FORMAZIONE s.f.

0.1 formacione, formagione, formatione, formationi, formazion, formazione.

0.2 Lat. formatio, formationem (DELI 2 s.v. forma).

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Creazione dal nulla. 2 Aspetto esteriore. 3 Sviluppo vitale. Fig. Crescita spirituale e morale. 4 [Con rif. alla voce:] emissione e articolazione di suoni. 5 [Agr.] Trattamento riservato a una pianta.

0.8 Luca Morlino 17.04.2015.

1 Creazione dal nulla.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 54.29: E la ragione è questa, però che conviene che ssi faccia da più elementi contrarii, li quali insieme non si possono così ricogliere, come denno, nella formazione dell'omo, che sempre non vi sia alcuno difetto. Ma, nella formazione del primo omo, ogna cosa fue raunata in comune carnalità e fatta come in Dio, e però non vi fue alcuno difetto, né in Cristo.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25, 1-15, pag. 515, col. 1.8: La terça cosa fa che Stazio solve lo ditto dubio digando inanci la formazione del corpo umano, e come doventa poi animale razionale.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 15, pag. 7.33: e fu chiusa negli anni dalla edificazione, ovvero formazione, del mondo 3494 anni...

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 49, pag. 172.24: L'enfirmitate le quale se fa da errore de la natura so(n)no q(ue)lle le quale p(er)vene q(ua)n la natura e(r)ra i(n) la format(i)o(n)e dellu filgio...

2 Aspetto esteriore.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 8, pag. 269.13: e apresso elli [[scil. Dio]] formó l'omo di sua mano propria, di terra, e formó lo corpo, l'anima prese apresso ragionevile e intendente, a sua senbransa e a ssua formagione...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 79-96, pag. 605, col. 1.22: Nota la belleça de Beatrixe. Pasture, çoè formationi piasivili al senso del viso in alcuna donna.

- Configurazione.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 18, 109-123, pag. 530.6: seguitò la imprenta; cioè la formazione dell'aquila incominciata dalli altri beati spiriti.

3 Sviluppo vitale. Fig. Crescita spirituale e morale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.129, vol. 2, pag. 170: Di che l'animo vostro in alto galla, / poi siete quasi antomata in difetto, / sì come vermo in cui formazion falla?

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 10, 121-129, pag. 188, col. 2.11: Vui siti quasi antonomade, çoè, 'vui siti monstri, ché in vui superbi manca la formazione'.

- [Con rif. a una pianta].

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 12, pag. 157.31: e quell'aere che viene nella costituzione e formazion della pianta, s'invischi all'umor del seme e della corruzione...

4 [Con rif. alla voce:] emissione e articolazione di suoni.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 16-30, pag. 718, col. 1.7: e perché era timido e vergognoso, no avea tanta possa che la soa vose se sillabicasse cum gl'ultimi organi della formacione della vose, ch'è lingua, denti e labre.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 24, pag. 99.34: Ma di questo rende Fulgenzio nel libro delle sue Mitologie altra ragione, dicendo per queste nove Muse doversi intendere la formazione perfetta della nostra voce...

5 [Agr.] Trattamento riservato a una pianta.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 113.12: I detti potamenti e formazioni degli arbori si posson far dal cominciamento di Novembre fino alla fine di Marzo.