IMPROMESSO agg./s.m.

0.1 impromessa, impromessi, impromesso, 'mpromesse, 'mpromesso, 'npromessa.

0.2 V. impromettere.

0.3 f Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.): 1; Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.).

0.7 1 Oggetto di promessa (in genere con rif. al vincolo matrimoniale). 1.1 Sost. Impegno a fare o dare qsa a qno. 2 Prefigurato.

0.8 Diego Dotto 02.07.2017.

1 Oggetto di promessa (in genere con rif. al vincolo matrimoniale).

[1] f Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), Ep. VI (Ipsipile a Giasone), pag. 474.13: Lassa, ove è ora la 'mpromessa fede? Ove è ora il giurato matrimonio? || DiVo; l'ed. cit. nel corpus legge promessa: cfr. Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 53.22.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 231.22: E nota che dice noiando, cioè faccendo ingiuria a Sicheo, cioè rompendo la impromessa fede al primo marito, e noiando a Creusa moglie d' Enea...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 3, pag. 69.19: e mandato a' prencipi de' suoi cavalieri lo 'mpromesso dono del santo ardore...

[4] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.197, pag. 48: Verso lei porse gli occhi e poi le mani, / seco portando la 'npromessa gioia...

1.1 Sost. Impegno a fare o dare qsa a qno.

[1] f Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.), canz. I.29, pag. 8: di suo servire / e deli falsi riguardi: / e farà ciò ch'io non soglio / [l'][impromes]so mantenere / per quella che tut[t]o m'ardi. || LirIO; l'ed. cit. nel corpus conserva la lacuna.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, Prologo, pag. 14.12: E acciò che il tempo più nel parlare che nel piagnere non trascorra, brievemente allo impromesso mi sforzerò di venire...

[3] Poes. an. friul.>tosc., XIV m., 22, pag. 1: "Tropo mi retorna in noya / l'impromessi che tu mi fay, / e dinari no mi besugna: / arica son como tu say...

2 Prefigurato.

[1] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 452.24: E dunque, da poi che si adimanderà di giacere co· llei per fare quella opera fanciullesca e apressimerassi il tempo della impromessa notte... || Cfr. Ov., Rem. Am., 400: «promissae [[...]] noctis».