SCORREGGIATA s.f.

0.1 iscorreggiate, scoreçaa, scoreggiata, scoreggiate, scoregiate, scorezade, scorezata, scorozade, scorreggiate, scurigiata, scurizada; a: schuriçada.

0.2 Da scorreggia (non presente nel TLIO) (DEI s.v. scoreggia).

0.3 Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>; Stat. trent., c. 1340; Stat. bergam., XIV pm. (lomb.); a Vang. venez., XIV pm.

0.5 La forma scorozade del Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), se non dipende da un errore, presenta assimilazione della vocale atona interna a quella iniziale.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Frusta o flagello fatto di strisce di cuoio o di altri materiali. 1.1 [In partic. come strumento di penitenza, accessorio dell'abito dei disciplinati]. 2 Colpo vibrato con la frusta.

0.8 Marco Maggiore 10.10.2017.

1 Frusta o flagello fatto di strisce di cuoio o di altri materiali.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 94, pag. 99.10: E il quinto angelo tenea una scurigiata tutta sanguinente, sì sembiava ch'ella fosse fatta di verghe atorte sì erano le verghe legate insieme.

[2] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 18, 19-39, pag. 459, col. 1.5: Qui comenza a trattare di pecaturi della prima bolza e dixe che [[...]] erano nudi e dreto i andava demoni cornuti frustandoli e batendoli cum le scorezade...

[3] Stat. trent., c. 1340, cap. 16, pag. 22.8: It. sì statuem e ordenem che, s'el fosse alchun de la fradaya chi blastemaso Deo e y soy santi, e la virgen Maria, nè 'l pader ni la madre, ch'el deba star su la reça de la clesia, e caschaun sì ge dia una fiada de la scoreçaa.

[4] a Vang. venez., XIV pm., Giov., cap. 2, pag. 311.23: [15] Et ello andà e fexe una schuriçada de cordelle e començò a chaçar fuora quelli de lo templo...

[5] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Inf. 140, pag. 239: De' quali [[scil. baratti]] i primi da dimòn son tratti / con grandi scoreggiate per lo fondo, / scherniti e lassi, vilmente disfatti... || Se non vale 'frustata' (v. 2).

[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 18, pag. 303.22: Tuto questo testo è chiaro. ferze sono scoregiate.

[7] f Giustino volg., c. 1391-96 (fior.), L. II: e che le botte e non la armi li doveano impaurire, e che, lasciate le armi, dovevano apparecchiare verghe e scoreggiate e altri strumenti da fare paura ai servi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[8] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), pag. 155.37: E cossì fo Cristo tuto forado per la nostra redemptione [[...]]; le mane e lli pedi da li clodi; lo dosso dalle scorozade, e lo lado da la lanza de Lonzino.

[9] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 112, S. Lorenzo, vol. 2, pag. 945.5: Adirato Decio comandò che fosse battuto con iscorreggiate, e fecegli recare innanzi ogne maniera di tormenti.

- [Come strumento per incitare o condurre gli animali].

[10] Esopo tosc., p. 1388, cap. 37, pag. 174.3: Cavalcando il vetturale una sua mula e tenendo il freno dell'una mano e dall'altra mano la scoreggiata, signoreggiavala con le coscie e con le mani e facievala andare d'uno forte ambio.

1.1 [In partic. come strumento di penitenza, accessorio dell'abito dei disciplinati].

[1] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 19, pag. 264.8: E se al morisse alcuno de la predita congregatione, alora lo corpo morto debia fir vestito de la capa de la penitentia e de calzi cum la scorezata al brazo...

[2] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 2.29, pag. 30: Troppo semo stadi, / miseri topini, / in molti pecadi; / or semo declini, / cun la scurizada / la carne nudata / bateremo per la via.

2 Colpo vibrato con la frusta.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 195, pag. 494.31: il dono che io voglio da voi è, che mi facciate dare cinquanta o bastonate o scoreggiate.