NESCIENTE agg./s.m.

0.1 nescent', nescente, nesciente, nescienti, niscente, nisciente; f: niscentre.

0.2 Lat. nesciens, nescientem (DEI s.v. nesciente).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Novellino, p. 1315 (fior.).

In testi sett.: f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.).

0.5 Locuz. e fras. a sé nesciente 1.2.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Privo di istruzione e consapevolezza; sciocco. 1.1 Sost. 1.2 [Con valore avv.:] in modo inconsapevole.

0.8 Luca Morlino 23.09.2015.

1 Privo di istruzione e consapevolezza; sciocco.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 309.3: Unde, vedemo, non vale, ma disvale grandessa a vil e nescent' omo, e disnor li porgie...

[2] Novellino, p. 1315 (fior.), 44, pag. 227.4: Trovò un altro di corte, lo qual era nesciente persona appo lui, e avea avute robe.

- [Con specificazione dell'oggetto:] ignaro.

[3] Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XII, cap. 8, pag. 153.6: chi fosse nesciente di queste cose, o non mi schernirebbe egli come trovatore d' apertissima bugia...

1.1 Sost.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), canz. 7.20, pag. 218: Lo vil pro', parladore lo nisciente / e lo scarso mettente / e leial lo truiante e 'l folle saggio / dicon che fai, e palese 'l selvaggio...

[2] f Natuccio Cinquino (ed. CLPIO), XIII sm. (tosc.), L 333.3: A ccui prudensa porge alta lumera / di ver sentire in del' occulte coze, / dar al nescente pò vera mainera / e chiarir fermo ['n] dele più dubbioze. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.2 [Con valore avv.:] in modo inconsapevole.

[1] f Favole tosc., XIV, II.5.139: Omé, vien qua, e statti cheto, / ch'ell'è la ghatta mia nimicha; mentre / ch'ella dorme sta mecho sagreto, / Cha sse ttu t'abbattessi i· llei niscentre, / metterebbeti tra gl'altri scharafaggi... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.2.1 Locuz. avv. A sé nesciente: in modo inconsapevole; a sua insaputa.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 30, S. Giuliano, vol. 1, pag. 277.12: Ma più veramente si crede che fosse quell'altro Giuliano che uccise il padre e la madre sua, a sé niscente, de la cui storia porremo più giù. || Cfr. Legenda aurea, XXX, 15: «Iulianus qui scilicet utrumque parentem ignoranter occidit...».

[2] f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. II, [vv. 373-76], pag. 69v.10: la terça sì è dela vipera quando algun la calca cum lo pè a sì nesciente. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.