GIACITURA s.f.

0.1 giacitura.

0.2 Da giacere 1.

0.3 Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto sessuale, coito.

0.8 Marco Maggiore 12.05.2016.

1 Atto sessuale, coito.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 93.23: E no li esser però pió sugetto né umile: li animi non hano segno d'omo molto nocente; anzi, non perdonar al tuo lato, ché tutta la pace è in una giacitura e nega l'altro amore.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 280.24: Era frate Alberto bell'uomo del corpo e robusto [[...]]; per la qual cosa con donna Lisetta trovandosi, che era fresca e morbida, altra giacitura faccendole che il marito, molte volte la notte volò senza ali, di che ella forte si chiamò per contenta, e oltre a ciò molte cose le disse della gloria celestiale.