IMMÈRGERE v.

1 Mettere completamente in acqua; tuffare (anche pron.).

[1] f Meo di Grazia, Cons. filos. volg., 1343 (tosc.), L. IV, [cap. 6 [metro]], pag. 214.1: e che quelle stelle chiamata l'Orsa è d'altra giente che quelle chiamate corno e non si muovono da luogho loro altissimo e non si inmerghono in mare o occiano come fanno l'altre... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 28, 34-42, pag. 675.13: E questa finge l'autore che abbia l'officio d'immergere l'anime purgate nel fiume Lete, per fare dimenticare le cose mondane...

- Fig.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 8, 25-30, pag. 230.39: E questa è conveniente fizione secondo la lettera; e secondo l' allegorico intelletto dimostra, che quanto l' uomo più si dà all'ira, più nella tristizia s'immerge dell' animo, che è significata per la palude Stige.

1.1 Mettere completamente sotto terra; seppellire.

[1] f Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s. e t.q. (tosc.-pad.), 51.41: El nostro Sire Iddio, che n'ha potenza, / t'immergerà con tutta la sua possa / in una scura fossa, / e lì sempre starai col viso lordo / e già mai più de ti non fia recordo. || LirIO; non att. da altre ed. nel corpus.

2 Fig. Penetrare nell'intimo (anche pron.).

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 79, pag. 154.33: Congregate e unite tutte insieme queste potenzie, e immerse e affogate in me, perde il corpo el sentimento...

3 Pron. Fig. Dedicarsi interamente a un'attività.

[1] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 21, pag. 128.16: Se di cose di solasso è il sermone, quine si vanta avidità e studio, vi si immerge che commuove esiandio gli animi severii e gravi a leggeressa e a riso; e in ogna suo parlare sempre è vanto.