0.1 infiammadore, infiammatore.
0.2 Da infiammare.
0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Metaura volg., XIV m. (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc. esasutiva.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 30.01.2015.
1 Elemento capace di produrre combustione.
[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 204.1: Tra questi vapori quelli ch'elli leva e quelli ch'elli infiamma è una cosa. E non risplendono questi vapori inmantenente che ssono levati, imperciò che non sono sufficientemente accesi, ed è bisogno che sieno atati d'alcuno infiammatore di fuori: e quelli che salgono in su sono atati dal caldo del fuoco e dal movimento del cielo...
1.1 Fig. Chi accende l'ardore.
[1] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 46-60, pag. 278, col. 2.21: vedea nascer de lei un cane, che portava una faxella de fogo in bocca, la quale infiammava tutto 'l mundo, e questo ave a significare che quel nado dovea essere vertuoso predegadore e accendedore de fe' cattolica; in prima vertuoso, com'è ditto del 'veltro' nel primo dell'Inferno; latradore, çoè predegadore; infiammadore, çoè donatore de vertú de carità.