STAGGIRE v.

0.1 istaggire,istagire, staggì, staggire, staggirono, staggisce, staggita, staggite, staggiti, staggito, stagiendo, stagio, stagìo, stagire, stagirono, stagiti, stagito, stasire, stasisga, stasite, stazire, stazisse, stazita, stazite, stazito.

0.2 Etimo non accertato. || DEI s.v. staggire propone come base il longob. *stadjan, forse con influsso di fr. ant. saisir.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.2.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. pis., 1302; Doc. prat., 1296-1305; Stat. fior., 1310/13.

In testi mediani e merid.: Stat. eugub., Aggiunte 1368-a. 1378 (2).

0.6 N Potrebbe essere qui ricondotta la forma staçine in Stat. pis./sard., a. 1327, L. 3, cap. 42, pag. 172.9 («li habitatori di Villa di Chiesa co(n)tra li foristiere possano fare staçine ogni cosa»), in quanto prob. errore per staçire: cfr. Ravani, Breve, pp. 345-46.

Consulenza di Federigo Bambi.

0.7 1 [Dir.] Sottoporre a pignoramento i beni di un debitore insolvente (anche assol.). 1.1 Requisire qsa in virtù della propria autorità. 1.2 Estens. Togliere indebitamente qsa, lo stesso che sottrarre (in contesto fig. e con valore metaf.). 1.3 Avere in pegno. 2 Sottoporre qno ad arresto per debiti.

0.8 Marco Maggiore 14.06.2016.

1 [Dir.] Sottoporre a pignoramento i beni di un debitore insolvente (anche assol.).

[1] Stat. pis., 1302, cap. 37, pag. 970.8: Et facto lo mercato del coiame [[...]], se 'l predicto compratore o forestieri la caparra predicta dare non volesse [[...]], tale venditore [[...]] lo coiame [[...]] possa stazire et sequestrare fare, et in questo tenere fare infine ad integra satisfactione di tutto lo suprascripto pregio del coiame...

[2] Doc. prat., 1296-1305, pag. 379.27: It(em) demo a Ti(n)gnoso si(n)dicho d' Aiuolo, p(er) la spesa del grano che si stagìo di Le(n)ço d' Aiuolo, s. V.

[3] Stat. fior., 1310/13, cap. 10, pag. 22.28: Le quali condannagioni [[...]] ricolghino da quelli condannati procedendo contra loro in avere e persone se non pagheranno, pegnorandoli, stagiendo e predandoli ogni die, una volta e più, sì che interamente paghino infra 'l termine del regimento del loro uficio.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 27, pag. 593.8: a tutti li officiali, messi e bayli e licencia dasendo per nostra auctorità ad utilità de la Romana Ghiesia possano prendere e stagire le predicte cose...

[5] Doc. fior., 1360-63, pag. 123.35: diedi a un messo del Comune per andare al podere nostro da Legnaia il quale tiene Talento per istaggire la richolta ad ciò che il detto Talento ci pagasse del fitto innançi che egli si partisse del luogo...

[6] Stat. eugub., Aggiunte 1368-a. 1378 (2), pag. 286.25: Chi vole stagire niuna cosa ad alcuno de la dicta arte overo fare comandamento.

[8] Stat. fior., 1394, cap. 1, pag. 272.7: Possino e detti Consoli o tre di loro, de' beni e cose di ciaschuno di dett'Arte, a petitione di qualunche suo creditore, fare stagire, e que' beni stagiti per loro, non satisfaccendo el debitore altrimenti al creditore [[...]] dare in paghamento a tal creditore...

1.1 Requisire qsa in virtù della propria autorità.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 92, vol. 2, pag. 182.6: Il papa [[...]] fece prendere tutti i Tempieri per l'universo mondo, e staggire tutte le loro chiese e magioni e possessioni, le quali erano quasi innumerabili di podere e ricchezze...

[2] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 295.29: Nel detto anno Clemente papa per tutta la christianità li frieri dell' ordine del tempio fece tutti piglare per certi errori che aveano della fede e per certi altri peccati e tutte loro chiese e possessioni, le quali erano quasi innumerabili, fece stagire.

1.2 Estens. Togliere indebitamente qsa, lo stesso che sottrarre (in contesto fig. e con valore metaf.).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 48, vol. 3, pag. 405.13: Appresso guarda quello che Tullio disse, che tu non affretti troppo di mostrare che tu sappi grado del bene che l'uomo t'ha fatto. Quelli che ti staggisce lo tempo del guiderdonare, pecca più che quelli che 'l passa.

1.3 Avere in pegno. || (Infurna).

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 263, pag. 180.11: Per lo consiglio di Calafer fue Nascens ritenuto in pregione, sì che [[i baroni]] furo stagiti di lui e di ttutta sua terra. || Cfr. Infurna, p. 180: «fr. il furent saisi; si può forse pensare a una svista per sagiti, cioè 'entrarono in possesso'».

2 Sottoporre qno ad arresto per debiti.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 33, pag. 42.10: li suoi creditori pensaro: ora saremo pagati. Stagirono Cesare, dicendo: "non ci andarai se non ci paghi avanti che vadi."

[2] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 15bis, pag. 146.27: Neuno per alcuno debito o malleveria, obligatione o contratto fatto o che si farà possa o debba esser preso, sostenuto, stagito o sequestrato o raccomandato in carcere o gravato o molestato per alcuno rettore o oficiale della cittade di Firenze...

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 122.22: Dovea dare insieme con Tuccio a mio padre molti danari: e se non fosse stata nostra madre, credo mio padre, e anche Filippo mio fratello, quando era preso, l' avrebbono fatto staggire...

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 209, pag. 541.17: Di che, del modo ancora più si maravigliò; e subito gli menò dove accattò fiorini dieci, e pagolli, e andollo a raccomandare per lo suo debito. E 'l Minestra, per paura di non v' essere staggito per altrui, subito trovò modo di pagare...

[u.r. 11.03.2024; doc. parzialm. aggiorn.]