INOLTRARE v.

0.1 innoltra, inoltra.

0.2 Da oltre.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Att. solo fior. Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Att. solo in Dante e nei commentatori.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Pron. Procedere oltre, estendersi (anche con rif. a uno spazio fig.).

0.8 Luca Morlino 01.09.2015.

1 Pron. Procedere oltre, estendersi (anche con rif. a uno spazio fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 21.94, vol. 3, pag. 351: Ma quell' alma nel ciel che più si schiara, / quel serafin che 'n Dio più l'occhio ha fisso, / a la dimanda tua non satisfara, / però che sì s'innoltra ne lo abisso / de l'etterno statuto quel che chiedi, / che da ogne creata vista è scisso.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 21, 91-105, pag. 479, col. 1.4: Inoltra, si è verbo informativo, e tanto significa quanto 'se delunga'.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 480.1: questo innoltra è verbo informativo, e tanto significa quanto passa oltre.

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 21, 91-105, pag. 595.17: Però che sì s'inoltra; ecco che assegna la cagione, per che, cioè imperò che la dimanda tua si mette tanto oltra, ne l'abisso...