0.1 scoraggia, scoraggio, scoragio, scorreggiati.
0.2 Da coraggio.
0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con scoraggiato.
0.7 1 Privare qno della forza d'animo necessaria a fare qsa. Estens. Indurre a desistere (da un proposito o un sentimento). 1.1 Pron. Abbandonarsi allo sconforto o alla rassegnazione.
0.8 Marco Maggiore 11.10.2017.
1 Privare qno della forza d'animo necessaria a fare qsa. Estens. Indurre a desistere (da un proposito o un sentimento).
[1] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), son. 6.9, pag. 467: Così, donna, mostrandovi salvag[g]ia, / [[...]] non v'ascondete sì, ched io non ag[g]ia / agli oc[c]hi vostra figura presente; / e non vi val, ché già non mi scorag[g]ia / di voi amar, ma più son ubidente.
1.1 Pron. Abbandonarsi allo sconforto o alla rassegnazione.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 3.21, pag. 50: In disperanza no mi getto, / ch'io medesmo mi 'mprometto / d'aver bene: / di bon core la lëanza / ch'i' vi porto, e la speranza / mi mantene. / Però no mi scoraggio / d'Amor che m'à distretto...
[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 47.9, pag. 566: la mia vita è angosciosa / pensando poi m'è data / cotal donna a servire, / che di me non à cura; / a ciò no mi scoragio / servendo di bon core...