DOGLIOSO agg./s.m.

0.1 doglios', dogliosa, dogliose, dogliosi, doglioso, doglioza, dogliozo, dogliuso, doglosa, doglosi, dogloso, doiosa, doiose, doioso, doioxe, dolgliosa, dolglioso, doliosa, doliose, dolioso, doliusi, doliusu, dolliosa, dolliose, dolliosi, dollioso, dollosa, dollosissima, dolloso, dolluso, duglusa.

0.2 Da doglia.

0.3 Ruggieri d'Amici (ed. Vitale), XIII pm. (tosc.): 2.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Ruggieri d'Amici (ed. Vitale), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Lett. lucch., 1295; Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Poes. an. aret., XIV in. (?); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).

In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300, (1287); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Poes. an. abruzz., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).

0.5 Anche s.f. (dogliosa).

0.7 1 Che arreca sofferenza fisica. 1.1 Che prova dolore fisico; che soffre (di un male). [Rif. a una parte del corpo:] che fa male, dolorante. 2 Che arreca dolore o rincrescimento. Estens. Spiacevole. 2.1 [Con rif. a una persona:] che prova sofferenza emotiva. Estens. Infelice. 2.2 Che prova dispiacere o rammarico (per qsa o qno). 2.3 Che esprime sofferenza emotiva o ne è causato. 2.4 Che manifesta lutto. 2.5 Estens. Pervaso da sentimenti dolorosi. 3 Sost. Persona che soffre. 3.1 S.f. Donna addolorata. 4 [Con rif. a uno scontro bellico:] che causa ingenti perdite.

0.8 Marco Maggiore 12.07.2017.

1 Che arreca sofferenza fisica.

[1] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 90, pag. 326: perçòne lu falsu angelu ke volse superbire / abbe plag[h]e doliose, / et tucti soy discipuli ke lu volçe seguire / à pene tenebrose.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.34, vol. 1, pag. 179: Morte per forza e ferute dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere / ruine, incendi e tollette dannose...

1.1 Che prova dolore fisico; che soffre (di un male). [Rif. a una parte del corpo:] che fa male, dolorante.

[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 13.12, pag. 43: Dogliose membra, ancidete lo core, / per lo qual sofferite tante pene, / e poi sarete for d'ogne dolore.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 88, terz. 17, vol. 4, pag. 145: Come la lingua va al doglioso dente, / il Cavalier co' suoi subito corre / dove assalir da' nimici si sente.

[3] Torini, Brieve meditazione, 1374/94 (fior.), pag. 341.28: tagliano i suoi nervi e fendono la sua carne tenera nelle parti più dogliose, ciò è nelle mani e ne' piedi, ove sono i nervi e l' ossa.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 166, pag. 412.36: Un altro gottoso, non in tutto attratto, ma doglioso di gotte forte, stando su uno letto, in una terra di Lombardia...

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 103, pag. 218.24: Et nota ch(e) di sì ch(e) lu c. se dole, n(on) se deve coc(er)e lu c. dolente i(n) quillo loco dolluso, p(er)ciò cch(e) le coctur(e) lassa lu c. i(n) quisto stato, ove lu trova...

2 Che arreca dolore o rincrescimento. Estens. Spiacevole.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 13.4, pag. 176: amor lontano mi piglia / dogliosa pena ch'eo sento, / membrando ch'eo sia diviso / di veder[e] lo bel viso...

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), disc. 2.2, pag. 69: Oi, amadori, intendete l'affanno / doglioso, che m'avene, / che mi convene - una donna servire / ed ubidire - sovente...

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 409.24: O, che dogliozo è, frate, vedere saggi, valenti e soliciti in terra operadori, e nescienti e desvalenti e pigri in pietre presioze ad auro fino!

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 22.38, pag. 76: Non te 'ncresca contare, - ché me pòi resanare, / le parole dogliose - e più che venenose, / che esta tua nora dice, - che Deo la maledice!

[5] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 2.13, pag. 120: Ed è sì ria - la mia vita dogliosa, / ch'eo so' doglios'a - chi mi scontra en via, / e via - non veggio, che mai aggia posa.

[6] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 27, pag. 51.5: Iddio, per sua grazia, compensi nostra amaritudine, sì che la dogliosa novella, che àe bagnato gli occhi nostri di lagrime, li rallegri di vittoriosa letizia.

- [Rif. all'inferno].

[7] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 11.14, pag. 760: E lo Nemico poi, vedendo komo / è preso ne [l]i sui delectamenti, / l'alma ne mena a lo loco dolioso.

2.1 [Con rif. a una persona:] che prova sofferenza emotiva. Estens. Infelice.

[1] Ruggieri d'Amici (ed. Vitale), XIII pm. (tosc.), 25, pag. 185: Donna, la pesanza vostra / m'accora poi che mi rimembra / com'io mi partia dolglioso; / vegiendo la gioia nostra, / che faciavammo noi imsembra, / lo core me ne sta pensoso!

[2] Tomaso di Sasso (ed. Contini), XIII pm. (tosc.), canz..39, pag. 92: Amor mi fa fellone / e [...], sfacc[i]ato e vergognoso; / quanto più so' doglioso, - allegro paro...

[3] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 20.2, pag. 39: L'angososa partenza / m'ha dogliosa lasata / et inflamata - d'amorosa voglia.

[4] Poes. an. aret., XIV in. (?), 3.1, pag. 383: Dollioso mi partio e foi racordato / d'Adamo ke fue posto en paradiso, / ke preise quello ke vi fo vietato...

[5] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 6.10, pag. 699: Non serà mai piager che mi contente, / né ch'ai dogliose spirte done pace, / fin ch'io non veggio voi, signor verace.

- [Rif. alla mente o al cuore in quanto sede dell'emotività].

[6] Poes. an. urbin., XIII, 6.1, pag. 547: O core mio dolloso, / non me fare languire: / consentime murire, / k'è mmorto lo mio amore.

[7] Poes. an. abruzz., XIII, 48, pag. 43: Fusti a la gente scì caritusu; / Ore te veio scì angustusu! / Tapina me me, core doliusu!

[8] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 111, pag. 118: Della novella a Vignon fuor gran lutti, / quivi pensaro di mandar riparo / col cor dolglioso, e con gli occhie non sciutti.

[9] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 354.11: e in sempiterno fedelmente più obligati, noi e lle nostre cose, alle vostre richeste e del vostro detto comune, pentendoci delle già fatte ingratitudini e retadi co' llagrimosi occhi e dolliose menti.

2.1.1 [Come epiteto o in espressioni escl.].

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 61, pag. 255, col. 1: A tei diviene, homo dollioso, / che ti pare saporoso / lo peccato quando -l fai, / et da poi che facto l'ài / la tua salma è atoschata...

[2] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 264, pag. 417: Dolgliosa me! or foss' io quel martello / lo qual percosse e diede sì gran busso / sopra le teste de ciaschun chiavello!

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 11.1, pag. 544: «O me dogliosa!» in sé trista dicendo, / «Quanto la mia felicitate è breve / istata!» questo caso ora vedendo.

[4] Poes. an. sic., 1354 (?), 49, pag. 25: Sichilia duglusa, - plina di amancamentu, / ki eri cussì iuyusa - di tuttu apparamentu...

2.2 Che prova dispiacere o rammarico (per qsa o qno).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 16: no(n) li credere [[scil. al figliuolo]] (et) non esserne doglioso, acciò che ala fine no(n) ti alleghino li denti...

[2] Lett. lucch., 1295, pag. 6.16: (e) le genti volliono essere pur paghati vedendo che lla guerra intra lli ij rei pare che vada pur i(n)na(n)si, di che molto semo dolliosi...

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 16.1780, pag. 235: Dell'altrui male sempre sii dogliuso, / Ricordati del tempo ch'è a venire / E come la fortuna muta l'uso.

[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 49.62, pag. 833: E già veggendo delle stelle adorno / il cielo, in me dell' annottar doglioso, / quindi partimmi sanza far soggiorno.

2.3 Che esprime sofferenza emotiva o ne è determinato.

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 96, pag. 255, col. 2: se tu ben mi scolterai / e col cuore m'intenderai, / tu non currai di violare / né di ridere né di giochare / né d'intendere in vano canto, / tanto arai dollioso pianto.

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, Secondo cominciamento parr. 8-11.11, pag. 141: Piangendo uscivan for de lo mio petto / con una voce che sovente mena / le lagrime dogliose a li occhi tristi.

[3] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 36.13, pag. 93: E se di me, madonna, a voi sovene, / la mia faccia dogliosa e scolorita / ritornerà 'n istato di gran bene.

[4] Poes. an. tosc., XIII/XIV (2), 35.8, pag. 337: sariami meglio una volta morire / che sempre vìvar con dogliosa faccia.

- [Rif. a un componimento poetico o musicale].

[5] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 127, pag. 575: Cancion dogliosa, or prendi tuo camino, / E cerca l'Asya, l'Africa e l'Europa...

2.4 Che manifesta lutto.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 25.4, pag. 304: davanti al pietoso / tempio passò, nel quale era l'achiva / turba di donne in abito doglioso...

2.5 Estens. Pervaso da sentimenti dolorosi.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 24.43, pag. 516: Ben è tanto dogliosa / la mia vita, che morte / apellare si pote, / ancor pegio che morte, se si trova...

3 Sost. Persona che soffre.

[1] Arrigo Baldonasco (ed. Panvini), XIII sm. (tosc.), 1.65, pag. 395: Molti à pensier gioiosi / chi serve a chi à partito / ciò ch'è a suo partito, / [e] mai non à perdenza. / Ma perdono i dogl[i]osi, / quei c'àn da lor partito / ogna fin[o] partito / e son presi a fallenza...

3.1 S.f. Donna addolorata.

[1] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 227, pag. 126: Oi bellu Filiu, sai ke faraio? / Co le doliose me nn'andaraio; / Enfra la gente no appareraio; / Con ticu sotterra me mecteraio!

4 [Con rif. a uno scontro bellico:] che causa ingenti perdite.

[1] Libro fiesolano, 1290/1342 (tosc.), pag. 50.14: Ma Catellina fu sconfitto e morto essu e la sua gente, avegnia dio che' Romani avessaro dogliosa victoria, però c'Antonio con picciola compagnia tornò con victoria a Roma.