0.1 esposa, isponsa, isposa, ispose, sponsa, sponse, spos', sposa, sposae, spose, spossa, spoxa, spoxe, spoza, spoze, spuoxa, spusa; a: ispoza, spoça.
0.2 Lat. sponsa (DELI 2 s.v. sposo).
0.3 Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Stat. lucch., 1362; a Stat. lucch., 1376.
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. ven., XIII; Poes. an. bologn., XIII; Amore di Gesù, XIV in. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; a Vang. venez., XIV pm.; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. acquistare sposa 1.6; chiedere per sposa 1.7; dare a sposa 1.5; dare in sposa 1.5; dare per sposa 1.5; darsi per sposa 1.5; domandare per sposa 1.7; donare per sposa 1.5; legittima sposa 1; menare la sposa 1.6; novella sposa 1.1; nuova sposa 1.1; prendere per legittima sposa 1.6; prendere per sposa 1.6; promessa sposa 1; promettere per sposa 1.5; sposa del Signore 1.3; sposa dello Spirito Santo 1.3.1; sposa di Cristo 1.3; sposa di Gesù Cristo 1.3, 1.3.1, 1.4; sposa di Dio 1.3, 1.3.1, 1.4; sposa novella 1.1; sposa novella di Cristo 1.3; sposa per anello 1; sposa spirituale 1.3; togliere per sposa 1.6.
0.7 1 Donna che si è unita in matrimonio, moglie (in partic. con rif. al momento della cerimonia nuziale o al periodo di tempo immediatamente successivo). 1.1 Novella sposa, sposa novella: donna sposata da poco o promessa sposa (anche in contesti fig.). 1.2 [In similitudini, fig. e in contesti fig.]. 1.3 [Relig.] Donna devota o santa. Fras. Sposa del Signore, di Cristo, di Dio: donna consacrata alla vita monastica o religiosa. 1.4 [Relig.] Comunità di tutti i fedeli di religione cristiana, lo stesso che Chiesa. Locuz. nom. Sposa di (Gesù) Cristo, di Dio. 1.5 Dare, donare, promettere a / in / per sposa: concedere una donna in matrimonio. 1.6 Prendere, togliere per (legittima) sposa: unirsi in matrimonio (anche con rif. all'unione mistica con Cristo). 1.7 Chiedere, domandare per sposa: richiedere in matrimonio.
0.8 Sara Ravani 21.03.2018.
1 Donna che si è unita in matrimonio, moglie (in partic. con rif. al momento della cerimonia nuziale o al periodo di tempo immediatamente successivo).
[1] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 121, pag. 22: Lu sponsu e la sponsa foro adunati, / in thalamo for levati: / in templo sancti Boniphati, / loco forne portati.
[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 22, pag. 43.11: quanta allegrezza credi che sia quando la creatura si congiugne col suo creatore, o il figliuolo col suo padre, o la sposa collo sposo suo ch'ama?
[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 127.9: Se altri dui sì forti Amore legha che de dui cori fa uno, sponsa con isponso, che dui sono inn uno corpo uno, quanto esser più in amore deano?
[4] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 73.12, pag. 294: Adunque, sire, non si converia / che voi aveste donna disposata / e manteneste amica in segnoria; / ma si conven che la sposa si' amata / e l'opera di noi messa 'n obria / e[d] amistà cortese rafermata.
[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 3, pag. 6.33: Poi ebbe Cesare un'altra sposa, la filliuola di Quinto Pompeo.
[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 74.2: Horaciu [[...]] venendu da quilla bellissima batalya et intrandu a la casa, truvau sua sori virgini qui era cita spusa di Curiati et plangia per la morti di lu so citu plù smisuratamenti ca non convinia a quilla etati...
[7] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 3, par. 3, vol. 1, pag. 360.14: Salvoché se la moglle overo sposa maiure quantitade de la sua dota en la sua ultema volontade lassare vorrà, sia libero a lieie lassare al dicto marito suo quanto vorrà da la dicta quantitade en su.
[8] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 151.3: Item che qualuncha sposa o donna, che de nuovo andarà a marito possa andare a cavallo sì veramente che debbia tornare a piede a casa de lo padre...
[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 3, par. 1, vol. 1, pag. 75.4: Unde comu da Adam dormenti, da lu so latu fu formata la sua spusa Eva, cussì da lu latu di Cristu mortu fu formata la santa ecclesia...
[10] a Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 70, rubr., pag. 166.16: in del quale caso si debia credere allo officiale, con juramento di nuovo prestato, excepto et salvo che in ne doppioncelli che si fanno per le spose, possano mectere filo di ferro, secondo che de usato.
[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 60.17: Onde ve prometto, per la fede che ayo a li miey Diey, de ve avere per grande e reverente muglyere e sposa mia e delicatamente ve honorare como a vostro humele e devoto marito...
[12] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 154, pag. 365.28: se io fosse giaciuto con la mia sposa e poi fussi andato in Caffa, mi serebbe là fatta la figa, però che dice ch'egli è molto folle chi toglie mogliera, e quando ha dormito con sé alquanto, partesi da lei, facendo gran viaggio da lungia...
[13] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1382 c.] 41.15: Però te prego, dolce mia calandra, / poi che sei sposa et ài l'anello in dito, / che tu conosca il tuo caro marito.
- Sposa per anello.
[14] A. Pucci, Madonna Lionessa, a. 1388 (fior.), ott. 33.4, pag. 223: E, cavalcando a lato a Salamone, / il Capitan, siniscalco novello, / egli il dimanda di sua condizione, / s'egli ha donna o sposa per anello.
- Legittima sposa.
[15] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), Prologo, pag. 1.11: Comincia adunque da Penelope, figliuola del Re Icaro, la quale fue esemplo di castitade, e scrisse questa lettera a Ulisse suo marito, il quale fu il più savio Principe di tutta l'oste di Troja, confortandolo che tornasse a lei, sua legittima sposa e leale amante.
[16] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, osservazioni, pag. 70.20: Come piacque a Dio costui sanza alcuno legittimo figliuolo era stato gran tempo, e non meno di lui, la sua legittima sposa...
[17] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 237.15: Onde la donna ch'elli tiene, non è sua legittima sposa, però che quando elli la prese, ella aveva altro marito, cioè Cilestrino.
[18] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 11, pag. 467.14: io farò per te ciò ch'io t'oe inpromesso, che tue da questa ora innanzi m'avrai e tterrai per tua ligittima isposa...
[19] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 28, pag. 126.16: e tantosto mandò suoie ambasiadore a la cità de Peroscia, noteficando commo esso era ad oste lì al ponte, none per fare nullo danno, fine avuta la resposta, e como mo esso vole per buono amore la polçella Prosemana per sua legetema esposa e donna...
[20] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 27, vol. 2, pag. 626.2: Del mese d'aprile passato Petro re di Castello avendo uno figliuolo di dama Maria sua femina d'età di tre anni e mezzo, volle dare a intendere, e ffare credere al suo reame che fosse ligittimo e naturale, e publicamente osò dire che la detta dama Maria era sua ligittima sposa...
- Promessa sposa.
[21] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 52.25: Quando io udiva queste cose, io dissi: Se questo fosse vero, egli me l'avrebbe scritto colla disiata lettera siccome alla sua promessa sposa.
- [Rif. a Maria, unita in matrimonio a san Giuseppe].
[22] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 410, pag. 41: Lo segnior del paradiso, patre glorioso, / El tramix lo Gabriel, angelo pretioso, / Ad una citá, k'á nome Naçareth, / A Maria vergene, sponsa de Joseph...
[23] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 1, pag. 85.11: Di Ioachin, che fu lo p(ri)mo marito, ebbe una filiuola, ala q(ua)l puose nome Maria, la qual fu madre del n(ost)ro Singnore et ispoza di Ioseph...
[24] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 24, pag. 47: ço fo santa Maria gloriosa, / mare de Christo e de Joseph sposa, / la quala in Betleem lo parturì, / cantando li angeli en quel santo dì...
1.1 Novella sposa, sposa novella: donna sposata da poco o promessa sposa (anche in contesti fig.).
[1] Poes. an. ven., XIII, 206, pag. 142: Miserere mei, croxe bella! / Mostra amor a la sposanovella, / Clamandola avanti lo to conspeto / Sì che se parta da ogni defecto.
[2] Novellino, p. 1315 (fior.), 57, pag. 249.8: Domandò la sposa novella. «E tu come facesti?» E quella disse molto vergognosamente, cogli occhi chinati: «Io il presi pur colle due dita».
[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 6.57, pag. 125: Eran lavati tutti, e tutte donne; / Mo' si dà l'acqua alla sposa novella.
[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 29.60, vol. 2, pag. 502: Indi rendei l'aspetto a l'alte cose / che si movieno incontr' a noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose.
[5] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 13.28, pag. 594: ond' io ti vo' blasmare, / ché, quando un om prende diletto e posa / di sua novella sposa - in questo mondo, / breve tempo lo fai viver giocondo...
[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 553.14: Disse di sopra - alla novizia, cioè alla novella sposa...
[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 35, pag. 176.11: - E io imprometto al paone che per la piacevolezza vostra, il giorno che novella sposa sarete, e appresso tanto quanto la vostra festa durerà, di mia mano della coppa vi servirò quanto vi piaccia -.
[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 25, pag. 180.4: Giuno era dea de' matrimoni, e la sua festa facevano li sposi e spose novelle.
[9] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 225.15, pag. 268: A tal sposa novella, balatina, / ne va'; e quando in testa avrà ghirlanda / d'ulivo e d'argento la mattina, / umilmente l'adestra d'ogni banda...
- Nuova sposa.
[10] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 31.7, pag. 90: Spogliomi io? Le nuove spose / son la notte primiera vergognose.
1.2 [In similitudini, fig. e in contesti fig.].
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 107.10: la terra ricieve interamente tutti i suoi adornamenti e tutta la sua beleza, e fassi bella sì come isposa adornata di vari colori, e schanpa li omini nela principale festa.
[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 1.18, vol. 2, pag. 16: Vaca da cibo soverchio e da posa; / pensa fama et honore / e laudato ricchore / che si vede / chi procede, / sì che vertute sia sua vera sposa.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 11.84, vol. 3, pag. 183: Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro / dietro a lo sposo, sì la sposa piace.
[4] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 6, pag. 52.20: La divina sapienza è detta dalla Scrittura, Sposa dell'anima...
[5] Poes. an. perug., c. 1350, 40, pag. 16: Mira la bella sposa di Francesco, / com'è rimasta sola vedovella, / trista piangiendo nel diserto tresco.
[6] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 11, pag. 571.2: Per queste parole dicie che dinanzi al veschovo di 'Sciesi san Franc.o rifiutò i· retaggio del suo padre e isposò per sua sposa la povartà.
[7] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 49.15, pag. 894: Francesco t'abbracciò e veramente / ti volle per sirocchia e per isposa / spregiando ogn'altra cosa...
1.3 [Relig.] Donna devota o santa. Fras. Sposa del Signore, di Cristo, di Dio: donna consacrata alla vita monastica o religiosa.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 127.6: Sponse del mio Singnore e Donne mie, fortissimo, lealissimo e dolcie amore esser quale dea più che sponsale?
[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 10, pag. 169.10: E secondo che lla fenmina che fornica ronpe fede al marito così la sposa di Cristo rompe fede a llui quando pecca, ch'ell'à rifiutato nel battesimo al dimonio e a tutte le sue ponpe...
[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 16.7, pag. 55: «Eo fui donna religiusa, - settant'anni fui renchuisa; / iurai a Cristo esser spusa, - or so al diavol maritata».
[4] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 865, pag. 48: Anç ke Christ fosso en le toe menbre, / Tu me pareve terra e çenere: / Mo' eï tu sposa de Christo, / Per ço me te' tu cossì destrecto; / È la toa virginità / Che me tene così ligà...
[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 4, par. 10, pag. 387.25: Se alcuna cosa in me puote essere di buono consiglio, se all'esperto si crede, questo prima t'ammonisco e di questo ti protesto, che la sposa di Cristo il vino fugga per veleno.
[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 2.10, pag. 99: Vergem santa Maragarita / chi in questa flagel vita / <en> ogni onor e van deleto / semper avesti in sospeto, / fantina de gran belleza / e nobel cum grâ richeza / vergenitai serva[v]i / a Jeso Criste, c'o amavi / con devotïon joiosa / da quae voi eri sposa.
[7] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 22, pag. 299.23: E comincioli a pparlare e disse: «Femmina, non volli essere perduta per l'idule, ma intende e crede in del nostro Singnore (Iesu) (Cristo), ched è signore di tucte cose, e serai sua spoza».
[8] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1649, pag. 395, col. 1: Catarina, / sponsa mea pura et fina, / veni, dilecta mea, / toy la corona tea / et recepi la gloria / cha ài victu con victoria, / in sinu de Habraè / che recoglierà te.
[9] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 2, pag. 16.9: Ma più singularmente peccano quelli, li quali li predetti peccati commettono con persone religiose, e a Dio consagrate: che s'egli è così grave peccato peccare colla moglie d'altr' uomo, molto viepiù è peccato colla sposa di Dio...
[10] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 1, pag. 15.4: In luogo delle vergini, e vedove sono oggi alcune, così poco divote di Dio, che non par loro bene stare, se non hanno alcun uomo per devoto; e gran parte di quelle, che entrano oggi a questo stato, però si fanno spose di Dio...
[11] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), pt. II, pag. 232.21: Perciocchè la vergine che vuole essere sposadi Cristo non conviene essere sensuale, nè vivere in piacimento de' sensi...
[12] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 62.10, pag. 607: Or non me recordar sete né fame, / ch' a le spose de Dio questo defetto / salir non pòi...
[13] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 19, pag. 117.13: Allora santo Francesco, ricevuta la lettera del Cardinale, se ne andò prima a Santo Damiano, dove era santa Chiara devotissima sposa di Cristo, per darle alcuna consolazione e poi andare al Cardinale.
- Estens. L'anima umana (nell'unione mistica con Dio). Fras. Sposa di (Gesù) Cristo, di Dio, sposa novella di Cristo.
[14] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 2, pag. 54: Quiloga incontra l'anima sí parla 'l Crëator, / E dis: «Oi sposa mia, per ki purism'amor / Eo vin da ce in terra a sostenir dolor, / A sostenir iniuria e mort con grand dexnor...
[15] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 137, pag. 106: queste vertù no è to', ma pure guardi la terra, / la qua passe lo corpo che sempre mena guera / a l'anima ch'è de Criste soa spoxa novela, / uncha de deo no pinsi, ti rea e ti miscrela...
[16] Orazione ven., XIII, pag. 129.24: Pregote, dolce croxe gloriosa, a l'anima no star plu ascosa; manifestate a la sposa, ke de ti se cotanto desirosa.
[17] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 28, pag. 449.8: Per queste due cagioni si muove la nobile anima; e vuole partire d'esta vita sposa di Dio, e vuole mostrare che graziosa fosse a Dio la sua operazione.
[18] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3. quaest. 1, pag. 183.5: M. Quando more lo iustu, l'angelo lo qualle è so guardaor ven con una grande multitudene de angeli e toleno l'anima soa, la quale è spoxa de Criste...
[19] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 8, pag. 36.13: Della carità perfetta dice s. Ambrogio: L'anima, ch'è sposa di Cristo, volentieri si congiunge con lo sposo nel letto della Croce...
[20] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 107.21: [15] O annima mea, sposade Yesu Criste, va' con sì a l'orto ond'el prega 'l so' pare de quel calexo amaro ch'el passasse tosto daché chusì era la soa volontae.
- Sposa spirituale.
[21] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 43, col. 2.11: sicchè per la molta chiarezza di suoi raggi e per la dignità dello suo lume commuova lo sposo alla piacevole visione della sposa spirituale...
1.3.1 [Relig.] [Con rif. alla Vergine Maria]. Sposa dello Spirito Santo, di Gesù Cristo, di Dio.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 26, pag. 212: Per gratïa fo nobel e a De fo gratïosa: / Perk'ella fo dr'Altissimo fïola e matre e sposa...
[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 27.58, pag. 66: O voi, di Dio figlia, madre e sposa, / d'angeli tutti e d'omini reina, / i' non mertai mai già tanto gran cosa, / ma solo fu vostra pietanza fina.
[3] Poes. an. bologn., XIII, 4, pag. 9: Sovra la vita ançelica vu sij sanctificaa. / Scala de sapïencia, mare de reverencia, vu si' purificata, / spoxade Iesù Cristo, in celo humilïada.
[4] Poes. an. urbin., XIII, 7.1, pag. 549: «Oi bella sponsa, no sai / lo male ke tt'è avenuto: / lo to sponso fo traduto, / et àLo morto l'Amore».
[5] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 13.24, vol. 1, pag. 138: O Maria, fresca rosa, / de te fece Dio sua sposa / perké tu fosti gratiosa / d'essare pura donçella.
[6] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 20.97, vol. 2, pag. 342: Ciò ch'io dicea di quell'unica sposa / de lo Spirito Santo e che ti fece / verso me volger per alcuna chiosa, / tanto è risposto a tutte nostre prece / quanto 'l dì dura...
[7] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 49.2, pag. 51: Matre excelente, vergene Maria, / luçe del mondo e celeste sposa, / cum pyanti prego de l'alma doiosa / ch'a Santo Lume la reçi en to' via.
[8] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 60.5, pag. 103: Io sum sposa di Dio cara e dilecta, / e sun in gloria sù nel ciel superno.
[9] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 4, pag. 616.18: come andava povera, mendica, mansueta, questa che era figliuola di Dio, sposa dello Spirito Santo, madre di Cristo, reina del cielo, donna delli angeli, fiore delle femmine, regola delle vergini.
[10] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 3, pag. 1: Ave, Regina, Virgo gloriosa, / che de Dio Padre te chlamasti ancilla, / del Fio fusti mare, fia e sposa.
[11] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 366.47, pag. 456: Vergine santa [[...]] tre dolci et cari nomi ài in te raccolti, / madre, figliuola et sposa...
[12] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 16.16, pag. 233: Ave, verçene amoroxa, / che de Cristo fusti spoxa, / fusti chiamata recluxa, / piena d'ogni cortexia.
1.4 [Relig.] Comunità di tutti i fedeli di religione cristiana, lo stesso che Chiesa. Locuz. nom. Sposa di (Gesù) Cristo, di Dio.
[1] a Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 57, pag. 117.4: M. Hora sì diciamo noi che -l Nostro Singnore sì conbacte per la Santa Ecclesia, la quale est la sua spoça...
[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 5, pag. 87.2: Per che manifesto è a noi quelle creature [essere] in larghissimo numero: per che la sua sposa e secretaria Santa Ecclesia [[...]] dice, crede e predica quelle nobilissime creature quasi innumerabili.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.140, vol. 3, pag. 170: Indi, come orologio che ne chiami / ne l'ora che la sposa di Dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami, / che l'una parte e l'altra tira e urge, / tin tin sonando con sì dolce nota, / che 'l ben disposto spirto d'amor turge...
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 140.2: Mischite sono le chiese de' Pagani; e però che dentro a Dite immantanente sono puniti li eretici, li quali peccano contro a quello che tiene la Chiesa sposa di Cristo...
[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 131.37: [24] Tute 'ste cose son memorial dachij per Spirito Sancto a la sancta gexia spoxa de Yesu Criste.
[6] a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 54, pag. 69.16: E qual è quella che possa sieguer ní aprosimarse ala paciencia de misier sen Polo? Quaxi a dir nessuna. E no sete anni, ma sempre el servixio dela vita soa el dè ala spoxade Cristo, çoè ala Gliexia.
[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 19, pag. 312.9: che questo avolterare se intenda che lo prelato contaminato dal dicto vitio procura la sposade Dio, idest la eclesia, la quale debbe esser tenuta como a matre, in virtù e sapientia, scientia e onestà...
[8] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 17, pag. 170.20: e noi pigliamo il santo Batesimo da la Santa Madre Eclesia, la quale è sposa di Cristo...
[9] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 11, 28-42, pag. 339.7: cioè la sposa di Cristo, cioè la santa Chiesa...
1.5 Dare, donare, promettere a / in / per sposa: concedere una donna in matrimonio.
[1] Compiuta Donzella, XIII sm. (fior.), 2.14, pag. 435: Lo padre mio mi fa stare pensosa, / ca di servire a Cristo mi distorna: / non saccio a cui mi vol dar per isposa.
[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 15, pag. 423.15: E due anbasciadori manda al Re di Rascia per sua figlia dare per isposa al suo figliuolo, i quali in presenza del Re di Rascia dissono le infrascritte parole.
[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 276.27: E non essendo contento Scipione d'avere fatto concordia con Gracco, in uno desinare (nel Campidoglio) di Giove, per autoritade del senato, la sua figliuola Cornelia incontanente li promise per isposa.
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 26, pag. 293.22: Egli pensa che Fileno la domandi al re, e siagli donata per isposa.
[5] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 1, pag. 4.17: [18] La generacion de Iesù Cristo era en tal mainiera: quando Madona senta Maria fo dada per sposa a Yoseph...
[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 10.4: al quale nella sua giovanezza fu data da' suoi maggior per isposa una donzella nata degli Aldighieri di Ferrara, così per bellezza e per costumi come per nobiltà di sangue pregiata, con la quale più anni visse, e di lei generò più figliuoli.
[7] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 11.59, pag. 119: Tanta fu data a' mercatanti fé, / che 'l re la figlia sua li diede a sposa...
[8] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 32, terz. 88, vol. 2, pag. 98: E perch'egli assentisse ad ogni cosa, / la Contea d'Angiò gli ebbe donata, / e l'altra figlia gli diè per isposa.
[9] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 15, pag. 52.6: Et abiando imparà bene e vegnù a età legitima, el ge fo dà e[n] sposa una parente de l'imperadore.
- Darsi per sposa: concedersi in matrimonio.
[10] Comm. Arte Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 50, pag. 954.15: Allora quelli vi si palesoe e parlolle e dissele: - Tu hai giurato d'essere mia moglie - ed ella non volendosi ispergiurare sì gli si consentì e diedelisi per isposa.
- [Rif. all'unione mistica con Cristo].
[11] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 10, pag. 169.3: Di questo matrimonio dicie l'apostolo «Dispondi enim vos uni viro virginem castam esibere Cristo», 'Io ò disposto voi in verginità e in castità di darvi per isposa a Cristo'.
1.6 Prendere, togliere per (legittima) sposa: unirsi in matrimonio (anche con rif. all'unione mistica con Cristo).
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 10, pag. 168.12: 'Io ti prendo per sposa non per me ma in nome del Padre' e c(etera), e mettegli l'anello dell'untione dell'olio santo...
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 17, par. 6, pag. 48.8: tanto invaghì de' costumi di Gioietta, che incontanente l'altro giorno seguente, fatto la schusa allo re, e auto suo consilglio, e parlato a messer Guilglielmo, lasciò Anna, e prese Gioietta per sua sposa...
[3] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 535.18: Giansone di quello molto se ne monstrò allegro e quivi per sacramento Giansone promisse ferma fede a Medea di lei prendere per sposa.
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 5, pag. 71.15: e avea, secondo la nuova legge del Figliuol di Dio, una giovane romana nobilissima, nata della gente giulia, e Giulia Topazia nominata, presa per sua legittima sposa...
[5] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 1, pag. 360.26: Non ti schifa, perchè tu sii ancora nera; anzi ha presa per isposa.
[6] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 5, pag. 209.7: E pensando lui queste cose, l'angelo gli apparve in sogno e dissegli: Gioseppo, figliuolo di David, non temere di prendere Maria per tua sposa, imperò che quello ch'è nato in lei è dallo Spirito santo.
[7] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74] lett. 18, pag. 75.17: Perché sarebbe grande una serva che fusse presa per sposa dallo 'mperadore, ché, subito che ella è unita con lui, è fatta imperadrice, e non per sé, ch'ella era serva, ma per la dignità dello imperadore.
[8] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 30a.8, pag. 71: La donna chi te sembla cordogliosa / perché si lagna, ma de vertù t'informa, / dicendo ch'oggi al mondo par chi dorma / la vertù che tra l'altre è precïosa, / venuta è a te con vesta gratïosa, / tanto che se gradir vorai soa norma, / pôi comparer con lodo ne la torma / de l'altre, et più se la torai per sposa.
[9] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 27, S. Giovanni el., vol. 1, pag. 248.6: Io sono Maria, la quale apportai dal cielo il figliuolo di Dio: tomi per sposa, [sarà] bene per te.
- Menare la sposa: ammogliarsi.
[10] Stat. lucch., 1362, cap. 19, pag. 96.10: E che neuno spozo lo quale menerà mollie, possa avere o tenere al desnare, lo dì che menerà la sposa, oltra che quaranta tra homini e donne...
- Acquistare sposa: unirsi in matrimonio.
[11] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 120, pag. 507.33: Bella donna, veramente verrà ad effetto ciò che di quelle parole dicesti; né credere che io sì lungamente aggia affannato per acquistare amica, ma per acquistare inseparabile sposa, la quale tu mi sarai.
1.7 Chiedere, domandare per sposa: richiedere in matrimonio.
[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 351, pag. 752.3: Questa fue una giovane acerba e dura, la quale ripugnava d'avere compagnia d'uomo e difendeasi con questa legge; ch'ella correa a prova con qualunque giovane la domandava per sposa, e se quegli perdea il corso, sì lo facea decollare e la testa apiccava, e così molti n'uccise.
[2] A. Pucci, Apollonio, a. 1388 (fior.>tosc. or.-merid.), 2, ott. 25.4, pag. 21: E funnosi scontrati in tre baroni, / che ciascun arietro avëan chesta / la damigella senza dota o doni / per legittima sposa in sua podesta.