SCAPESTRATO agg.

0.1 iscapestrato, iscaprestato, scapestrata, scapestrato, scaprestata.

0.2 V. scapestrare.

0.3 Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362; Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

0.5 Locuz. e fras.: alla scapestrata 1.1, 2.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Con rif. a un animale, in partic. un cavallo:] sciolto dal capestro. 1.1 Fig. Locuz. avv. Alla scapestrata: in gran fretta. 2 Fig. Privo di regole morali; dissoluto. 2.1 Fig. Locuz. avv. Alla scapestrata: in senza freno. 3 Fig. In rovina.

0.8 Luca Morlino 26.11.2014.

1 [Con rif. a un animale, in partic. un cavallo:] sciolto dal capestro.

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 48, pag. 87.16: Turno, poi ch'ebbe ordinata la guardia della cittade, s' apparecchiava d'andare alla battaglia, e andava con quello vigore e con quella gagliardia, che va lo cavallo iscapestrato e sfrenato.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 27.29, pag. 70: Questi fa l' uomo uscir del dritto rivo, / E come bestia iscaprestato gire...

1.1 Fig. Locuz. avv. Alla scapestrata: in gran fretta.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 87, vol. 2, pag. 246.11: i folli borgesi imbaldanziti per quelli disarmati che avieno uccisi dentro uscirono fuori, e correndo alla scapestrata e sanza ordine niuno caddono nel guato, ove ne fu morti oltre a trecento.

2 Fig. Privo di regole morali; dissoluto.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 86.31: E non potendo in Siena coregere la giente, la quale era scaprestata e non voleva vivare a ragione...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 89, pag. 38.23: Le leggi del qual Solone non solamente lo scapestrato vivere degli Ateniesi regolarono, ma ancora composero i costumi de' Romani, già cominciati a divenire grandi.

2.1 Fig. Locuz. avv. Alla scapestrata: in senza freno.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 4, pag. 205.24: ruzzando messer lo monaco troppo con la donna alla scapestrata e ella con lui, parve a frate Puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa...

3 Fig. In rovina.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 9, pag. 246.11: Quivi trovando ella, per lo lungo tempo che senza conte stato v'era, ogni cosa guasta e scapestrata, sì come savia donna con gran diligenzia e sollecitudine ogni cosa rimise in ordine...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 77, terz. 2, vol. 4, pag. 23: Nel ventinove detto scapestrata / si ritrovò sanza fren di Rettore / guidar, siccome preda guadagnata.