0.1 dogliosamente, doliosamente.
0.2 Da doglioso.
0.3 Inghilfredi, XIII sm. (lucch.): 1.
0.4 In testi tosc.: Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?).
In testi mediani e merid.: Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Marco Maggiore 08.11.2016.
1 Manifestando sofferenza d'animo.
[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 7.1, pag. 133: Dogliosamente e con gran malenanza / conven ch'io canti e mostri mia grameza, / ca per servire sono in disperanza...
[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4 ott. 101.6, pag. 137: le lacrime dolenti non potea / tener, ma cominciò similemente, / lasciando star quel che parlar volea, / a pianger con costei dogliosamente...
[3] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1360, pag. 74: Maria facendo grandi lamenti / del suo fillio doliosamente, / Johanni stava tutavia / colla madre per compagnia.
[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. II, cap. 21, vol. 1, pag. 175.9: or perché non curarono li loro iddii, che allora non si perdesse e perisse la repubblica, la quale Cicerone piange dogliosamente esser perduta tanto tempo innanzi, che Cristo in carne venisse? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
1.1 Con sofferenza; a malincuore.
[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 228.4: Dogliosamente certo comportavano li omini, che quella pecunia, la quale dovea servire allo splendore de la gente Fabia, per vituperii e cattivitade si dissipasse.
[2] Poes. an. tosc., a. 1365, 8, pag. 79: Io credea per questo veramente / l'amor perfetto ch'io manifestai / nessun tormento piú sentir giammai, / ed io rimango piú dogliosamente.