SCORIA s.f.

0.1 iscoria, scoria.

0.2 Lat. scoria (DELI 2 s.v. scoria).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 2.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Metall.] Residuo solido del processo di estrazione di un metallo dal minerale che lo contiene. 2 Fig. Ciò che è impuro o non desiderabile.

0.8 Marco Maggiore 11.10.2017.

1 [Metall.] Residuo solido del processo di estrazione di un metallo dal minerale che lo contiene.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 21, col. 1.13: draganti bianchi, oncenso, iscoria ferri, margherite non forate an. d. I... || Parziale adattamento dal lat.

2 Fig. Ciò che è impuro o indesiderabile.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.391, pag. 169: omo ch'è preite salga sette scale, / e sia spogliato d'onne mala scoria, / c'a terra non deduca le suoi ale. || Cfr. Ageno, p. 169: «residuo di peccato».

[2] Gl Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 22, vol. 7, pag. 466.16: [18] Figliuolo d' uomo, la casa d'Israel è rivolta a me in iscoria, cioè in bruttura...