0.1 çoamenti, çoamento, giovamenti, giovamento, iovamento, iuvamenti, zoamento, zovamento; a: iuvamento; f: iuvamiento.
0.2 Lat. tardo iuvamentum (DELI 2 s.v. giovare).
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1 [6].
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>; Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.); Stat. perug., 1342.
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 Beneficio o vantaggio che si può ricavare da qsa. 1.1 [Con rif. a un medicinale:] azione o proprietà benefica per la salute dell'organismo e delle sue parti.
0.8 Marco Maggiore 28.09.2016.
1 Beneficio o vantaggio che si può ricavare da qsa.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 5, pag. 121.6: adonqua deano èssare l'isole e·llo mare per utilità, a ciò che li marinari possano recovarare ad esse, per lo giovamento e per lo nocimento, e anco deano èssare per altre utilità.
[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 17, pag. 88.27: Le quali cose non solamente sono vane in substanzia e di lungi da ogne veritade e giovamento, ma sono peccato gravissimo mirabilemente.
[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 7, pag. 61.10: spesse volte quegli, che hanno vinto ogni altro affetto [[...]], cadono in questo vizio [[scil. dell'ambizione]]; perciocchè il diavolo lo mette altrui in cuore sotto specie di virtù, e di dover fare gran fatti, e giovamento al Mondo.
[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 32, vol. 1, pag. 126.29: Se alcuno farà engiustamente força ad alcuno [[...]], e coluie [[...]] al quale [[...]] fosse facta la força domandasse [[...]] dai priore de l'arte aidorio overo giovamento, ei priore deggano gire [[...]] a la podestade e al capetanio...
[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 7, vol. 2, pag. 173.5: Item, plui autri utilitati et iuvamenti lu licturi ingeniusu potirà ymaginari, et multo plures lu re di la gloria poti fari.
- Dare / fare giovamento: arrecare beneficio.
[6] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 106, pag. 32: E anc de ti, Maria, molt fortment me lomento: / Tu de' al peccaor aïdha e zovamento, / E a mi per lo contrario sí de' imbregamento...
[7] Poes. an. urbin., XIII, 23.91, pag. 590: le peccata e le merçedi, / all'omo ke bben s'è vento, / pare ke dian iovamento / ad omo ke bbe[n] s'humilìa».
[8] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 680, pag. 279: gi toi dei ke tu dis non àn intendimento / ni a si ni altrui no pon dare çoamento...
[9] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 544.8: vi ritornerò [[scil. in Firenze]] con fama pura, netta da' vizii, ed accompagnato da virtù, e d'avere fatto giovamento alla repubblica di tutto il mondo con questa Commedia...
[10] f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.), V De Strunis, 77, pag. 41: In volgaro vocabolo Astruni èi clamato, [[...]]; / La ùüla reducila ad loco costumato; / ad occhi liesi face iuvamiento, / et a la tosse, sença fallimento. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[11] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 3, cap. 44], pag. 289.11: Perché p(er) le ferite intorno al pettignone et l'altre parte vicine alla vexica facte spesse volte aviene farsi stranguria, che iuvamento si li può dare diremo.
1.1 [Con rif. a un medicinale:] azione o proprietà benefica per la salute dell'organismo e delle sue parti.
[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 53, pag. 309.3: Et ne' polli sì ène grande virtude et grande giovamento contra lo morso del cancro, ad uccidere et pestare [[scil. la luppe]], et fare impiastro et ponere sopra lo male.
[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 184, pag. 190.8: Questo yreos entra in li unguenti e in le suposte che ressolve la laxitè del corpo, e universalementre ha multi çoamenti.