PUSILLO agg./s.m.

0.1 pusil, pusili, pusilli, pusillo, pusilo, puxilla, puxille, puxillo; f: pussillo.

0.2 Lat. pusillus (DEI s.v. pusillo).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.).

N Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Di modesto valore, in partic. nella scala sociale (con connotazione pos. nell'etica cristiana). 1.1 Sost. 2 Di dimensioni modeste. 3 [Con connotazione neg.:] vile e meschino.

0.8 Diego Dotto 02.07.2017.

1 Di modesto valore, in partic. nella scala sociale (con connotazione pos. nell'etica cristiana).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 11.111, vol. 3, pag. 185: Quando a colui ch'a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el meritò nel suo farsi pusillo, / a' frati suoi, sì com' a giuste rede, / raccomandò la donna sua più cara...

[2] Gl <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 11, 106-117, pag. 266, col. 2.11: Pusillo, çoè povero.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 11, 106-117, pag. 349.16: nel suo farsi pusillo; cioè nel suo farsi picculo et in umiliarsi, Ai frati suo'; cioè dell'ordine suo...

1.1 Sost.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 309.23: E per questo rispetto disse Cristo: Guardate, non dispregiate uno di questi pusilli, che credono in me, perciocchè io vi dico, che gli Angeli loro sempre vedono la faccia del Padre mio in Cielo.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 20.51, pag. 138: Ma cui scandolleçça / uno de questi pusil per dillecto, / che in me crede et meco se avaleçça...

1.1.1 [Specif. con rif. alla povertà economica].

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 11.51, pag. 73: Et fecegli Levì il convivio in caxa / splendidamente, non già da puxillo, / et molti publicani ivi se adaxa / a manducar con Iexù et peccatori / insieme, et con gli eletti se 'n travaxa, / gli quagli investigando dentro et fori.

2 Di dimensioni modeste.

[1] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 49, pag. 573: Qual vive tanto ardito, / Ch' in Babilonia exalte suo vesillo / Cum seguito pusilo, / Como luy fece, e gli infedeli scaccie?

3 [Con connotazione neg.:] vile e meschino.

[1] ? Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 13, proemio, pag. 225.25: nè lli pusilli animi sì sono invidiosi, però ch' elli si credono essere di sì piccolo valore, che ogni gloria li dispregi. || Se non polirematica da ricondurre a pusillanime.

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.238: A quella taglia - foste voi non pigri, / facendo bater negri - a la celata, / terra spiatata - e d'animi pusili...

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 20.160, pag. 141: Et dexirava questa alma puxilla / de' siliqui de' porci implirse il ventre, / unde n'ave[v]a mai ben né ora tranquilla.

[4] f Bruscaccio da Rovezzano (Ed. Medin), XIV/XV (tosc.), 1.34, pag. 216: e chaccio del mio rengno / ongni vil core e animo pussillo. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.