GUARDIARE v.

0.1 guardiava.

0.2 Da guardia.

0.3 Novelle Panciatich., XIV m. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Novelle Panciatich., XIV m. (fior.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Tenere sotto controllo; sorvegliare.

0.8 Marco Maggiore 03.11.2016.

1 Tenere sotto controllo; sorvegliare.

[1] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 143, pag. 157.18: et facestemi dare uno pane per giorno alle spese della vostra corte, et chomandaste anchora alle vostre guardie che io fossi bene guardiato.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 102.14: Fecelo sio armiraglio de mare. Tutta la contrada dello mare guardiava in servizio de Parialoco. Granne onore renne a sio signore.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 164.14: Non ardisce alcuno arme portare. Nullo omo fao ad aitri iniuria. Lo signore non se accotiava de toccare lo sio servo. Onne cosa guardiava lo tribuno.