LICENZIARE v.

0.1 lecentiare, lecentiau, lecenziato, lecenziò, licenciar, licenciare, licenciate, licenciati, licensato, licensiarlo, licensiato, licentiamoti, licentiare, licentiarli, licentiaro, licentiaru, licentïata, licentiati, licentiato, licentiatu, licentierae, licentione, licenza, licenzami, licenzi, licenzia, licenzià , licenziallo, licenziammo, licenziandosi, licenziao, licenziare, licenziaron, licenziarono, licenziasse, licenziassero, licenziata, licenziate, licenziati, licenziatili, licenziato, licenziava, licenzierà , licenzio, licenziò, licenziolli, licenziollo, licenzòlli, licienziarmi, licinziar.

0.2 Da licenzia.

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 5.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pist., 1313; Stat. pis., 1330 (2); Doc. aret., 1337; Stat. lucch., XIV pm.; Stat. prat., 1319-50; a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Autorizzazione a fare qsa. Estens. Possibilità di fare qsa (in virtù dell'autorizzazione di qno). 1.1 [Con rif. a una spesa]. 1.2 Consentire a qno di accedere o risiedere in un luogo? 2 Autorizzare qno a partire. Estens. Allontanare garbatamente qno da sé. 2.1 Lasciare andare via. 2.2 Sciogliere una riunione o un'assemblea. 2.3 Mandare via, espellere. 2.4 Fig. Concludere la trattazione (di un argomento). 3 [Milit.] Esonerare in modo temporaneo o permanente dal servizio militare. 4 Rimuovere qno da un incarico o da una posizione. 5 Mettere in circolazione (un testo).

0.8 Marco Maggiore 07.07.2016.

1 Autorizzare qno a fare qsa.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 120.3, pag. 50: Cesare 'l fece dislegare e disse: / «Tu non mi dei guerreggiar per usanza. / Io ti licenzio: ovunque t'abbelisse / incontr' a me mett' ogni tua possanza».

[2] Stat. pist., 1313, cap. 14, pag. 186.23: E ke se da mattina overo nel vespero seranno in alcuno Consiglo, ke lli ançiani siano tenuti di licentiarli. E nelle ditte ore no(n) siano tenuti d'andare al Co(n)siglo...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 13, vol. 1, pag. 95.36: conciossiacosachè il nimico nulla possa senza sua licenza, intanto che, come si narra per lo Vangelio, eziandio nelli porci non poterono entrare [[scil. i demoni]] se non da lui licenziati.

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 11, pag. 479.31: Et che a nessuno fugiascho nè debitore, u vero a alcuno di loro pagatore, sigurerae, licentierae, nè essere nè stare consentirae nè paterà in de la cità di Pisa...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 18.22: ma agiugnendo male a male, per avere muneta assai, in cui era la sua fidanza, licenziò e sicurò tutti li usurai del suo reame, dando loro licenzia di prestare publicamente...

1.1 [Con rif. a una spesa].

[1] Doc. fior., 1367 (4), 12, pag. 414.14: Venti vestiti t'abbiamo licentiati per galea. Denari ti manderemo quanto potremo più tosto.

1.2 Consentire a qno di accedere o risiedere in un luogo?

[1] Stat. assis., 1329, cap. 4, pag. 166.35: A niuno, etiamdio, sia leceto alcuno forestiere o fore della terra o citadino a lecentiare, overo allocare per estare più che tre dì sença conscientia del priore o del sopriore...

2 Autorizzare qno a partire. Estens. Allontanare garbatamente qno da sé.

[1] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 122, pag. 22: in san Francesco fu scontrata [[scil. S. Chiara]]. / «Suor[e] mia, che è questo? / lo tuo andar non è honesto; / sappo che ti sarà richiesto, / se non sei licentïata».

[2] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 1, cap. 7, pag. 20.30: Kystu Nonnosu prisi lu vaxellu de lu oglu et mìsillu davanti lu altaru, et licenciati li fratri, illu se mise in orationi.

[3] ? Stat. prat., 1319-50, cap. 10, pag. 20.2: Anche ordiniamo, che veruno di nostra Compagnia non sia licenziato che vada per essere d'altra Compagnia, se non fosse già di più aspra vita...

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 10, pag. 39.22: Et illi sì passaru lu Faru et andaru in Calabria et licentiaru a Bettumen, chi andassi stari in Cathania, chi era sua...

- Pron. Accomiatarsi da qno.

[5] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), pt. III, pag. 237.11: mozza le parole per tuo tacere, per non rispondere, mostrando che tu hai altro a fare, e cortesemente licenziati da loro.

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 32, pag. 8: Lo papa, depò questo, li dé lo confalone [[scil. a missere Jacobo]] / Contra de re Manfreda ad morte et destructione, / [[...]] Et, facto lo sacramento, da lui se licentione.

2.1 Lasciare andare via.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 28, 1-21, pag. 583, col. 1.27: Ond'ell'è da saver ch'ell'è posto per li poeti deo di vènti [[scil. Eulo]], lo qual manda e licenzia li vènti per l'aiere quando a lui piase...

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 40, pag. 177.24: E fatto questo, santo Antonio licenziò i pesci colla benedizione di Dio, e tutti si partirono con maravigliosi atti d'allegrezza...

2.2 Sciogliere una riunione o un'assemblea.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 26, pag. 140.1: Il consolo, avendo quel dì acquistata gloria di moderato animo, licenziò il senato...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 731, pag. 281.43: Vedendo in contenzione menata la cosa, si licenziarono i consigli, e andarsi con Dio l'una parte e l'altra.

2.3 Mandare via, espellere.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 135, pag. 589.13: Et lo Capitano del populo, u vero lo priore delli Ansiani, per saramento siano tenuti, [[...]] d' addimandare dai dicti consiglieri, quando le predicte cose si proponessero, se alcuno dei predicti è in del dicto consiglio; et se vi sarà, del dicto consiglio licensiarlo.

[2] Doc. aret., 1337, 770, pag. 655.20: Anco che niuno forestieri ytaliano, il quale s[i]a habitato in Areço, familiarmente da doi anni in qua possa essere acommiatato nè licentiato de la cità d' Areço [[...]] salvo che per malefitio che commettesse.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 75.10: e tutto questo adevenne per tanto pizola accaysune quanto fo quella de li Grieci essereno licenciate da lo puorto de Troya senza accaysune.

2.3.1 Ripudiare (il coniuge).

[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 30, vol. 2, pag. 162.9: [10] La donna vedova, e quella che è licenziata dal marito suo, tutto quello al qual per voto si obbligheranno saranno obbligate ad osservare.

2.4 Fig. Concludere la trattazione (di un argomento).

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 33, 130-145, pag. 824.34: Ora si scusa l'autore che di questo bere di questo fiume non dè trattare qui: imperò che è materia de la tersa cantica; e così licenzia la materia, dicendo: o Lettor, S'io; cioè Dante, avesse più lungo spazio...

3 [Milit.] Esonerare in modo temporaneo o permanente dal servizio militare.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 28, pag. 144.6: P. Sulpicio suo compagno fu comandato, che tutto l' esercito, fuori che i compagni navali, licenziasse.

[2] Stat. venez., 1366, cap. 111, pag. 50.40: e che quelli officiali sia tegnudi de licenciar deli oltri soi fenti, redugandoli al numero deli soi capitolari...

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 187.1: essendo già sera, ci partimmo, e licenziammo la gente d' arme, e noi ce n' andammo a cenare e albergare con Pino...

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 61, terz. 66, vol. 3, pag. 183: L' oste l' un dì più, che l' altro scemava / per gli ammalati, e 'l Maliscalco ancora / per danari molti ne licenziava.

4 Rimuovere qno da un incarico o da una posizione.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 151, vol. 1, pag. 141.16: Et per li predetti signori Nove non si possa nè debia provedere che la podestà sia licentiato anzi el tempo del suo regimento, nè esso possano dal sindacamento assolvere per alcuna ragione o vero modo.

[2] Stat. lucch., XIV pm., pag. 83.7: Et alla porta li sia dato uno pane [[scil. al servente che avrà rubato]] et sia licentiato et si abbia quel ch'à meritato, ma sia in provedentia del comandatore et dei frati.

[3] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 2, pag. 11.27: la quale ultima paga lo dicto camarlingo dare o pagare non debia per infine a tanto ch'el dicto judice sarà licentiato, ma quella paga ritenere sì per sodisfare a creditori del dicto giudice come per pagare ogni altra cosa che pagare dovesse.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 178.16: In tiempo de tanta prosperitate, volenno essere solo signore, licenziao lo vicario dello papa, sio collega...

5 Mettere in circolazione (un testo).

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 12 parr. 16-17, pag. 51.9: ne la terza [[parte]] la licenzio [[scil. la ballata]] del gire quando vuole, raccomandando lo suo movimento ne le braccia de la fortuna.