0.1 llucierna, luccierna, lucerna, luçerna, lucerne, luçerne, lucierna, luserna, luserne; a: lucherna.
0.2 Lat. lucerna (DELI 2 s.v. lucerna).
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 5.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Cronica fior., XIII ex.; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Doc. prat., 1296-1305; Lucidario lucch., XIII/XIV; x Doc. pist., 1339 (2).
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Poes. an. bologn., XIII; Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Lodi Vergine, XIV in. (ver.); Stat. venez., 1366; Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. Montecassino, XIV (luc.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti.
0.5 Locuz. e fras. allumare la propria lucerna 3.2; fare lucerna 5.1; lucerna dei peccatori 4; lucerna del corpo 3; lucerna del mondo 2, 4; lucerna del vedere 3.1; riaccendere la lucerna della fede 4.2; sacra lucerna 4.
0.7 1 Sorgente luminosa artificiale a combustione d'olio o di altre sostanze; lampada. 1.1 Lume della candela. 2 Estens. Sorgente luminosa naturale. Lucerna del mondo: il Sole. 2.1 Estens. Luce del Sole. 2.2 Estens. Luce primordiale. 3 Fig. Organo della vista; occhio. 3.1 Fig. Lucerna del vedere: facoltà della vista. 3.2 Fig. Facoltà dell'apprendimento. Allumare la propria lucerna: imparare. 4 Fig. Spirito celeste che effonde la luce divina o che ne è illuminato. 4.1 Fig. [In partic.:] grazia divina. 4.2 Fig. Fede cristiana. 5 Fig. Persona o qualità esemplare; guida morale o intellettuale. 5.1 Fras. Fare lucerna: indicare la via; guidare. 5.2 Fig. [In contesto neg.:] lusinga.
0.8 Luca Morlino 02.12.2014.
1 Sorgente luminosa artificiale a combustione d'olio o di altre sostanze; lampada.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 20, pag. 231.20: E li animali e le figure del cielo fuoro chiamati da li savi per nome, secondo la loro significazione, com'elli chiamaro la lucerna da la luce, e li capelli dal capo.
[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 48.2: Ed anche se tu vi metti uno vello di lana, e tu la truovi la mattina bagnata, o una lucerna accesa, e la mattina sia spenta, sappi che v'è acqua assai.
[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 83.29: Et fulli trovato a capo socto il petrone una lucerna d'oro, che continuamente ardeva, la quale per vento né per fuocho e per nullo modo si potea spegnere...
[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 82, pag. 93.25: De le suoie corna veramente inmollate e dirissate diversi vaselli e uzati se ne fanno: ciò sono arcora, lucerne, pettini.
[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 228.20: el corpo so de quello soperchiava l'alteza del muro, e fo trovado una lucerna, del cavo de quello, ardando, la qual chol fià non se podea morzare, né con liquor; ma, con stilo fato un forame sotto la fiamma, amorzado fo per quel forame, siando li introduto l'aere.
[6] Doc. prat., 1296-1305, pag. 260.32: it(em) J lucerna; it(em) XIIIJ sacha da grano.
[7] x Doc. pist., 1339 (2), pag. 107: una lucierna s. 3...
[8] Stat. venez., 1366, Tavola capp., pag. 10.13: Che li casaroli possa tegnire una candela et una lucerna daspo la terça campana in le so staçon, de fora.
[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 256, pag. 270.18: El se dé avere una lucerna de fero piena de pegola, coverta cum uno coverchio fuorà in cima, e per quelo buxo metere uno pavero, el quale arda, infina che se finisse la pegola...
[10] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 92.20: tamen issa vespera così sia dicta che quilly che manducanu no(n) agiane besongia de luc(er)ne, s(et) tutte le cose se degiane fare con la luce de la iorne.
[11] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 217.1: Nella quale stava una lucerna sopra lo capo del dicto Pallante, accesa de chiaro lume, el quale né per fiato né per alcuno liquore se potea expengere...
- [Come termine di paragone].
[12] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 13, pag. 64.17: Questo intendimento si lega ancora per lo contrario, per la tenebre e per lo peccato, ma in altro modo, ma in modo che 'l cuopre sì come la lucerna sotto lo staio, che non lùce.
[13] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 417.12: e Anfisibena, grave volgente le due teste, li cui occhi lucono come lucerne.
[14] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 2, pag. 22.26: e sendo posti come lucerna sopra il candelliere per dare luce di buono esemplo, danno per contrario esemplo di tenebre e di peccato.
[15] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 29, pag. 56.26: Egli sonno come lucerna posta in sul candelabro, per mostrare la via della veritá...
[16] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 171, pag. 243.25: cusì comu la lucherna leva li tenebri di la oscuritati et fa claramenti vidiri li cosi corporali...
[17] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 1, pag. 113.35: como lucerna misa su lo candeler rendense lume a la çexa de Dee...
[1] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 62, pag. 826.18: così il lume della candela, vuoli lucerna, mostra la femmina, i panni e l' altre cose sotto altra e altra forma...
2 Estens. Sorgente luminosa naturale. Lucerna del mondo: il Sole.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.38, vol. 3, pag. 7: Surge ai mortali per diverse foci / la lucernadel mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso e con migliore stella / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella.
[2] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 17.1: surge alli mortali la lucerna del mondo, cioè il Sole...
[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Ero, pag. 187.7: Certo essendo presso l' aurora, e già era la lucerna addormentata (nel tempo che si sogliono vedere le visioni vere), allora mi cadde lo stame di mano per lo sonno impigrita.
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 14.39, pag. 224: Miracol pare a uom, che chiar dicerna, / che quivi udii che mai giorno non passa / che 'l sol non apra chiara sua lucerna.
[1] a Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 27, pag. 42.38: Allora che Dio disse «Sia facta lucerna».
[2] Lucidario lucch., XIII/XIV, L. 1, quaest. 27-28, pag. 45.31: alora che Dio disse «sia facta lucerna».
[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 6, pag. 37.8: Allora che Idio disse, sia fatto lucerna, e tutti gli agnoli e arcagnoli furono fatti in quello punto, cherubin e serafin.
[4] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 27, pag. 19.10: Alora che Deo diso: «Sia fato lucerna».
3 Fig. Organo della vista; occhio.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.122, vol. 1, pag. 431: Mentre che 'l fummo l'uno e l'altro vela / di color novo, e genera 'l pel suso / per l'una parte e da l'altra il dipela, / l'un si levò e l'altro cadde giuso, / non torcendo però le lucerne empie, / sotto le quai ciascun cambiava muso.
[2] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 121-135, pag. 613, col. 2.3: Lucerne, zoè: ochi ...
[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 121-135, pag. 656.18: le lucerne empie; cioè li occhi, coi quali l'uno ragguardava l'altro...
[4] F Bianco da Siena (ed. Ageno), XIV ex. (tosc.), 94.31: Chi vuol provare che cosa è l'amare, / E prima veramente non si pente, / Questo cotale le lucerne ha spente, / Sta certamente in grande tenebrore. || Ageno, Bianco da Siena, p. 21.
- Lucerna del corpo.
[5] Gl Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 37, pag. 227.23: La lucerna del corpo tuo è l' occhio tuo.
[6] Gl Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 395.6: 'La lucerna del corpo tuo è ll'ochio tuo, ma se l'ochio tuo sarà malvagio, tutto il corpo tuo sarà tenebroso'.
3.1 Fig. Lucerna del vedere: facoltà della vista.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.155, pag. 897: Cui de Lui fa beff' o scherna / com' a puttana di taverna, / siali amorta la lucerna / de l[o] vedere!
3.2 Fig. Facoltà dell'apprendimento. Allumare la propria lucerna: imparare.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 14.81, pag. 43: Ma qui è bel ch'io ti mostri e dicerna / quante Sibille funno e 'l tempo e 'l dove, / sì che n'allumi ancor la tua lucerna.
4 Fig. Spirito celeste che effonde la luce divina o che ne è illuminato.
[1] Poes. an. bologn., XIII, 31, pag. 10: Lucerna splendidissima, soave e dolcissima, da Cristo aluminata, / vostra vita certissima sempre averà durata.
[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 38.76, vol. 1, pag. 262: O lucerna, sole et luce, / tu ne governa e ne conduce: / sì sia nostro porto et foce / ora, sempre et tutte l'ore.
[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 17.16, pag. 125: O luce splandïente, / lucerna si' preclara: / da tutti si' laudante / ed en pochi si' cara.
[4] a Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 28, pag. 43.4: questa paraula, che noi troviamo scripta da Lui, che -l Nostro Singnore appella li angeli "lucerna", sì potemo sapere che [li] angeli sono di molto nobilissima natura.
[5] Lodi Vergine, XIV in. (ver.), 169, pag. 84: Ke vui si' quella splendente lucerna, / k' enanço Deo ardì da 'gnunca ora, / monstrando lo camin de vita eterna / a tuti quigi k' en tenebrie demora.
[6] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.19, vol. 3, pag. 121: E come in fiamma favilla si vede, / e come in voce voce si discerne, / quand' una è ferma e altra va e riede, / vid' io in essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo, credo, di lor viste interne.
[7] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 8, 13-30, pag. 182, col. 1.1: Lucerne, çoè anime beate.
[8] Gl Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 679.6: poscia quasi all'ultimo mandò Dio due lucerne nel mondo, cioè santo Domenico e santo Francesco...
[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 21, vol. 2, pag. 328.16: La qual parola è profezia di Giovanni Battista precursore di Cristo, lo quale fu lucerna ardente, e lucente.
- Lucerna del mondo.
[10] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 33, pag. 244.26: Unde Elli fue lucerna del mondo et fue posto in croce in alto, acciò ch'Elli lucesse ad tutti et così fue luce, però che quine mostroe che lo mondo era nulla.
- Lucerna dei peccatori, del sole.
[11] Memoriali bologn., 1279-1300, (1299-1300) App. f.51, pag. 99: là ov'è la glorïa soperna / e l'alta maiestà che la coverna: / apress'ov'è la donna ch'è lucerna / dei peccatori.
[12] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 4.26, pag. 434: Tu amatrice di pietà e di bene, / Di tutta cortesia fattricie e bene; / Tu fonte vivo, lucierna del sole, / Tu c' a la luna del tuo lume dai...
- Sacra lucerna.
[13] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 21.73, vol. 3, pag. 349: «Io veggio ben», diss' io, «sacra lucerna, / come libero amore in questa corte / basta a seguir la provedenza etterna...
4.1 Fig. [In partic.:] grazia divina.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 8.112, vol. 2, pag. 133: Se la lucerna che ti mena in alto / truovi nel tuo arbitrio tanta cera / quant' è mestiere infino al sommo smalto...
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, 2.16, pag. 183: Il qual, perciò che sol le sue lucerne / Tutte le cose veggiono, e altiero / Ciò che si oppone alla sua vista sperne, / Chiamar puoi Sol verace e lume vero».
[3] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 118.23: se lla lucerna, cioè luce e grazia divina truovi nel tuo arbitrio libero tanta cera, cioè tanta volontade, e perseveranza...
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 4, pag. 376.9: E così Cristo comandò alli Apostoli, che con li lombi cinti tenessero la lucerna del Vangelo; ciò dice, che co' lombi cinti tenessero la Fede ferma.
- [In contesto fig., con rif. alla fede cristiana:] Riaccendere la lucerna della fede.
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 587.26: Al costui tempo, essendo molto crudele la persecuzione contra i Cristiani, sicchè pochi si trovavano che si volessino chiamare Cristiani, mandarono li Cristiani di Gallia, che fosse loro mandato uno che raccendesse la lucerna della fede, che poco meno era spenta...
5 Fig. Persona o qualità esemplare; guida morale o intellettuale.
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 332, pag. 612: Pura cosa e santissema è la virginitadhe: / lucerna splendedissema en ciel fi apeladhe...
[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 71.3: Unde dice Santo Augustino che la sapienzia divina e le Scritture Divine sono lucerna e sole dello 'ntelletto nostro.
[3] Lucidario lucch., XIII/XIV, L. 1, quaest. 54-59, pag. 44.23: Disse lo maestro: in quella mainira ch'elli sono lucerna e che sono sensa corpo, pieni di tucta bellesa.
[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 22, par. 8, pag. 166.11: la bellezza della buona donna in ornato della casa è llucierna sprendiente sovra in candellier santo».
[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 1.43, vol. 2, pag. 7: «Chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo fuor de la profonda notte / che sempre nera fa la valle inferna?
5.1 Fras. Fare lucerna: indicare la via; guidare.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 28.124, vol. 1, pag. 485: Di sé facea a sé stesso lucerna, / ed eran due in uno e uno in due; / com' esser può, quei sa che sì governa.
[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 28, 112-126, pag. 731.3: Di sé facea a sé stesso lucerna; cioè quel capo guidava l'altro corpo, e rendeva il veder delle cose...
5.2 Fig. [In contesto neg.:] lusinga.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 235.3: In questo luogo non credere tu troppo alla fallace lucerna, però che la notte e 'l vino nocciono al giudicare della bellezza.
[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 60.3: O amadore, non credere a la lucerna troppo ingannevile, ché a cconoscer belleza nuoceno la notte e 'l vino.