SOGLIERO s.m.

0.1 soglieri, sullieri; f: sogliero.

0.2 Da soglia.

0.3 F Nadal, Leandreride, a. 1382-1383 (tosc.-ven.): 1; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Arch.] Lo stesso che soglia. 2 Arch.] Elemento architettonico trasversale della porta, architrave o soglia.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 18.11.2015.

1 [Arch.] Lo stesso che soglia.

[1] F Nadal, Leandreride, a. 1382-1383 (tosc.-ven.), c. 16, r. 36: e udendo parlare, sospiri e pianti , / strangoscị di timor sopra il sogliero... || Lippi, Leandreride, p. 56.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 76-87, pag. 628.6: Et io mi ricordo che, essendo garsone, mi fu mostrato uno che andava vestito come omo e stava in sul sullieri co la rocca e filava e chiamavasi mona Piera...

2 [Arch.] Elemento architettonico trasversale della porta, architrave o soglia.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 12, vol. 1, pag. 312.8: [7] E tolgano del sangue, e ponganlo sopra cadauna posta, e sopra ciascheduno de' soglieri di sotto e di sopra, nelle case nelle quali mangeranno quello agnello. || Cfr. Ex 12,7: «et sument de sanguine ac ponent super utrumque postem et in superliminaribus domorum in quibus comedent illum».