GUATAMENTO s.m.

0.1 guatamenti, guatamento.

0.2 Da guatare.

0.3 Poes. an. sett., XIII sm.: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?).

In testi sett.: Poes. an. sett., XIII sm.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto del guardare; occhiata.

0.8 Luca Morlino 14.01.2015.

1 Atto del guardare; occhiata.

[1] Poes. an. sett., XIII sm., 3, pag. 357: «Teniteve, mesere, / de far esti senblanti, / ché trop' e[n] guatamenti / serà palese lo nostr'amor celato».

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 47.6, pag. 122: Ciò che disideravi avuto l'hai, / esser dovresti sol di ciò contento; / lasciagli a me e questi e gli altri guai, / c'ho sempre amato, e mai un guatamento / non ebbi da colei che mi disface, / e che potrebbe sola darmi pace.

[3] Luigi Marsili, Formula Conf., 1387 (fior.), pag. 558.3: Del vedere mi rendo in colpa riguardando donne e altre creature co animo vano e disonesto apetito, guardando parte del mio corpo e d'altrui disonestamente, ho dato di me reo exemplo in chiesa o altrove, e altrui fatto peccare rispondendo a guatamenti e cenni disonesti.