GIACENTE agg./s.m.

0.1 çasante, çaxante, giacente, giacenti, iacente.

0.2 V. giacere 1.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Tristano Cors., XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Che resta col corpo disteso e immobile. 1.1 Sost. Individuo col corpo in posizione distesa. 1.2 Che pende o è rivolto verso il basso. 1.3 [Con rif. a un luogo:] dove ci si sdraia per riposare. 2 Che non si muove. 2.1 [Con rif. a un liquido:] stagnante. 2.2 Sterile, improduttivo? 3 Collocato in orizzontale o in pendio. 3.1 Collocato nel terreno. 3.2 Che si localizza (in un punto). 4 Umiliato o prostrato in seguito a un evento negativo.

0.8 Marco Maggiore 12.05.2016.

1 Che resta col corpo disteso e immobile.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 143.18: lo porco feditore, con certo assalimento, andò verso i giovani, e abbatteo Ipalemo e Pelagona, difendenti le diritte corna della schiera: gli compagni tolsero i loro giacenti morti.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 382.13: E dice, che lla fretta che li facea Vergilio, e la via stretta, e cupidità delli giacenti spiriti, [[...]] occorreano tutte queste cose in lui.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 3, pag. 686.10: Ma i giacenti cani delle riposanti ninfe, levati di colui alla vista, esso forse pensando fiera, veloci con alto latrato gli corsero sopra.

[4] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 52.19: Et alora el ven al so cavalo e monta suxo, e quando ell'è montado, elli se meteno tuti tri en chamin e lasono lo re e llo cavaler çasante alla terra.

1.1 Sost. Individuo col corpo in posizione distesa.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 36, cap. 7, par. 10, pag. 517.7: Chi a coloro che mal fanno studia d' adulare, quasi pone 'l guanciale sotto 'l capo del giacente; sì che quegli, che della colpa dovea essere corretto, in essa si posi colle lode adagiato.

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VII [Phars., VII, 786-803], pag. 139.6: Elgli vede i fiumi cacciati dal sangue, e ' corpi eguali agli alti colli, e ' mo[n]ticelli coperti del fastidio degli uomini morti, e anomera i popoli di Pompeio, e in quel luogo s'apparecchia da mangiare, ond'elgli possa conoscere i volti e le faccie de' giacenti.

1.2 Che pende o è rivolto verso il basso.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 158.19: la tua carissima Tisbe ti chiama: odimi perfettamente; e leva suso lo giacente volto.

[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 103.23: [[deono]] i cavatori [[...]] lasciar la terra soda intorno d'un piè discoperta e vota allato al fossato, ove poi pongano in alcuni de' detti mesi piante di pruni giacenti...

1.3 [Con rif. a un luogo:] dove ci si sdraia per riposare. || Giacenti camere è trad. di thalamos.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 950-986], pag. 185.9: E raguarda gli scogli d'Ansionan e le selve, giacenti camere d'Anchise, e in quale spilo[n]ca Paris sedette quando giudicò tra lle dee...

2 Che non si muove.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 26.19: Questi, abbracciante gli gradi del tempio, membri delle sue figliuole, fatto giacente sasso, pare che lagrimi.

2.1 [Con rif. a un liquido:] stagnante.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 424-475], pag. 87.30: Crudele èe lo riposo del mare, e gli stangni della giacente acqua sono disu[gu]ali nel tristo mare.

2.2 Sterile, improduttivo? || In opposizione a fecondo?

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 6.97, pag. 355: Questo discerne la giacente rena / da la feconda terra e qui passai / col mio consiglio, che mi guida e mena.

3 Collocato in orizzontale o in pendio.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 24.11: il monte Astrissim, il quale divide tra la viva terra e le giacenti arene infino al mare, là ove vanno vagando i Gangi e gli Etiopi.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 6, cap. 30, vol. 2, pag. 126.6: E combattendosi elli quivi a grande forza e a grande ardimento, li nemici dall'altra parte assaliro le tende Romane, le quali erano poste in un giacente piano.

[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 48-82], pag. 57.21: Le nevi teneano gli monti, e le brinate, che non durano veduto il sole, teneano i giacenti campi...

3.1 Collocato nel terreno.

[1] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 2, cap. 21, vol. 1, pag. 190.6: Ma le semente della Primavera giacenti ancora nella matrice della terra, pulluleranno allora...

3.2 Che si localizza (in un punto).

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 110, pag. 232.20: i(n)(con)tine(n)te q(ua)n lu ne(r)vu av(r)à lesione p(er) la d(ic)ta cascione, et parerà ch(e) i(n)tumedisca, d'alora da la vena costumata iace(n)te unu poco sup(ra) lu iernocchio da la p(ar)te d(e)nanti se sangue ch(e) li humuri c(ur)renti ad alt(ra) p(ar)te se ne vada...

4 Umiliato o prostrato in seguito a un evento negativo.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 67-93], pag. 21.19: Quelgli medesmo, menato per lo crudele mare e per le vòte contrade in terra de' nemici, giacette per gli spolgliati regni del vinto Giugurta e scalpitò le sepulure delli Affricani. Cartagine e Mario trassoro sollaçi delle loro disaventure e, ugualmente giacenti, perdonâro all'iddiei.