INFEZIONE s.f.

0.1 infecciom, infeciom, infectione, infetione, infezione, infezioni, infezzione, infezzioni.

0.2 Lat. tardo infectio, infectionem (DELI 2 s.v. infettare).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Corruzione, alterazione dell'integrità di qsa o qno. 1.1 Influenza negativa. 2 [Rif. alla teoria umorale:] alterazione fisica o dell'aria che causa malattie ed epidemie.

0.8 Ester Borsato 23.07.2015.

1 Corruzione, alterazione dell'integrità di qsa o qno.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 9d, pag. 24.7: alcuna cosa se puote laidire e soççare in doi modi, o per appositione d'alcuna soççura overo per remotione d'alcuna belleçça, sì che manifesto ène in alcuna dipentura ke se puote laidire se si soçça de loto overo se lli se moçça el naso o altro membro; e così questa infectione nonn è per appositione d'alcuna turpitudine ma ène per subtractione d'alcuna belleçça...

- [Rif. all'ambito morale].

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 7, pag. 164.8: [[Tutti gli uomini]] participano e traggono della corrotta natura, la quale Adamo, peccando e perdendo l' originale giustizia, la quale Iddio gli avea data, disordinò e viziò, la infezione e la macola del peccato originale.

1.1 Influenza negativa.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 121-132, pag. 610.27: di Venere; cioè de la lussuria, avea sentito 'l tosco; cioè l'amaritudine e la infezione.

2 [Rif. alla teoria umorale:] alterazione fisica o dell'aria che causa malattie ed epidemie.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 141, pag. 276.6: Scursite li humuri, et recuvite ad lo loco et putref(ac)ti, i(n)tumidisce la goandula; et dein(de) ad lo pecto conco(r)re m(u)ltitudine d(e) humu(r)i p(er) la i(n)fectione.

[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 180.29: Et circa li anni VI.c.XLIII da po che Roma fo hedificata li populi de Mitridate ebero scì grandissima sterilità de vittoaglia et infetione de cactivo aero che XXX milia homini de essi morero de fame et de sete.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 32, pag. 440.16: El late meyore, segondo Gallieno, è el late dei corpi sani e naturale che no ha infecciom de algun altro humore e che no ha in si alguna quallitè excessiva e che sè chiaro.