GUARZAMAGLIA s.f.

0.1 f: guarzamaglia.

0.2 Etimo non accertato. || Ma cfr. 0.6 N.

0.3 F Anonimo fiorentino, XIV ex. (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. guarzamaglia di popolo 1.

0.6 N Non si può escludere che la forma sia da ricondurre alla famiglia di garza, garzone, con l'aggiunta del doppio suffisso negativo ‑ame e ‑aglia, come nell'affine brucamaglia. GDLI s.v. guarzamaglia ipotizza che si tratti di un composto di guazzare e (mar)maglia. La forma guazzamaglia è att. in un doc. napolet. del 1459: «fare fanti di guazzamaglia» (Dispacci sforzeschi da Napoli, vol. II, p. 113, dove la voce è accostata a guazzabuglio); mentre marmaglia risale solo al secondo Cinquecento, come il fr. marmaille da cui deriva: cfr. DELI 2 s.v. marmaglia, FEW VI/1, 357 e 362, n. 16.

0.7 1 Guarzamaglia di popolo: moltitudine di persone di bassa condizione sociale; canaglia, gentaglia.

0.8 Luca Morlino 19.11.2014.

1 Guarzamaglia di popolo: moltitudine di persone di bassa condizione sociale; canaglia, gentaglia.

[1] F Anonimo fiorentino, XIV ex. (fior.): la città di Firenze sì si reggeva per una condizione di cittadini ch'erano di mezzano essere, non di quegli grandi nobili e superbi che vogliono sempre tiranneggiare; né di quella guarzamaglia di popolo, che non distingue ben da male, adatto pure a gridare in tumulto, et a rubare... || Fanfani, Anonimo fiorentino, vol. III, p. 437.