GUADARE v.

0.1 ghuadare, guada, guadando, guadar, guadare, guadarono, guadasse, guadato, guaderebbero, guadò.

0.2 Lat. tardo vadare (Nocentini s.v. guadare).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.).

0.7 1 Attraversare un corso d'acqua toccando il fondo (a piedi, a cavallo, su un carro). 2 Portare qno (a cavallo o su un carro) attraverso un corso d'acqua.

0.8 Luca Morlino 21.11.2014.

1 Attraversare un corso d'acqua toccando il fondo (a piedi, a cavallo, su un carro).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 6, pag. 79.7: Adirato il re, imprese di fare vendetta contro al fiume, e iurò che il fiume, che bello cavaliere avea divorato, a sì piccola cosa il recherebbe, che il guaderebbero le femmine non toccando l' acqua il ginocchio.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.94, vol. 1, pag. 201: e che ne mostri là dove si guada...

[3] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 9.87, pag. 52: Evvi Cloelia appresso che la strada / fece a' Roman, quand'ella si fuggio / per lo Tevero in parte u' non si guada, / lo cui tornar Roma rinvigorio.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 50, vol. 1, pag. 489.8: 'l fiume d'Arno era per piogge sì grosso ch'egli no· llo poté guadare, ma di nicessità gli convenne passare per lo ponte Rubaconte...

[5] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 266.19: e dissesi di quegli della chonpagnia n'andassino la mattina verso San Piero a Grado per ghuadare l'Arno...

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 103, pag. 232.8: e convenendo che il detto prete, andando a comunicare il detto infermo, guadasse l' acqua, disse a quelli che erano venuti per lui...

- [In contesto fig.].

[7] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 1.40, pag. 37: Il terzo è spirto senza 'l qual non guada / nullo morale questi gran marosi, / anzi conviene che dentro ci cada.

[8] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 295.3: Onde dice san Gregorio, che la Scrittura è un fiume alto e basso, nel quale il leofante vi nuota, e l' agnello il guada.

2 Portare qno (a cavallo o su un carro) attraverso un corso d'acqua.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 8.154, vol. 3, pag. 104: E quando a passar vieni / fiumi, tal modo tieni: [[...]] e passa pian secondo / che meglio deliberrai / co la compagna ch'ài [[...]] / e se in quella contrada / è gente che la guada, / bene spendi 'l denaro, / se se' largo o avaro.