PANUCCIUOLO s.m.

0.1 panuccioli, panucciuoli.

0.2 Da pane.

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pagnotta di piccola pezzatura. 1.1 Estens. Quantità di una materia ridotta in piccole forme compatte.

0.8 Zeno Verlato 06.12.2016.

1 Pagnotta di piccola pezzatura.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 149, pag. 347.32: costrinsi per spirazione una creatura, nella sua mente, che le portasse cinque panuccioli. E, manifestandolo a lei nella sua mente, disse, vollendosi alle suore: - Andate, figliuole mie, rispondete alla ruota, e tollete quel pane.

1.1 Estens. Quantità di una materia ridotta in piccole forme compatte.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 21, pag. 268.2: Del grano nuovo mondo si fa farricello, e quando si preme il mosto, metti in un moggio di farricello una lagena, ovver baril di mosto, e fa seccare al sole [[...]], fanne poi panucciuoli, e serbagli in vasi nuovi di terra, e ingessa, e usali in luogo di fermento.