OROLOGIO s.m.

0.1 arlogio, arlogli, arloglio, orilogio, orologi, orologio, relogio, reloio, relorio, reluogio, riloiu, riloyu.

0.2 Lat. horologium (DELI 2 s.v. orologio).

0.3 Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; San Brendano ven., XIV.

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Le forme in ar- potrebbero dipendere da dissimilazione o ... o ... o > a ... o ... o. La forma relorio, oltre alla sillaba iniziale con sovrapposizione del prefisso re‑, presenta una vibrante ipercorretta oppure dovuta a sovrapposizione del suffisso -orio.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Misurazione del tempo; computo dell'ora. 2 Strumento meccanico usato per misurare e segnalare con un suono lo scorrere del tempo, in partic. l'ora e le sue frazioni. 2.1 [Astr.] Strumento che indica la posizione del Sole e della Luna rispetto allo Zodiaco. 2.2 Estens. Meridiana solare. 2.3 [Nel titolo di un'opera del beato Enrico Suso].

0.8 Luca Morlino 09.10.2015.

1 Misurazione del tempo; computo dell'ora.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 15, pag. 145.10: climate è spazio ne la terra nel quale si vuole mutare orilogio secondo la quantità d'una mezza ora...

2 Strumento meccanico usato per misurare e segnalare con un suono lo scorrere del tempo, in partic. l'ora e le sue frazioni.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.59, vol. 3, pag. 126: L'arlogio non lassare / et in somma il veghiare / è molto utile cosa / perché passar non osa / un' ora che non saccia / quanto l'andar s'avaccia...

[2] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 94v, pag. 108.30: Equinoctalis lis... tam pro parrello quam pro corulo, qui vulgariter dicitur riloyu, quia horas dividit in nocte.

- [Come termine di paragone].

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.139, vol. 3, pag. 170: Indi, come orologio che ne chiami / ne l'ora che la sposa di Dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami...

[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 133-148, pag. 248, col. 2.10: e dà per esempio sí come fano le rote degli arlogli quando scoccano e fano sonare le campanelle...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 16, pag. 77.7: Perçò fè-'l tanti cerchij in cel chomo un relorio de diverse roe...

[6] San Brendano ven., XIV, pag. 148.26: e iera sete e sonava parlar molto soavemente e cantar sì como canto de uno reloio de sete canpanele.

2.1 [Astr.] Strumento che indica la posizione del Sole e della Luna rispetto allo Zodiaco.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Prologo, pag. 4.7: La XIIJ è del relogio del argento vivo, come si dee fare e come operare con esso.

2.2 Estens. Meridiana solare.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 113.11: e come leggiamo in Isaia, che il Sole tornò a dirieto dieci gradi nell' orologio di Acaz, e come leggiamo in Daniele, che il fuoco non potè ardere i servi di Dio nella fornace.

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 38, vol. 6, pag. 522.6: Ecco io faroe ritornare l' ombra delle linee, per le quali era discesa nello orologio di Acaz nel sole [[...]]. (Questo orologio sì è una ruota mezza come cerchio).

2.3 [Nel titolo di un'opera di del beato Enrico Suso].

[1] Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.), 13, pag. 52.21: io ò letto tutto el Vecchio e Nuovo Testamento, Vita e Collazioni de' Santi Padri, quasi tutti gli scritti di Deonisio, el Compendio della Sagra Teologia, la Deosoebia, l' Arlogio della Sapienza, il Testo della Mistica Teologia et altri molti libri teologici...