LEGITTIMARE v.

0.1 legiptimà , legiptimaro, legitimà , legitimate, legitimatu, legittimare, legittimarete, legittimati, ligittimare, ligittimolle.

0.2 Da legittimo.

0.3 Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376].

In testi sett.: Doc. ver., 1373 (2).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Consulenza di Federigo Bambi.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Sancire in base al diritto. 1.1 Abilitare legalmente qno a svolgere un incarico o una funzione. 1.2 [Dir.] Attribuire a qno il potere di comparire in giudizio. 2 [Dir.] Riconoscere come legittimo un figlio nato al di fuori del matrimonio. 2.1 Metaf. Ammettere qno nella comunità cristiana per mezzo del battesimo. 3 Dare in possesso legittimo.

0.8 Marco Maggiore 08.06.2016.

1 Sancire in base al diritto.

[1] Doc. ver., 1373 (2), pag. 343.35: Undo, segnoro, se a vuy piaxo d(e) far faro [[...]] la vendea d(e)la vostra p(ar)to che ve tocha d(e)le dite poss(essione) e beni che fo d(e)la dita madona Fra(n)cescha al dito B(er)th(olam)e' p(er) q(ue)llo p(re)xio ch'elo le hà extimè, elo sì le (com)prarà [[...]] façando ecia(n)de' legiptimaro le spese le quale feso la dita madona Fra(n)cescha en la q(ue)stion...

[2] Doc. ver., c. 1384, pag. 429.25: uno fra (con)ve(r)sso (e) una (con)ve(r)ssa [[...]] firo molestè p(er) lo capotanio d(e) Zeveo d(e)la salo a posta d(e) soy vexini d(e)la qual (con)ssa igi no fo may plu molestè (e) altra fià volsso fir molestè e fo trovà e legitimà ch'igi no dea pagaro...

1.1 Abilitare legalmente qno a svolgere un incarico o una funzione.

[1] Stat. ver., 1380, pag. 405.25: q(ue)lo che ge ma(n)charà a (com)piro i diti pagame(n)ti ge fia supplì p(er) la massa(r)ia del comu(n) d(e) V(erona) cu(m) la boleta di raxoneri dala capella over di soi noari legipti(m)à p(er) li diti raxoneri.

1.2 [Dir.] Attribuire a qno il potere di comparire in giudizio.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 6, pag. 698.32: Jn tutte le altre appellacione et in le questione supradicte se possa procedere sença libello [[...]] e sença le altre solempnità et ordini de judicij e substanciale, ma solamente facta la presentacione, ove è mestiero che lle persone sianno legitimate...

2 [Dir.] Riconoscere come legittimo un figlio nato al di fuori del matrimonio.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 75, vol. 1, pag. 414.14: questo marchese Obizzo avea Aldobrandino suo figliuolo aquistato d'amore, avendo per moglie la figliuola di Romeo di Peppoli di Bologna, della quale non ebbe figliuolo, e morta la detta donna, il marchese fece ligittimare questo suo figliuolo, e lla madre si prese per moglie.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 33.9: Kistu nacxi bastardu, da mi ki non su bastardu per lu binificiu di lu princhipi, et avi bisognu essiri legitimatu da lu princhipi per aviri la hereditati.

[3] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 17, pag. 170.24: Tutti gli altri di sopra che furono inanzi a l'avenimento di Cristo, che bene operarono, ben che non fossono di questi legittimi, furono poi legittimati come si fa legittimare il figliuolo naturale, a ciò che possa redare quello del padre.

2.1 Metaf. Ammettere qno nella comunità cristiana per mezzo del battesimo.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 33.2: Et cussì lu cristianu, ki non avi originali iusticia, fa lu natu so senza originali iusticia, et obligatu ad essiri da Deu baptizatu et purificatu et santificatu, et ipsu per lu baptismu esti purificatu et legitimatu, et per consequens senza originali peccatu.

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 81, pag. 332.3: Non vi consiglio però, dolce padre, che voi abandoniate quelli che vi sono figliuoli naturali, che si pascono alle mammelle della sposa di Cristo, per gli figliuoli bastardi che non sono anco legittimati col santo battesmo...

3 Dare in possesso legittimo. || (Branca).

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 37.62, pag. 205: Po' l'usate ricchezze trasse fore / dal lor padrone antico, / ed a te, come amico, / ligittimolle, e tu il passo largisti / con vaghi color misti.