SUPERSTIZIONE s.f.

0.1 soprastitione, supersticiuni, superstintione, superstition, superstitione, superstizione, superstizioni, suprestizione, suprestizioni.

0.2 Lat. superstitio, superstitionem (DELI 2 s.v. superstizione).

0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 2; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 2.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Credenza in forze soprannaturali estranee alla religione (con connotagione neg.). 1.1 Paura connessa con tali credenze. 2 Credenza non conforme ai principi della Chiesa cristiana; eresia. 2.1 Rito pagano.

0.8 Luca Morlino 19.11.2014.

1 Credenza in forze soprannaturali estranee alla religione (con connotagione neg.).

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 20, 1-6, pag. 490, col. 1.4: In questo XX Cap. intende l'A. tratare della pena de qui' peccaduri che fono al mondo induvinaduri, incantaduri, erbarii, augurii, e de simel prestigii e superstizioni...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 70.13: Eciandeu issa la citati di Marsilya teni li porti chusi a tutti quilli li quali per alcuna simulaciuni di religiuni circanu nutricamenti di pigrizia et di ripusu, pensandusi que da la citati divi essiri rimota ogni mendaci et culurata supersticiuni.

[3] Gl Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 78.12: E di questo parlando s. Agostino dice, che a superstizione si pertiene, tutte legature, o caratteri, o punti, o osservare tempi, e scritture, o brievi in certe carte d' agnello nonnato, e altre pazzie, le quali non sono arte di medicina.

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 14, pag. 400.28: Aveva quella cosa gli animi di superstizione ripieni, ed inchinevoli fatti a nunziare e a credere i prodigii erano: e però più se ne divulgavano.

1.1 Paura connessa con tali credenze.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 492.1: Lo nadal dela toa amiga te sia gran superstition e quel dì, quando è da fir dado alguna cosa, sia negra. || Cfr. Ov., Ars. am., I, 417: «Magna superstitio tibi sit natalis amicae».

2 Credenza non conforme ai principi della Chiesa cristiana; eresia.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. I, cap. 20, pag. 18v.18: s'ella [[dottrina]] si pertiene ala superstitione de' Giuderi, o se procedendo dale grossure dela filosofia secolare dimostri pur di fuore pietade... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 45.32: et coloro e' quali sono maculati per inquisitione, et se sieno toccati per argomento di lieve superstitione, comandiamo che sieno examinati da huomini ecclesiastici et prelati...

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 321.9: Il nome di Dio e del nostro Signore Iesu Cristo, l' aiuto della Vergine Maria e degli altri Santi, divotamente e puramente, sanza niuna osservanza o vana superstizione, si dee invocare in ogni necessità corporale e spirituale.

2.1 Rito pagano.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 13, Circonc. G. Cristo, vol. 1, pag. 173.6: Ed è da notare che di qua adrieto i pagani in questo tal dì osservavano molte superstizioni, le quali i santi appena poterono spegnere da li cristiani...