LACERAZIONE s.f.

0.1 lacerazione; f: lacerationi.

0.2 Lat. laceratio, lacerationem (DELI 2 s.v. lacerare).

0.3 f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.): 1; Bibbia (05), XIV-XV (tosc.): 2.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Rif. al corpo o alle sue parti:] lesione traumatica e dilaniante. 2 Fig. [Rif. a un testo:] privazione di parti.

0.8 Ester Borsato 30.06.2015.

1 [Rif. al corpo o alle sue parti:] lesione traumatica e dilaniante.

[1] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 29r.8: Adgiugni a queste brutture gl'incendii, le ruine, e' naufragii, le lacerationi de' medici, racchoglienti l'ossa et mettenti le mani insino nelle interiori né medicanti le parti pudende con semplice dolore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXVIII, cap. 8, pag. 1107.24: Or quel tale che è stato tanto tempo debile e timoroso di non sostenere i danni presenti, vedendo l'esempio di tanta fortezza, già seguita la linea di santo Piero, già non teme alcuna avversità, già eziandio con lacerazione del proprio corpo si fa beffe delle potestà che vogliono resistere a Dio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Fig. [Rif. a un testo:] privazione di parti.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), 1 Prol. Gb, vol. 5, pag. 2.7: sono settecento ovver quasi ottocento versi che mancavano; per li quali questo libro dimostrava a quelli, che lo leggevano, una pubblica devastazione e lacerazione, sì che il libro parea minuito.