0.1 impanati, impaniate, impaniati, impaniato, 'mpaniati; a: impaniate.
0.2 V. impaniare.
0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
0.5 Se non è dovuta a un mero errore paleografico, la forma impanati del Maramauro andrà riconnessa alle forme imposte dalla rima del verbo corrispondente e del sost. di base, una delle quali att. in Dante. Cfr. impaniare e pania.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Caccia] [Con rif. alle corde o ai bastoncini usati per catturare gli uccelli:] spalmato con una sostanza vischiosa. 1.1 [Caccia] [Con rif. all'uccello catturato o ai suoi arti:] immobilizzato dalla pania. 2 Immerso in una sostanza vischiosa (in contesto fig.: nei vizi). 2.1 Sost.
0.8 Luca Morlino 21.11.2014.
1 [Caccia] [Con rif. alle corde o ai bastoncini usati per catturare gli uccelli:] spalmato con una sostanza vischiosa.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 229.12: Togliete via le reti colle tagliuole, e' lacciuoli, e l'arti piene d'inganni; e nonne ingannate gli uccelli colle verghe impaniate: e non rinchiudete e temorosi cerbi colle pennute saette...
[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 27, pag. 234.16: Ancora con funicelle lunghe impaniate si pigliano stornelli che molti insieme radunati volano, quando sia alcuno stornello, al cui piede si leghi una corda impaniata...
1.1 [Caccia] [Con rif. all'uccello catturato o ai suoi arti:] immobilizzato dalla pania.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 242.11: L'ucello, poi che hae impaniate le ali, non fugge salvamente, né llo porco salvatico esce bene delle reti ove cade.
[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 27, pag. 234.27: anitre e simiglianti uccelli acquatici [[...]] quando la notte nuotano, percuotono nella fune in su l'acqua tesa, e poi la mattina si truovano impaniati e pigliansi: ma conviensi, che la pania sia temperata per modo, che si difenda dall'acqua.
2 Immerso in una sostanza vischiosa (in contesto fig.: nei vizi).
[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 1-18, pag. 545.41: stanno sempre nella pegola, in quanto stanno sempre occupati e non sono liberi a fare quello che deono per quello che ànno ricevuto; e però si può dire dell' oficiale corrotto: Elli è impaniato e sta sotto: imperò che quanto può occultamente adopera in questo...
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 22.149, vol. 1, pag. 379: Barbariccia, con li altri suoi dolente, / quattro ne fé volar da l'altra costa / con tutt' i raffi, e assai prestamente / di qua, di là discesero a la posta; / porser li uncini verso li 'mpaniati, / ch'eran già cotti dentro da la crosta.
[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 353.22: impanati, idest impeciati in la panie...
[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 22, 55-63, pag. 574.27: Allora Barbariccia dolente con li altri suoi ne fece volar quattro dall'altra costa, e con tutti i raffi, et assai prestamente discesono di qua e di là alla posta; e porsono li uncini in verso l'impaniati, ch'erano già cotti dentro dalla costa; e così Virgilio e Dante li lasciarono impacciati et andarono alla loro via.