SCORIARE v.

0.1 iscoriate, scoria.

0.2 Lat. excoriare.

0.3 Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.): 1.

0.4 In testi tosc.: Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.6 N Att. in un doc. lat. mediev. redatto a Roma nel 1363: «scoriari seu scorticari faciat [[...]] arbores» (Sella, Gloss. lat. it., p. 518).

Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che scorticare. Estens. Sottoporre a tormenti (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

0.8 Marco Maggiore 11.10.2017.

1 Lo stesso che scorticare. Estens. Sottoporre a tormenti (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 22 [ser Ciano del Borgo a San Sepolcro].40, pag. 48: vivendo honesto co la dricta regola, / gitti da sé ciascun pensier falsidico / ch'ancide dirictura e che la scoria, / ché prense perde tanto di victoria / quanto s'invesca ne la falsa pegola...

[2] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 11, 17.3, pag. 141: e ora t'ho mostrato / la pena dell'onferno, ove si scoria / chi ha fallito e morto in quel peccato...