LAMENTATORE s.m.

0.1 lamentatori.

0.2 Da lamentare.

0.3 Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi esprime dolore o insoddisfazione. 1.1 Chi si lamenta con insistenza e in modo falso o eccessivo.

0.8 Marco Maggiore 20.07.2016.

1 Chi esprime dolore o insoddisfazione.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 27, pag. 205.21: Messer Guido avea due figliuoli, i quali si cominciavano a pentere di quanto il padre avea fatto, e udivano le parole de' lamentatori di lor parte.

1.1 Chi si lamenta con insistenza e in modo falso o eccessivo.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 25-45, pag. 158.6: I lussuriosi nel mondo sono stati amatori della sua carne, e compiagnitori e lamentatori e gridatori, quando ànno cantato e composti sonetti e canzoni d'amore...

[2] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Gd, vol. 10, pag. 484.8: [16] Questi [[scil. li peccatori e li malvagi]] son mormoratori e lamentatori, e vanno secondo li loro desiderii...