SUPERSTIZIOSO agg./s.m.

0.1 supersticiosi, superstiziosa, superstiziose, superstiziosi, suprestiziosi.

0.2 Lat. superstitiosus (DELI 2 s.v. superstizione).

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 2.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Che crede in forze sovrannaturali estranee alla religione (con connotazione neg.). 1.1 Sost. 2 Ispirato a credenze irrazionali che riconducono alcuni eventi della vita quotidiana all'influenza di forze soprannaturali. 3 Pervaso da un forte sentimento religioso; fanatico.

0.8 Luca Morlino 19.11.2014.

1 Che crede in forze sovrannaturali estranee alla religione (con connotazione neg.).

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 22, pag. 126.12: Signori uomini Atenesi, considerando io gli vostri fatti e gli vostri studi, veggio che al tutto siete superstiziosi e vani, e avete fra voi diverse sette e openioni, e diversi templi e idoli e diversi Iddii...

[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VI, cap. 10, vol. 3, pag. 60.12: Seneca [[...]] avea scrivendo insegnato con filosofia alcuno gran fatto per non essere superstizioso nel mondo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Detto dei cristiani dal punto di vista della religione romana antica].

[3] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 30, pag. 167.4: Abbiamo trovato questo Paolo, uomo pestifero e sedizioso, il quale per diverse parti e contrade va seminando suoi errori, e predica contro i Giudei, seguitando e lodando la superstiziosa setta delli Nazareni, cioè Cristiani, li quali credono in uno Gesù Nazareno, lo quale per gli suoi peccati gli nostri Principi crocifissero...

1.1 Sost.

[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VI, cap. 9, vol. 3, pag. 47.7: Or che cosa è anche quella, che discernendo il religioso dal superstizioso, dice che dal superstizioso sono temuti li iddii, ma dal religioso sono solamente reveriti come parenti, non temuti come nemici... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 121-133, pag. 511.9: E questo intese l'autore allegoricamente, fingendo che malagevole cosa fosse alla sensualità, o vero ragione pratica et inferiore, di salire a vedere come li maliosi et indovini e supersticiosi sieno fraudulenti, de' quali si tratta nella quarta bolgia.

2 Ispirato a credenze irrazionali che riconducono alcuni eventi della vita quotidiana all'influenza di forze soprannaturali.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.18: Circa la qual predizione si è da savere che alcuni insonii sun liciti e veri, et alcuni inliciti e superstiziosi ...

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 73.14: Nella terza parte dico, che l' uomo pecca, e più gravemente a mio parere, avendo speranza e fede nelle indivinazioni, e ne' maleficj, e ne' sogni, e ne' superstiziosi rimedj.

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 309.12: Questa arte magica, e superstiziosa e diabolica scienzia, s' adopera in molti modi e a molti effetti, secondo i quali trae diversi nomi.