LEGÌTTIMO agg./s.m.

0.1 leemi, legetema, legeteme, legetemo, legetima, legetime, legetimi, leggittima, leggittimo, legictimi, legiptima, legiptime, legiptimi, legiptimo, legitima, legitime, legitimi, legitimj, legitimo, legitimu, legittim', legittima, legittime, legittimi, legittimo, legittimu, legyptimo, ligitema, ligitima, ligitime, ligitimi, ligitimo, ligittima, ligittime, ligittimi, ligittimo; a: leggittimi.

0.2 Lat. legitimus (DELI 2 s.v. legittimo).

0.3 Ranieri volg., XIII pm. (viterb.): 1 [10].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1295; Stat. pist., 1313; Doc. volt., 1322; Stat. prat., 1334; Stat. sang., 1334; Doc. aret., 1337; Stat. collig., 1345; Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.); Doc. amiat., 1374 (2); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Doc. venez., 1311 (4); a Lett. rag., 1312 (2); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. bologn., 1287-1330, [1330]; Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. moden., 1347; Doc. udin., 1354; Doc. ver., 1355; a Doc. ravenn., 1372; Doc. padov., 1378; a Codice dei beccai, 1385 (ferr.); Stat. bellun., 1398.

In testi mediani e merid.: Ranierivolg., XIII pm. (viterb.); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. castell., XIV pm.; Doc. orviet., 1351; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.5 Nota la forma leemi nella Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342 (v. 2.1 [9]), «bel riflesso popolare della voce latina» (Salvioni, Ann. lomb., p. 410).

0.6 N Consulenza di Federigo Bambi.

0.7 1 Riconosciuto come valido sul piano legale in quanto conforme ai canoni del diritto. 1.1 [Con rif. a una legge:] che è in vigore. 1.2 Conforme a un rito, lo stesso che rituale. 1.3 Sost. Ciò che è stabilito e garantito dalla legge. 2 [Con rif. a una persona:] che ha il diritto o il dovere, riconosciuti dalla legge, di esercitare un ruolo, una carica o una funzione. 2.1 Che può godere di diritti o esercitare una funzione in quanto nato da un'unione legalmente riconosciuta (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 2.2 Che può godere di qsa in quanto lo ha meritato. 3 Conforme alle norme morali o di buon comportamento. 3.1 [Con rif. a un sentimento:] puro, onesto. 4 Non contraffatto o falso. 5 Adeguato alla necessità o conveniente alla situazione. 5.1 [Dir.] [Con rif. a una motivazione o una giustificazione:] riconosciuto dalla legge come valido o sufficientemente fondato.

0.8 Marco Maggiore 07.06.2016.

1 Riconosciuto come valido sul piano legale in quanto conforme ai canoni del diritto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 17.15: Neuno uomo avea veduto legittimo managio, nessuno avea connosciuti certi figliuoli...

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 538.26: el dicto Inocentio papa [[...]] scomunicò el dicto Federigo e privollo de lo 'mperio e d'ogni acto legitimo sì come perseguita[to]re de sancta chie'.

[3] Stat. sang., 1334, 30, pag. 136.26: E intendasi essere sufficiente e legiptimo numero de' detti dodici consiglieri d' otto consiglieri, e de' detti sei consiglieri almeno di quattro consiglieri non co(m)pitando el consolo...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 21, vol. 1, pag. 145.3: Ancor, sacrificari esti actu naturali et legitimu; ka maniari et biviri esti actu naturali, ma non esti actu legitimu cumandatu...

[5] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 41, pag. 70.14: Et non di meno, se alcuno costore di po 'l mese di gennaio o di ferraio incominciasse a fare la dicta arte, sia tenuto infra uno mese poi che arà cominciato prestare la dicta pagaria, alla dicta pena, la qual pagaria sempre s'intanda legiptima et solempne non obstante che così non si trovasse scripta...

[6] Stat. bellun., 1398, pag. 64.6: pagando lor la terza parte intregamentre, serano asolti, dummentre tanto che quisti cusì fati no avese dài legitime segurtà, concedendo ai diti condepnadi che i posa far i pagamenti ai exactor [[...]] de quele iurisdicion che i està condenadi...

- [Con rif. a un procedimento giudiziario].

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 15, vol. 2, pag. 239.19: Et sia avuta per legitima et sufficiente pruova che lo cavallo abia prestato contra la forma di questo capitolo se 'l detto cavallo di cotale soldato si trovasse, apo alcuno altro che esso soldato, al tempo del romore...

[8] a Doc. ravenn., 1372, pag. 454.10: che 'l dicto Zan(n)i me sia (con)da(m)pnado i(n) le spexe legipti(m)e le q(ua)le i(n) lo iuditio (et) fora d(e) iuditio ò facto, façço (et) farò p(er) doma(n)dare che le d(i)c(t)e (et) i(nfrascrip)te cose me siano restetuide (et) relassade...

[9] Doc. padov., 1378, pag. 56.29: se i(n)fina tri missi p(ro)ss(im)i el p(re)dicto Nani fesse p(ro)ve bone e ligiti(m)e ch'el fose stà co(n)streto i(n) Vinexia iustame(n)tre sì chomo dibitore dela p(re)dicta (con)pagnia...

- [Con rif. alla difesa della propria posizione legale].

[10] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 229.11: E sopra çò tu, ser Piatru, sì p(ro)metti p(er) stipulatio(n)e ke tu farai (e) cur[ar]ai sie ke -l dectu Penniculu [[...]] q(ue)sta vendita [[...]] sì la fermarà al sennu d(e)l saviu del comparatore, (e) sì p(ro)mettarà legitima d(e)fensio(n)e, sotto pena del doplu, infra octo dì poi ke -l dectu Penniculu serrane adima(n)datu dal dectu comparatore oi dale sue redi.

[11] Stat. pis., 1302 (2), cap. 8, pag. 982.5: Ciascuno sia avuto per condannato quando fusse pegnorato, se infra octo die dal die del pegnoramento, non facesse legiptima difensione...

[12] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 159, vol. 1, pag. 148.32: Et se non faranno alcuna legittima difensione, missere la podestà sia tenuto et debia procedere a condannagione...

[13] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 75.29: çedo e transfericho al predito fra' Domenego, reçevando one raxone e açione utele e direta, reale e personale, la qualle eio avexe o avere podexe in la predita choxa conparada et incontra di prediti vendeturi e çasceduno de loro in solido per nome e per chaxoni de la predita chónpara et in quella e per la promixione de la ligitema defenxione de quella choxa...

[14] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 25, pag. 657.32: e, comparendo personalmente, noi no gli deneghema ch'ello no faccia legitima deffesa segondo la forma delle constitutione.

- [Con rif. all'età a partire dalla quale si è autorizzati per legge a fare qsa].

[15] Doc. venez., 1318, pag. 162.11: e se mio marito vive de sovra questa mia ritade, devegna in ello la parte dela dita ritade la qual descaçese avanti legitima etade.

[16] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 16, vol. 2, pag. 185.16: A lu superiuri Africanu fu datu lu consulatu anti que issu fussi di legitima etati.

[17] Doc. moden., 1347, par. 53, pag. 160.10: che gi predicti Jacomo et Nicholò sì como maiore de tempo e d'etate [[...]] sì dibiano fire constriti condanà a dovere fare la parte de la divisione al dito Cichino de tuti li soverscriti ben e quello Cichino tore la letra sì como persona menore de tempo e non legitima etate...

[18] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, 1, pag. 5.27: Lo segnor, çoè lo dito doxe, ke trovà la dita donçeleta, aveva un solo fiio, lo qual amava tanto la dita donçeleta ke, vegnando tempo legittimo de maridar, elo la demandà e obtene dal padre per muier.

- [Con rif. a un'unione di un uomo e una donna celebrata in conformità con la legge e da essa riconosciuta].

[19] Doc. fior., 1279, pag. 239.1: Item ala Bice f. del detto messer Bastardo, se viene ad etade ke compia legittimo matrimonio, overo si rinkiuda in monisterio kiuso, libre CC.

[20] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaest. 62, pag. 201.19: D. Quay in quilli ki firan zudigay? M. Quilli li quay àn fagie le ovre de misericordia con legiptimo matrimonio e quilli li quay àn redemudi li soy peccadi con lemosene e con penitentia.

[21] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 121-129, pag. 591, col. 1.9: Sí come a mul, zoè: 'dico naqui da non legittimo matrimonio'.

[22] Gl Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 344, pag. 750.14: Cioè che gli omini pigliano le mogli secondo la legge, però è detto legittimo matrimonio, cioè matrimonio per legge fatto.

1.1 [Con rif. a una legge:] che è in vigore.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 158.26: Adonca Theopumpu, constringendu et firmandu lu regnu di legittimi ligi, quantu plù se nde levau di putiri, tantu se acustau plù a benivolencia di li soy citadini.

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 12, vol. 1, pag. 315.11: Osserva questo comandamento, legittimo a te e a' tuoi figliuoli, insino in eterno.

1.2 Conforme a un rito, lo stesso che rituale.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 326-371], pag. 27.36: Le festareccie grillande non pendono nella coronata solglia, la biancha cortina non fue distesa dall'uno uscio a l'altro, non vi fuôro le legittime fiaccole...

1.3 Sost. Ciò che è stabilito e garantito dalla legge.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 32, pag. 218.28: et nullo dei dicti mercatanti [[...]] debbia dare [[...]] ai dicti misuratori alcuno denaio, u alcuna cosa in delle pasque, u alcuni altri die, se non lo loro legiptimo tanto, et non altro.

2 [Con rif. a una persona:] che ha il diritto o il dovere, riconosciuti dalla legge, di esercitare un ruolo, una carica o una funzione.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 181, vol. 1, pag. 470.8: et securare de la cosa del pupillo essere salva, secondo che sono tenuti di fare li tutori legittimi o vero dativi, non ostante che a llui o vero a lloro sia rimesso dal testatore.

[2] Novellino, p. 1315 (fior.), 2, pag. 127.17: Poi, dopo non molti giorni, lo re si pensò di non essere legittimo re.

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 3, pag. 25.21: onde è da sprezzare la loro sentenza, come non data da legittimi giudici.

[4] Doc. orviet., 1351, pag. 64.2: In p(ri)ma che 'l comuno d'Orvieto sia obligato et obligare si debia p(er) legiti(m)o scendico al comuno di P(er)oscia p(er) tempo di XX anni e più...

[5] Lett. volt., 1348-53, pag. 210.5: Ma se ellectione d'essa pieve se farà per veri e legiptimi chalonici, [[...]] e con modi e ordine de ragione e de persona legiptima chome se dee, [[...]] noi non possiamo passare i termeni dela ragione...

[6] Doc. ver., 1355, pag. 315.30: passà i s(upra)s(crip)ti cinquo agni, [[...]] el dito Francesco di Camuci o soy heresi o legitima p(er)sona p(er) ello e no alguna altra p(er)sona possa scuiro osio recompraro dal dito Zuanno [[...]] la dita peça de t(er)ra cas(aliva)...

- [Rif. a chi detiene il potere].

[7] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 14, pag. 102.1: Cicilia da crudeli Ciclopi fue segnoreggiata, e dipo' loro sempre fue nutricatore di tiranni, cioè non legittimi segnori.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 66, vol. 1, pag. 517.9: A voi comandiamo che vedute le nostre lettere, dobbiate rendere la terra al nostro figliuolo e campione Carlo re di Gerusalem e Cicilia per autorità di santa Chiesa, e che dobbiate lui e noi ubbidire, siccome vostro legittimo signore...

- [Dir.] [Rif. al procuratore o gen. a chi ha facoltà legale, in un procedimento giudiziario, di esercitare il ruolo di avvocato].

[9] Lett. fior., 1291, pag. 598.10: De la bisognia che que' di Chirchistede vogliono che ssi procacci per loro in Corte di P(a)p(a), [[...]] avemo ragionato con alchuno ch'è uso in Corte: ànne detto che quello fatto non si potrebbe fare sanza ligittimo prochuratore de l'abate e del convento...

[10] a Lett. rag., 1312 (2), pag. 84.7: Onde, mis(er), de quilo coma(n)damento che m'à fato la v(ost)ra sinorya i(n)fra dui mesi a vinir a Ragusa, eu vinerò sì com'a meu sinor si purò; e si eu no(n) podysi go(n)ger fina li IJ mesi, eu faço meu legitemo p(er)corator a respo(n)der s(er) Mary(n) de Petrana.

[11] Doc. aret., 1337, 770, pag. 655.10: Anco se domanda che ogne processo che contra messere Piero o suoi consorti se facesse per inquisitione e acusa per casgione de qualunche malifitio o per altra casgione possano respondere e defendarsi per legiptimo procuratore e non possano essere costrecti per alcuno modo de comparire in persona...

- [Con rif. a un coniuge all'interno di un matrimonio riconosciuto dalla legge].

[12] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 229.42: Ser Piatru, place a voi di tollare (e) di tene(re) donna V(er)ta da q(ue)sta ora na(n)çi p(er) vostra legitima mogle?

[13] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 19.5: Onde misusavano le forze del corpo uccidendo l' uno l' altro, tolliendo le cose per forza e per furto, luxuriando malamente, non connoscendo i loro proprii figliuoli né avendo legittime mogli.

[14] Doc. venez., 1311 (4), pag. 82.12: e s' ello morise ananti, li dener(i) romagna a vui, salvo s' elo non avese redi de muier ligitima...

[15] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Fedra, prol., pag. 31.12: Adriana fue innamorata di lui [[scil. di Teseo]], ed ebbe ricevuta promessione da lui d' essere sua legittima sposa.

[16] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 15, pag. 334.18: Et a vui, madona Zouàna, plaxeve miser Alberto per vostro spoxo e ligitimo marito, (et) in lui consentì?

[17] Doc. udin., 1354, pag. 328.33: Dona Berta laudavo Martin fiolo di Sabadin per vostro legitimo sposo e marido segondo comanda la rasone de la Cort da Roma e la Cha d'Agulea e la usanza di Friul...

- [Rif. a una persona cui spetta per diritto un'eredità].

[18] Doc. venez., 1311 (5), pag. 74.27: et se ilo avignise che Marcho de Monte murise sença rede legitimi, che tuto lo fito dele dicte case sia dato ogno ano per l' amor de Deo ali poveri...

[19] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 3, cap. 64, pag. 197.37: Et se i(n)fra li tre anni apparisse legitimo heredi del deffuncto, a lui tucti li s(uprascrip)ti beni dalli s(uprascrip)ti homini siano dati...

[20] Doc. amiat., 1374 (2), pag. 115.32: e sse decto Pietro morisse sença reda legiptima, la decta vingna rimangha alla chiesa di s(an)c(t)o Lunardo e di s(an)c(t)o Andrea.

2.1 Che può godere di diritti o esercitare una funzione in quanto nato da un'unione legalmente riconosciuta (anche in contesti fig. e con valore metaf.). || Talvolta in contrapposizione con bastardo.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 203.29: E Massimissa abe .iij. filii legetimi et .xxxv. de soe concubine.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 7, pag. 20.1: «Se tu se' fuori de' suoi gastigamenti, di quali sono partefici tutti i figliuoli, dunque non se' tu legittimo figliuol di Dio, ma bastardo».

[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 6.13, pag. 78: So' circundata da figli bastardi: / en onne mia pugna se mustra codardi. / Li miei ligitimi, spade né dardi, / lo lor coraio non era mutato.

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 29, vol. 1, pag. 292.5: E tutto avesse questo Federigo assai figliuoli madernali e bastardi, che rimanesser dopo lui, non farà lo conto menzione se non d'uno, lo quale ebbe nome Manfredi, lo quale non fu legittimo.

[5] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 116, pag. 865.2: Avea Paris quattro fratelli legittimi e trenta bastardi, i quali quasi tutti le più volte in uno campo combatteano.

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 100.19: Iepte figliuolo naturale di Galaad, uomo fortissimo e combattitore, figliuolo di femmina meretrice, il quale aveva fratelli ligittimi, morto il padre, fu cacciato dalli fratelli, li quali non voleano avere bastardi nella eredità.

[7] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 234.17: Àvvero egl Todesche per la presa de la dicta citade paga doppia e àvvero tutte egl pregione che c' erano dentro, sallvvo messer Rodollfo e gl figluole legetime quale fuoro pregione del comuno de Peroscia...

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 48.3: Kistu Pollidoru fu figlu legitimu di lu re Priamu...

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 29, pag. 142.8: Ché se vu sî for de la disciplina in la qual senpre han habuo parte tuti hi figliol de De' chi castiga e bate e correçe tuti quî ch'el ama, doncha vu sî bastardi e avoltri e no cari né leemi.

[10] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 187.21: Et in questo anno lo re Curado, figliuolo legitimo che fu de lo inperadore Federicho, prese Napoli et disfecie le mura collo aiuto de' Pisani.

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 150.16: et a questa schera Hector sì nce ayonce per duca e per caporale Deyphebo legittimo frate suo.

2.1.1 [Per trad. della formula lat. mediev. Cum haeredibus legitimo corpore descendentibus].

[1] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 2, pag. 360.2: Iohanni di Trintini per li casi ki foru di frati Guillelmu di Rusticu tr. xv, cum la sua heredi de so legitimo corpore descendenti.

2.1.2 Sost.

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 17, pag. 45.27: proveduto e ordinato è, che tutti e ciascheduni i legittimi e naturali, overo naturali solamente, overo coloro li quali volgarmente bastardi sono appellati, [[...]] da quindici anni in suso e da settanta anni in giuso, al postutto sieno tenuti e debbiano [[...]] promettere e sodare...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 3, 109-120, pag. 80, col. 2.14: maritonla [[scil. sor Costança]] al ditto re Corado, della quale nacque po' Coradino, lo qual fo po' l'ultimo legittimo della casa de Soave, lo qual fo morto per lo re Carlo in Puglia...

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 159, par. 6, vol. 2, pag. 232.25: E le predicte cose aggiano luoco cusì en glie legeteme co' en glie non legetemamente nate, emancipate e non emancipate e en glie desciendente da esse.

2.2 Che può godere di qsa in quanto lo ha meritato.

[1] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 34.26: Uzano anco nelle solenità il pallio di lana bianchissima, dove l'inteletuali spiriti voglio si raunino; per che a memoria reduce l'ornamento aureo del quale erano li combattitori leggittimi premiati.

3 Conforme alle norme morali o di buon comportamento.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 72, pag. 341.35: e per ciò che Venere similemente va a' non ligittimi congiugnimenti, dicono che, quando ella va a quelli così fatti, ella va scinta sanza portare questa sua cintura chiamata «ceston»: e quinci ogni congiunzion non ligittima chiamarono «incesto», cioè fatta sanza questo «ceston».

[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 8, pag. 548.28: Ed eziandio adoravano la sua madre, cioè Dione, e 'l suo figluolo Chupidine, perché per lui viene e nascie l'amore, benché sieno duo Venere, cioè l'una chasta e legittima, l'altra inciesta ed adultera.

3.1 [Con rif. a un sentimento:] puro, onesto.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 644.19: E alcuna volta si potrebbe partire dall'atto virtuoso, [[...]] cadendo in peccato ma non mortale, se nol continua, e se la virtù rimane dentro con legittimo amore.

[2] Valerio Massimo, red. V2, c. 1346 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 451.6: E metteroe sotto gli occhi delle genti sì come alcune imagini di legittimo amore.

4 Non contraffatto o falso.

[1] Doc. volt., 1322, 5, pag. 16.9: Perciò prego voi che vi piaccia di stançiare et d'ordinare che -l Comune e -l popolo di Volterre sia gravato, isforçato et iniuriato che ssi fa in Volterre dell'ariento non legiptimo del presente anno et mese di ferraio...

[2] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 27, pag. 257.25: solo quelli è legittimo cavaliere di Cristo, che non teme di morire per Cristo.

[3] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. III, pag. 534.31: Che dirò io cum la lettera fi fraudata de la ligitima vose e la lengua fi fatta balba dal costretto son?

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 12, 97-105, pag. 373.26: e li veri cristiani si chiamano legittimi e veri arbuscelli che fanno frutto...

5 Adeguato alla necessità o conveniente alla situazione.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 5: In pronu[n]tiare primame(n)te si dè operare moderatione di voce, [[...]] acciò che le paraule [[...]] siano dicte p(er) ordine (et) [e]qualme(n)te, [[...]] (et) catuna paraula co(n) legiptimo acce[n]to sia adornata (et) no(n) con gra(n)de grida.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 24, pag. 32.11: Ma ove s' ha maggior paura de' nemici, allotta di legittima fossa si dee l' oste attorniare, sicchè dodici piedi sia lata, ed alta nove...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 67, pag. 711.8: Al quale maestro li consuli, cum quattro buoni homini della dicta arte, da loro chiamati, diano fede de la dicta petitione, se a loro parrà legiptimo...

[4] a Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. III, pag. 9.41: Ora lasciamo questo et diremo, per propia et per legittima regola sopra tutte maniere di numeri rotti...

[5] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 2, pag. 13.14: il primo [[peccato di gola]] si è mangiare e bere spesso fuori di legittima e usata ora, come fanno molti, li quali a modo di bestie vogliono tutto dì bere e mangiare...

[6] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 66, pag. 148.17: Come credi tu, che sia fatto bello, giusto, e legittimo? Tu puoi credere, che sono di quella medesima forma compresi in certo termine.

[7] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 394.11: e ispesse volte il no ligittimo timore vole esere reputato umilità, e lla isfrenata superbia vuole esere libertà chiamata».

5.1 [Dir.] [Con rif. a una motivazione o una giustificazione:] riconosciuto dalla legge come valido o sufficientemente fondato.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 8, pag. 140.13: ma quando il parentado viene islungando, sì come nel terzo o nel quarto grado, [[...]] allora il matrimonio non è rio né sconvenevole, essendo dispensato per alcuna legittima cagione...

[2] Stat. pist., 1313, cap. 30, pag. 193.18: E se ' ditti preti [[...]] a' ditti offici non fossero, li ditti operari siano tenuti di ritenere a quello cotale prete ke no dicesse la messa, p(er) ciascheduna volta, del suo salaro s(soldi) v [[...]], salvo se no fossero inpediti p(er) legittima casgione...

[3] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 175.17: Ma a questa congregatione tucte sieno tenute d'aradunarse fedelmente e niuno cen remanga sença cagione legetema e spitiale lecentia del priore.

[4] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 40, pag. 44.12: Io non voglio ch'e' patano pena veruna, imperciò che ciò ch'e' feciono, feciono per necessità e hanno legittima scusa...

[5] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Malco, cap. 1, pag. 188.30: Veggioti, figliuolo mio, nelle mani di Setanasso, e nulla buona cagione né legittima scusa hai di partirti.

[6] Stat. prat., 1334, cap. 5, pag. 10.12: Item, che quando alcuno della detta Compagnia morrae, che tutti siano tenuti di venirvi, [[...]] e dire per l' anima del detto corpo XV paternostri e XV avemarie. E benchè non vi potesse essere per legiptima cagione, sì debbia dire li paternostri e le avemarie.

[7] Stat. trent., c. 1340, cap. 25, pag. 28.2: sì ordenemo che quando ey consieri ven clamay e chomenday, che y vegnan a lo conseyo et ey no ge ven, che y sian condenay in duye unçe de cera, e no ye sia perdonae, se ey non fase legitima scusa.

[8] Stat. palerm., 1343, cap. 9, pag. 19.15: Et cui fallissi di non viniri ad audiri legiri li dicti capituli, ecceptu per ligitima acasuni non fussi, li ricturi sianu tinuti, cum lu cunsiglu di lu cappillanu, di darili una bona dissciplina.

[9] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 16.19: E se -· rectore fusse assente o fusse d'infermità o per alcuna cagione legiptima impedito, due de' consiglieri del consiglo dela decta arte [[...]] debbiano fare fare le decte richieste sì come -· rectore...

[10] Stat. castell., XIV pm., pag. 211.3: Ca ciascuno frate et sora degiunare debbia lo venardì per tucto l' anno se excusato non fosse per emfermità u per altra excusatione legitima u se en cotale dì adevenisse ke fosse la festa de Natale.

[11] a Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 238.6: Anchora mo' che cascaduno [[...]] dibia andare [[...]] a li oferte soto la pena de soldi v de marchesam per zascaduno e per cascaduna volta, s'el no gi impacesse iusta e legittima chasone...

[u.r. 05.07.2024; doc. parzialm. aggiorn.]