IMMÉTTERE v.

0.1 emmecterà , emmectere, emmessa, emmesse, enmecta, enmectase, enmecterà , enmectere, enmecteronno, enmessa, enmesse, enmesso, enmetter, enmetterà , enmettere, immesso, immette, immetti, immettono, immise, immisi, immittere, inmectere, inmettere, inmissoro; f: imecte.

0.2 Lat. immittere (DELI 2 s.v. immettere).

0.3 Doc. sen., 1277-82: 4.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Doc. pist., 1352-71.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Mettere dentro; inserire. 1.1 Versare un liquido in un recipiente. 1.2 Unire sostanze diverse; mescolare. 1.3 Pron. [Con rif. a un corso o a una distesa d'acqua:] mescolare le proprie acque; confluire. 2 Fig. Far penetrare in un corpo (una qualità). 2.1 Fig. Insinuare o infondere nell'animo (un desiderio, un sentimento, una qualità). 3 Destinare qno allo svolgimento di un incarico. 4 [Econ./comm.] Costituire un'entrata (?).

0.8 Luca Morlino 13.05.2015.

1 Mettere dentro; inserire.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 158, vol. 2, pag. 301.1: Et che neuna persona possa acconciare o vero soccolare penne o vero fôdare ne le quali fussero state penne, o vero transmutare d'una coltrice o vero capezale in altra, o vero battare o vero conciare pelo o vero altra cosa inmettere ne le mataraze, in alcuna parte del Campo del mercato de la città di Siena...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 79, pag. 264.19: Et se per alcuno homo proprio farano torchi, et vorrà inmectere fare piò accia per stoppini, non possano quello fare sensa expressa licentia dei consuli dei Mercatanti, scriptura publica quinde intervegnente.

[3] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 10, par. 3, vol. 2, pag. 348.4: E se alcuno emmecterà overo emmectere farà overo reterrà alcuno lengno overo pietra overo alcun'altra cosa enn alcuno suo muro proprio...

[4] Doc. pist., 1352-71, Memoria consegna tavola, vol. 1, pag. 137.22: Et non fecie venire Johanni la detta taula per la questione ebe con maestri che fecero la ditta taula per lo soprapiù dell'ariento che v'inmissoro più che non fue ne' patti.

1.1 Versare un liquido in un recipiente.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 34b, pag. 401.18: Conviensi dunque trasmutato in testi il vino o inn altri vasi none infino alle labra del testo inmettere ma infino di sotto un poco sotto il collo, sì che non soffichi.

1.2 Unire sostanze diverse; mescolare.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 39, pag. 405.25: Altri latte e melle mischianti, a cciò che molto sieno leni, inmettono al mosto.

1.3 Pron. [Con rif. a un corso o a una distesa d'acqua:] mescolare le proprie acque; confluire.

[1] f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.), L. I, cap. 3, pag. 4v.14: dal Settentrione il mare, dal Merigie il mare Occieano Gauditano, onde s'imecte il Nostro mare chiamato Terreno. || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge «si mette». Cfr. Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 21.3. Cfr. Orosio, Hist., I, 2, 74: «mare Nostrum, quod Tyrrhenum vocatur, inmittitur».

2 Fig. Far penetrare in un corpo (una qualità).

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 50.8: Mentre che li fusti se battevano, Dio immise la soa granne abunnanzia e frutto in quelli fusti.

2.1 Fig. Insinuare o infondere nell'animo (un desiderio, un sentimento, una qualità).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 34.19: Anco lo demonio in occulto immette le tentationi in delli homini, ché non pare et non si vede, sì che l'omo è deducto in confusione dell'anima sua.

[2] F Ceffi, St. guerra di Troia (ed. Dello Russo), 1324 (fior.): Ma questo superbo errore fue immesso nelle menti degli uomini da quello superbissimo spirito del quale testimonia la Santa Chiesa... || Dello Russo, Guerra di Troia, p. 215.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 317.4: illumina similemente la divina bontade nelle creature di sopra, cioè nelli Angeli, sì come a sè più prossimani, e immette la sua bontade...

[4] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 33, pag. 55.20: Adunque, santissimo sacerdote, padre dei padri, abbi misericordia di noi fedelissimi, e immetti in noi il tuo consiglio...

[5] f Giovanni dalle Celle (?), Paradossi, a. 1396 (tosc.), P. 4, pag. 411.6: La nefaria iniuria, la quale in me hai inmessa et impulsa, sempre davanti ad me la considerai... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

3 Destinare qno allo svolgimento di un incarico.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 15, par. 5, vol. 1, pag. 67.1: êll'uno dei quagle se deggano ponere e enmectere vinte giudece de la citade de Peroscia scricte êllo collegio dei giudece de la dicta citade, buone, idonie e de la ragione notitia avente...

4 [Econ./comm.] Costituire un'entrata (?).

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 251.31: Ancho XV lib. et X sol. che guadangnamo nei fiorini dell' oro che immette per più che nnoi no i chontiammo.