GRIDATORE s.m./agg.

0.1 criador, criaor, cridadori, crior, gridatore, gridatori, gridaturi.

0.2 Da gridare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.).

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Stat. chier., 1321.

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Stat. Montecassino, XIV (luc.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.7 1 Chi è solito parlare voce molto alta. 1.1 Agg. 2 Messo comunale incaricato di annunciare ad alta voce notizie di interesse pubblico; banditore. 2.1 [Con rif. al mondo antico:] ambasciatore, messaggero. 2.2 Chi bandisce una vendita all'asta. 3 [Astr.] Costellazione la cui forma è simile a quella di un uomo con la bocca aperta come chi grida.

0.8 Luca Morlino 30.05.2015.

1 Chi è solito parlare voce molto alta.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 32.4: Ma erano altri uomini di due maniere: l' una che non erano parlatori, l' autra che non aveano sapienzia, ma erano gridatori e favellatori molto grandi...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 17, pag. 188.21: il gridatore è leone per inpito, che apertamente s'adira...

[3] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 81, pag. 159, col. 1: Or andei, Busnard lo criador, / sì me 'l cridai in bant mortor!

[4] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 154, pag. 33: Gridatore non placeme, volio ke tte desplacça.

1.1 Agg.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 3: la verità et l'utulità dele cose se(m)pre si truova meglio da poghi savi che da grande moltitudine d'omini gridatori, imp(er)ò che la moltitudine gravosa nulla cosa abbia in sé d'onestade.

[2] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 6.6, pag. 427: Intorno a questo sìanovi gran bagli / di villan scapigliati e gridatori, / de' qual' resolvan sì fatti sudori, / che turben l' aire sì che mai non cagli...

[3] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 30.9: lu monacho [[...]] no(n) sia gridatore i(n)nella voce, così como scripto...

2 Messo comunale incaricato di annunciare ad alta voce notizie di interesse pubblico; banditore.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 38, pag. 848: Alora li Germî cum le so arti, / soto pretesto de dover fare le paxi, / féno apellare ambedoe le parti, / li migl[i]ori; / fra i quai fo i conduxedori / de trambe le parti como cridadori...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 115, vol. 1, pag. 114.3: Et li detti gridatori avere possano per loro salario, per ciascuno morto, ciascuno di loro V soldi di denari.

[3] Stat. chier., 1321, pag. 347.4: en lo pien e general consegl de la compagnia de messer saint Georç de Cher a son da campana e a vox de crior en la chaxa de lo dit comun de Cher al mod uxà e congregà...

2.1 [Con rif. al mondo antico:] ambasciatore, messaggero.

[1] Apollonio di Tiro (B), XIV pm. (fior.), [23], pag. 208.11: Ed uscì fuori i· re ed Apolonio in una bela corte e mandò per lo gridatore, che venise dinanzi a lui, e 'l gridatore vene imantanente... || DiVo; non att. nel corpus da altra ed.

[2] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 35, pag. 311.4: Allora se incomenzao ad inforzare lo remore, et alle voce delli gridaturi se levao Ulixe, pensando che alcuno della famiglya de Telemaco, preso, avesse assaglyute li suoy secretarii per insire da presone.

2.2 Chi bandisce una vendita all'asta.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 87.21: Di gioielli e di vasellamenta d'argento e di mercatantia che si vendono a gridaggio, cioè allo 'ncanto, in Cipri si paga il comperatore al gridatore 1/4 di carato per ciascheduno bisante di quello che monta la cosa comperata per mano del gridatore, e il venditore non paga niente salvo che di quello che di sua cortesia volesse donare al gridatore, poco o assai come gli piace, che altrimenti non gli è tenuto.

3 [Astr.] Costellazione la cui forma è simile a quella di un uomo con la bocca aperta come chi grida.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 13.10: E dipo questo parleremo dell' altra figura, alla quale si dice in latino vociferans, e in castellano vociferant, e in fiorentino gridatore.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 36.9: E questa figura del gridatore trovarono li savj antichi in grande significança. Ché la pousero come huomo che istà in pié, a modo come chi vuole correre o andare in fretta in fretta, e che tiene la boccha aperta come chi grida, e tiene il braccio mancho levato e la mano d' ello aperta e tesa innanzi, come chi mostra alcuna cosa, o chiama, o chomanda che si faccia.