GÓCCIOLA s.f.

0.1 còcciola, ghocciola, ghoccole, ghociola, ghociolle, gocciol', gocciola, gocciole, gocciuola, goççole, gociole, goçola, goçolle.

0.2 Da goccia.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); a Lucidario pis., XIII ex.; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.5 Per quanto gocciola sia dimin. di goccia, i due termini appaiono sostanzialmente sinon.

Per male della gocciola > male.

Locuz. e fras. a gocciola a gocciola 1.1; a gocciole a gocciole 1.1.

0.7 1 Piccolissima quantità di forma globulare di un liquido o di un fluido, che si crea per condensazione o per distacco (anche in contesto fig.). 1.1 Locuz. avv. A gocciola a gocciola /a gocciole a gocciole: una goccia per volta. 1.2 Estens. Piccola macchia colorata, picchiettatura di colore. 1.3 Parte minima di una quantità di liquido. 1.4 Stilla di liquido organico, come il sudore o la linfa. 1.5 [Med.] [Con rif. all'apoplessia]. 2">2 Sgocciolamento d'acqua da un edificio, stillicidio.

0.8 Zeno Verlato 25.05.2016.

1 Piccolissima quantità di forma globulare di un liquido o di un fluido, che si crea per condensazione o per distacco (anche in contesto fig.).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 13, pag. 232.30: Questa cotanta gocciola d'olio, cadendo in mezzo d'una grande fiamma, mortificò ella il nutricamento di tanto fuoco, ovvero nutricollo?

[2] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 159, pag. 55.18: tanto bolla sempre mestando a lento fuoco, che quando ne poni una gocciola in sul marmo s'atenga a modo d'unguento...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 4, pag. 137.10: coloro che di così pochi giorni avevano veduto li loro nemici così annegare ne l'acqua, et elli morivano di sete e non ne potevano avere gocciola!

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 3, pag. 127.32: per guardare la santade deli orechi, vale molto a metervi due ghociolle o tre d'ollio di mandorle amare...

[5] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), App. 1, pag. 153.1: E lla figura delle gocciole della piova generalmente è ritonda.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 180.2: E volando il vincitore sopra l'arene di Libia, le gocciole sanguinose caddoro del capo del Gorgone...

[7] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 11, pag. 94.26: come veggiamo della gocciola dell' acqua, la quale spesso cadendo perfora la pietra, e fa infracidare le travi.

[8] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 388.10: e per lo calore che disolve, e che però non consuma del tutto, il vapore per gocciole alla terra si spande.

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 107.29: o cor me' de prega va'-te mete' soto a quelle sancte goççole del precioso sangue e a quelle stice che caçan da l'Altissimo...

[10] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 9, cap. 8, pag. 227.21: e poi il dì seguente se truovi il vaso sudato dentro di gocciole d'acqua, è segno che l'acqua è ivi presso.

[11] a Doc. fior., 1359-63, pag. 210.7: in ricoprire il tetto di guardaspensa e 'l tettuccio sopra la guardaroba de' monaci et levare gocciole del dormetoro et dela camera et dela sala di messer l'abate et del tetto dela chiesa...

[12] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 66, pag. 47.19: e lla gocciola dell'acqua pertugia la pietra contra natura...

- Quantità minima di una bevanda.

[13] a Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 24, pag. 107.34: lo riccho homo che era in de lo inferno connove bene Abraam et Laçaro quando li dimandoe una gocciola d'acqua che l'infondesse la lingua...

[14] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 114.1: e questi ch'arde nel fuoco leva il capo, e per cenno li addomanda una gocciola d'acqua solamente...

- Fig. Minimo accenno.

[15] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. XVII, cap. 15, pag. 696.9: Con ciò sia cosa che apena noi abbiamo udita una picciola stilla, overo gocciola, delli suoi parlamenti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Locuz. avv. A gocciola a gocciola / a gocciole a gocciole: una goccia per volta.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 25, ch., pag. 279.21: chi tollesse uno vasello d'acqua piccolo e versassene a gocciole a gocciole per uno grandissimo spatio, e non la versasse tutta insieme, ma l'una gocciola presso a l'altra...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 30, pag. 151.17: e in segnio de' colpi e in luogo di sangue, uscì di quello arboro la mirra a gocciola a gocciola...

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 6, vol. 3, pag. 217.8: Anche gli vien podagra ne' piedi, per umori che gli scendon nelle giunture e nelle dita a gocciola a gocciola.

[4] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 37, pag. 43.8: possa a pogo a pogo ed a goçola a goçola li metti con bambace in ne le narre ed in del palato del becco...

1.2 Estens. Piccola macchia colorata, picchiettatura di colore.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 48.4, pag. 22: E Prassïo sì v'è, verde 'n colore, / ed ha due qualitadi sanza fallo: / l' un' ha tre vene bianche, pon l'Autore, / l'altra sanguigne gocciole 'n su' stallo.

[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 323.3: Questa pietra si truova in Africha et in Cipri, et è somilliante a smeraldo, pregottata di gociole sanguigne.

1.3 Parte minima di una quantità di liquido.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 21, pag. 110.28: Il vino inacquato né vino è né acqua, se non fosse già l'acqua così pochissima, come una gocciola in uno bicchiere di vino, che ssi convertirebbe tutta in vino.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 3, pag. 515.14: e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciola d'acqua.

1.3.1 [In comparazione con la distesa del mare o altra vasta distesa d'acqua, di cui la goccia rappresenta la parte minima].

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 24.1, pag. 142: Per ogne gocciola d'acqua c'ha 'n mare, / ha cento mili' allegrezze 'l meo core...

[2] Muscia da Siena, XIII ex. (sen.), D. 2.7, pag. 95: tutto m'è gocciol' [una] d'acqua in mare, / tanto m'ha 'l suo velen nel mie cor fitto.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 32, pag. 163.14: Tanta è la testimonia, che a metterci mano è un mare, e non se ne verrebbe a capo in cento prediche; ma di tutto questo mare dicianne pur una gocciola.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 321.3: perciocchè la carità di questa vita a rispetto di quella è meno, che favilla a rispetto della fornace, e meno che una gocciola a rispetto del fiume.

[5] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 3, pag. 84.21: Oh dopo tante migliaia d'anni quante gocciole d'acqua è nel mare, potrebbe essere che n'uscissono?

[6] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 75, col. 2.44: in quello luoco dove tutte le gocciole del mare e foglie degli albori più tosto se annumerrebbeno che i dì, nei quali non ristaranno di cridare...

[7] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 159, pag. 200.13: La misericordia di Dio [[...]] è magiore che le granella della rena e le gocciole dell'acqua del mare e le foglie degli alberi...

1.4 Stilla di liquido organico, come il sudore o la linfa.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 192, pag. 299.7: ne' quali àlbori sì ssi fa certe intaccature, e per quelle tacche si esce gocciole, le quali s'asodano; e questo si è lo 'ncenso.

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 37, pag. 168.21: e al tempo della Passione il giovedì sera per angoscia e tedio sudò sì fortemente, che dice il Vangelo, che sudò quasi gocciole di sangue.

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 83, vol. 1, pag. 188.7: e ivi Cristo orò al Padre, e sudò gocciole di sangue.

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 15.5: Ogni tagliatura di sermenti si faccia sì, che non tocchi la gemma, sicchè non si spegna quella gocciola, che suole di lei uscire.

1.5 [Med.] [Con rif. all'apoplessia].

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 167, pag. 415.30: sono molti che berranno tanto che non che dolga loro il capo, ma e' diventeranno paralitichi ritruoplichi, e col male della gocciola che più tosto si potrebbe dire il male del quarto...

2 Sgocciolamento d'acqua da un edificio, stillicidio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 192 rubr., vol. 1, pag. 473.13: Che corra la prescritione de' XXX anni, de la gocciola del tetto.