per errore di trad.].

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 32, pag. 75.4: e di questa acqua bee il corpo, ch'è della natura della terra, altressì il bee come la terra l'acqua; e allora, quando lo corpo l'à bevuta, egli la scaglia, diventa nulla. || Se non vale 'cagliare'. Cfr. Ruhe, Sydrac, p. 59: «quant le cors la boit, ele caille et devient noient».

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 233, pag. 268.18: sì si canbia di vermiglio in bianco; e sì si ragunano e scagliano, e di là escono fuori: e questa è la schiatta dell'uomo, quando usa con femine. || Se non vale 'gettare (il seme), eiaculare'. Cfr. Ruhe, Sydrac, p. 151: «sanc et colles jaunes et colles noires et li fleme [[...]] de leur nature se changent et deviennent blanc, et s'asemblent es coilles».