LAMA (2) s.f.

0.1 lama, lame, lamma.

0.2 Lat. lama (DELI 2 s.v. lama 2).

0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 3.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Doc. fior., 1274-84; Doc. pist., 1294-1308; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.).

0.5 Locuz. e fras. di lama in lama 2.1.

0.7 1 Terreno basso ricoperto di fango e acqua stagnante. 1.1 Smottamento di un terreno infiltrato dall'acqua; frana. 1.2 Ripa incavata e scoscesa; fossa, pendio. 2 Estensione di terreno pianeggiante non coltivato; pianura. 2.1 [Generic.:] territorio. 3 [Bot.] Lo stesso che pioppo.

0.8 Luca Morlino 27.11.2014.

1 Terreno basso ricoperto di fango e acqua stagnante.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.79, vol. 1, pag. 338: Non molto ha corso, ch'el trova una lama, / ne la qual si distende e la 'mpaluda; / e suol di state talor esser grama.

[2] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), canz. 14.14, pag. 51: così per van dilecto / sommerge sé nell'ignorante lama, / surgendo quella fama / di quel ch'ogni voler sì fa costante, / vietando 'l pome delle illustre piante.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 46-51, pag. 526.30: e da quella lama l'acqua, che non può stare nel detto lago, piglia corso giù per li verdi paschi e fassi fiume...

1.1 Smottamento di un terreno infiltrato dall'acqua; frana.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 21, par. 3, vol. 2, pag. 363.24: Anco se alcuna lama overo terra, la quale sirà caduta de la cosa d'alcuno, fosse enn alcuna via, culuie de la cuie cosa sirà caduta sia tenuto quilla lama e terra de la dicta via levare e ponere overo bugliare...

1.2 Ripa incavata e scoscesa; fossa, pendio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.96, vol. 1, pag. 554: Lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai lusingar per questa lama!».

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, 82-96, pag. 817.2: lama è luogo pendente e non pari...

[3] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 85-96, pag. 161.35: lama e lacca è luogo concavo e basso...

- [In contesto fig.].

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 12, pag. 16.20: E in queste canne è a mudo de lame tra una concavità e l'altra, e in meço de queste lame sì è la carne, la quale ven chiamà chassia.

2 Estensione di terreno pianeggiante non coltivato; pianura.

[1] Doc. sen., 1289, pag. 48.29: tutte le casamenta mie con loro pertenença et terra et vingne et lame et pratora poste dal borgo di sancto Angelo a Tressa...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 73, vol. 2, pag. 261.31: nè dieno danno in bosco, lama o vero prato, vigna, orto o vero castagneto...

- [Come toponimo o parte di una det. toponomastica].

[3] Doc. sen., 1294 (3), pag. 32.9: Ancho uno campo posto nela lama Ma(r)tinelle che fu di Guiduccio...

[4] Doc. fior., 1274-84, pag. 485.21: u· podere chon casame[n]ta (e) cella (e) capana (e) forno (e) aia (e) risedio (e) cholto poste nel populo Sa· Michele a Valechie i· luogho k' è detto ala Lama...

[5] Doc. pist., 1294-1308, pag. 139.20: Alogai a Puccio Fida(n)çe di Musciello e dimora nel podere mio dala Lama uno peço di terra posto nel tenitorio d'Orbig(na)no i(n) luogo dicto Bo(n)salto ad aficto a t(ermine) di v a(n)ni...

2.1 [Generic.:] territorio.

[1] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 14, 2.12, pag. 800: Se dritto e con vertù per le soi lame / te guiderai, ben ce se trova acume, / del qual se veggion ben molte reame.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 175.128, pag. 189: In questa lama / di viver sempre ho brama, / e non penso di fama / ne' de' finiti giorni.

- Di lama in lama.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 10.21, pag. 212: «Vienne»; e trassemi in vèr Chiusi, / come andava la via di lama in lama.

3 [Bot.] Lo stesso che pioppo.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 49r.7: (E) anco xviij d. a ij uopare chavatura la lama.

[2] Stat. sen., c. 1303, cap. 38, pag. 97.5: Anco, che neuno pianti, o vero piantare faccia o lassi, presso ad alcuna fossa maestra del detto Padule a C braccia in sua terra, lama, o vero lame, in alcuno modo.

[3] Stat. sen., c. 1303, cap. 44, pag. 101.4:et a loro comandare che per tutto lo mese d' aprile prossimo che dìe venire, debiano esse lame cavare et estirpare e distrúgiare in tutto e per tutto el detto mese.