SCROCCARE v.

0.1 scrocca, scroccato, scrochi.

0.2 Da scoccare con sovrapposizione di crocco (Nocentini s.v. scroccare).

0.3 Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379]: 2.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Rif. all'arco o alla sua corda:] distendere e rilasciare di scatto (per il lancio della freccia). 2 [In contesto fig, rif. all'arco o a chi lo maneggia:] lanciare (una freccia).

0.8 Mariafrancesca Giuliani 22.09.2015.

1 [Rif. all'arco o alla sua corda:] distendere e rilasciare di scatto (per il lancio della freccia).

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 2, 19-30, pag. 46.34: arreca la comperazione del tempo nel quale lo quadrel si posa, posto in sul balestro e scroccato e volato, dicendo che in tanto tempo quanto pena lo quadrello, poi che è scroccato lo balestro, a volare e posarsi ve si ficca, in tanto tempo vidde sè giunto suso nel globo lunare.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 5, 85-99, pag. 145.27: dicendo che come la saetta, che; cioè la quale, nel segno; cioè nella posta dove si dirizza, Percuote pria che sia la corda queta; cioè che sia la corda, che si scrocca: imperò che alcuno spazio trema la corda, poi che è scroccato lo balestro...

2 [In contesto fig, rif. all'arco o a chi lo maneggia:] lanciare (una freccia).

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.243: Ai, dolorosi e sciochi, / che, come l'arco scrochi, / arfili e rochi - e cavalli e pedoni / vi farà star moltoni, / e la città coi sproni - al ciel voltata, / o mal fondata, - o terra sagurata, / de tal derrata - pasci el tuo terreno?

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 155.16: da poi ch'io vegio el mio signor benigno / che s'incominza intorno a riguardare / chi vien, chi va, chi sa, chi tra' e chi tira, / e qual scrocca de punto e qual de mira.