MINUTO (1) agg./s.m./avv.

0.1 menù, menua, menùa, menucto, menuda, menude, menudha, menudhi, menudho, menudi, menudo, menue, menui, menuo, menuta, menute, menuti, menuto, menuy, minù, minuda, minuta, minute, minuti, minutissima, minutissime, minutissimi, minuto, minutte, minutu; f: minutta.

0.2 Lat. minutus (DELI 2 s.v. minuto).

0.3 Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà , 1233-43 (sen.); Doc. pist., 1240-50; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. prat., 1288-90; a Lucidario pis., XIII ex.; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.); Doc. cort., 1315-27; Stat. collig., 1345; Stat. volt., 1348; Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Doc. venez., 1300 (3); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342;Doc. ver., 1361; Doc. padov., c. 1370 (4); Stat. bellun., 1386 (2).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. perug., 1322-38; Doc. orviet., 1339-68, [1361]; a Stat. viterb., 1384; Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Doc. catan., 1345.

0.5 Anche s.f. (minuta).

La forma minuta di Doc. fior., 1286-90, [1287], cit. in 7 [3], potrebbe essere un plur. di tipo neutro di minuto.

Locuz. e fras. a minuto 1.3, 2.1, 3.2, 3.2.1, 4.1, 5; minuto minuto 2.1.1.

0.7 1 Di piccole dimensioni. 1.1 Costituito da particelle piccolissime. 1.2 Ridotto in pezzi di piccole dimensioni. 1.3 Locuz. avv. A minuto: in pezzi di piccole dimensioni. 1.4 Sost. Cereale di piccole dimensioni. 2 Molto compatto, fitto. 2.1 Avv. In modo compatto, fittamente. 2.2 Ravvicinato. 3 Di poco conto. 3.1 Di bassa condizione sociale (in partic. con rif. alla parte più povera della borghesia cittadina). 3.2 [Econ./comm.] [Rif. a una spesa:] di importo esiguo. 4 Svolto con meticolosità, particolareggiato. 4.1 Locuz. avv. A minuto: meticolosamente, nel dettaglio. 5 [Econ./comm.] [Rif. a una compravendita:] locuz. avv. A minuto: al dettaglio. 6 [Numism.] [Rif. a una moneta:] di piccolo taglio. 7 Tipo di ortaggio o erbaggio (destinato a essere bollito e triturato in piccoli pezzi). 7.1 [Gastr.] Sost. Vivanda di verdure bollite e poi tritate in piccoli pezzi. 8 [Miner.] Sost. Minerale (di seconda qualità) pestato finemente. 9 Avv. Con grande frequenza.

0.8 Aurelio Malandrino 06.07.2017.

1 Di piccole dimensioni.

[1] Doc. venez. (>pis.-lucch.), 1263, pag. 28.19: ed ancho abeo perle menute...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 2, pag. 5.22: e quando elle [[scil. le stelle]] so' sù e·lla parte de sopra, so' delongate da la terra e paiono menute.

[3] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 7.8, pag. 411: ch' abbia nel mezzo una fontanetta; / e faccia mille rami e fiumicelli [[...]] rifrescando la minuta erbetta.

[4] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 1, pag. 55.27: Et allora lo imperatore fece fare un cielo di rame dorato [[...]] il qual cielo comandò che fussi bucato di buchi minuti e spessi...

[5] Doc. orviet., 1339-68, [1361], pag. 145.36: Ed esso Michele promise di s(e)rvire o(n)ne dì e notte i(n) nella chiesia di s(an)c(t)a Maria, cioè di stare a ve(n)dare le ca(n)dele minute alla Mado(n)na...

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 22, pag. 27.7: E ha multi rami e le foie piçole, menù e gracile...

- [Con rif. ad un animale (specif. caprino o ovino), in contrapposizione a grosso].

[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 14.37, pag. 50: bestie grosse e menute...

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 37.85, pag. 230: le bestie grosse e menue...

[9] Doc. cort., 1315-27, pag. 40.2: d'ottobre de buoi e altre bestie menute: dea dare s. lviij d. viij.

[10] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 100, pag. 376, col. 1: senza bestie menute / che foro recepute...

[11] a Stat. viterb., 1384, cap. agg., pag. 213.23: Anche che nella città di Viterbo et suo territorio non sia lecito a nessun macellaro, né a hosti né pizzicaroli [[...]] vendere respettivamente pesce et qual si voglia sorte di carne, et in tenori di libra o in grosso di qual sia animale, tanto grosso come minuto...

1.1 Costituito da particelle piccolissime.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 22, cap. 5, par. 3, pag. 359.4: Come sono minute le gocciole della piova...

1.2 Ridotto in pezzi di piccole dimensioni.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 19, pag. 27.9: E quando hai fatti e' granai, si vuole torre morchia, e loto, ed un poco di minuta paglia...

[2] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 613, pag. 138: Due parte rena e terra una, / Tutta inseme mesedata / E ben minuta e ben tritata.

[3] Doc. castell., 1361-87, pag. 189.39: Ite(m) ebbe Cione, tra panico (e) orço, biado me(n)uto...

[4] Gl Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 19, pag. 34.23: nove granella di pepe ancho bene menuto çoè bene pestati...

1.2.1 Avv.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 117, pag. 184.9: E li gentili uomini la [[scil. la carne]] mangian cruda, ma sì la fanno minuzzare molto minuto...

[2] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 97.30: A lo mal de la spllegna tuo' de lo schorço de lo frassene e fa'-llo pestar menudo e metillo in vin e bevillo...

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.18:, altri tagliati minuto con coltello e poscia insalati...

1.3 Locuz. avv. A minuto: in pezzi di piccole dimensioni.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.174, pag. 90: Haime condutto ch'eo sia sotterrato / e manecato - dai vermi a menuto...

[2] Doc. catan., 1345, pag. 38, col. 3.6:, omne cymini, granata dulci, menduli ad minutu, meli...

- Fig. [Rif. a un esercito dopo un combattimento:] annientato.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 4, terz. 61, vol. 1, pag. 46: Nel mille cento ottantaquattro issuto / i Fiorentini andaro ad oste a Pogna, / ed ebberlo, e disfecerlo a minuto.

1.4 Sost. Cereale di piccole dimensioni.

[1] Doc. padov., c. 1370 (4), pag. 30.5: le qual tere se pò chatare la pa(r)te la mitè dei grosule, el te(r)co de minù...

2 Molto compatto, fitto.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 9, ch., pag. 237.20: E perché si resolve de la sua quantitade in acqua, perciò cade la gragnuola minuta con piova...

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 33, pag. 294.31: Ucello vechio ingenera figluoli neri con minuta magla, con occhi coloriti, et sono miglori et di più lunga vita che non sono li altri.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 481.20: il quarto [[scil. dì]] a piovere abondantemente, e conseguì l'uno dì apresso l'altro sette dì continovi un'acqua minuta e cheta...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, introduzione, pag. 180.10: era un prato di minutissima erba...

2.1 Avv. In modo compatto, fittamente.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 17, pag. 113.27: tolli due vassi, che l'uno sia forato minuto, e mettivi un poco di lana, ond'elli possa colare nel'altro.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 396, pag. 418.31: Eglino si fanno le teste dipartire da' busti e s'uccidono e ferischono sovente e minuto...

- Locuz. avv. A minuto: fittamente.

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 20, col. 2.6: et poni insulla fronte e tempie carta banbagina forata a minuto...

2.1.1 Locuz. avv. Minuto minuto (rif. in partic. alle piaghe).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 549.39: Il sole [[...]] feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei e sopra la sua testa, da niuna cosa coperta, con tanta forza, che non solamente le cosse le carni tanto quanto ne vedea ma quelle minuto minuto tutte l'aperse....

2.2 Ravvicinato.

[1] Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.), 38, pag. 586: menudhi passi per prest andar...

3 Di poco conto.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 17, pag. 212.35: che perciò ch'ei re e i prenzi ànno a 'ntendere, e debbono, a grandissime cose, non conviene ch'ellino intendano a le minute né a comandare ciascuna piccola cosa a' loro fanti...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 20, pag. 258.13: Come è ditto d'aver animo grande chi dizìa este cose tenporale e minute?

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 11, pag. 40.16: ke quilli k'ènno in vostro loco dènno vivamente et accessamente punire li malificii, e plui viaço in li grandi ka in li minuti.

[4] Doc. venez., 1300 (3), pag. 29.20: Ancora drecera J d' oro e altre masari' menude tante ch' elo me dise ch' ele era stimade s. XL de gss.

[5] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 22.104, vol. 1, pag. 272: Colui forte mi spiace / che li minuti servigetti isdegna...

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 52, pag. 73.17: sì co disse Aristotele quanto ale cose menude, come reçer la masaria e simel cose.

[7] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 37, pag. 284.15:. Ma nientemeno è da credere che sia inanzi il giudizio uno fuoco purgatorio per le colpe minute...

[8] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 1.19, pag. 420: Gli gran servigi tutti son perduti, / e' mezzani e minuti / son postergati per disconoscenza...

3.1 Di bassa condizione sociale (in partic. con rif. alla parte più povera della borghesia cittadina).

[1] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.25, pag. 593: de menudha çent far adunança...

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 188.21: Poi che lla forza del comune è divenuta alle mani della minuta gente...

[3] a Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 33, pag. 111.18: per una mainiera sì converterà a séi li ricchi homini, per li meriti et per li doni che farà loro; et in altra mainiera sì converterà a séi lo minuto populo...

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 17, vol. 3, pag. 281.12: Quegli ch'è isbrigato in tutte le sue opere, dimora dinanzi al re, e non tra il minuto popolo.

[5] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 12, pag. 141.21: e aveano gran séguito, e intorno a loro aveano molte schiatte che con loro si raunavano d' uno animo, e più artefici minuti...

[6] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2694, pag. 120: Lo puovolo e la çente menuda...

[7] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 54, vol. 1, pag. 95.28: ad infamarli al popolo minuto; e così ne condannò a morte molti.

[8] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 223.29: la qual cosa parrebbe forte al vulgo, cioè al popolazzo minuto...

[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 2, vol. 2, pag. 51.14: si fu che al partire che 'l re fece di Fiandra gli artefici e popolo minuto gli domandarono grazia...

[10] f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 29, pag. 209.19: La minu<t>ta giente dicono che cortesia è chagione della singnioria... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 58.2: Moito amao lo puopolo menuto.

3.1.1 Sost.

[1] Poes. an. sic., 1354 (?), 105, pag. 27: Tristu è lu minutu, - ancor lu grandi baruni...

3.2 [Econ./comm.] [Rif. a una spesa:] di importo esiguo.

[1] Doc. fior., 1272-78, pag. 440.14: (e)d i· due ma[n]gàri che si fecero, (e)d in altre ispese minute che si fecero...

[2] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 193.10: It. a frate Ugo per sue spesette minute, dì xxij di giugno, s. j. p.

- Locuz. avv. A minuto.

[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1324], pag. 460.35: i quali pagaro per ispese in danari contanti da kalen novenbre 1325 a kalen novenbre 1326 per ispese di danari contanti a minuto per spese e per vestimenta e per altre cose...

3.2.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. A minuto: di importo esiguo e in contanti.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 18r.17: It. x s. p(er) dispesa a minuto dela semana di s[a]nt'A(n)drea.

[2] Doc. pist., 1240-50, framm. 1, pag. 61.7: Abo dato a Vitali Iacopi lib. lx m(eno) s. v e dr. vj p(er) mesere Miliore, che li ave pagati Vitali a minuto nele spese dela casa da piè dela torre...

[3] Doc. sen., 1277-82, pag. 255.32: Ancho XX sol. i quali misi nella chassetta del sopedano per dispendere a minuto.

4 Svolto con meticolosità, particolareggiato.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 19 parr. 15-22, pag. 82.4: Dico bene che, a più aprire lo intendimento di questa canzone, si converrebbe usare di più minute divisioni...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 2, pag. 81.24: E questo mostra la significazione de' nomi: chè, come contrizione dice uno tritamento minuto, quanto a tutte le parti insieme, fatto perfettamente, non rimanendo veruna intera nè salda...

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 65, pag. 181.21: It(em) ad ide(m): faraselgi una frecat(i)o(n)e minutissima co lo fe(r)ro...

4.1 Locuz. avv. A minuto: meticolosamente, nel dettaglio.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 5, pag. 201.2: E se lo cielo se vole anumerare più a menuto, vediamo ciascheduna de queste tre parti en quante parti ella dea èssare partita...

[2] Stat. sen., 1305, cap. 24, pag. 37.23: debbia rendere e dimostrare chiaramente e particularmente, cioè a minuto, la rasione di tutte le intrate e di tutte le spese al camarlèngo del detto Spedale.

[3] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 24, 121-129, pag. 590, col. 2.25: sí che questo Podestà vogliendo oservare lo sagramento investigava sí a menudo che no passava settimana che non fesse murire da XX in su.

[4] Doc. perug., 1322-38, pag. 133.19: sì co è scricto a menuto ell' altro livero...

5 [Econ./comm.] [Rif. a una compravendita:] locuz. avv. A minuto: al dettaglio.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 225.5: Ancho XXII lib. et VI sol. nel dì i quali rifaciemmo di trenta et tre libre et tre oncie et mezo d' utriacha che vendemmo a minuto in fino a kalende aprile anni ottantuno.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 135.10: It. dal sagrestano, di candelotti ke vendeo a minuto, s. xxxj e d. ix.

[3] Doc. fior., 1277-96, pag. 383.6: Chammo Aldobrandini nostro lavoratore da Petriuolo ne de dare lb. VJ di fiorini piccioli, li quali ebbe di nostro vino ch' elli ci vendeo a minuto a Petriuolo di quaresima, a mi[nuto].

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 156, vol. 1, pag. 145.29: mangiassero ne li luoghi, ne' quali si vende vino a minuto, o vero in altri luoghi vietati...

[5] Stat. mess. (?), 1320, pag. 27.9: Item si killu ki mictirà la mircatantia pir mari no la tragirà da lu locu in ki la scarrikirà, ma la vindi a minutu oy la pirmutassi cu altra mircatantia...

[6] Stat. pis., 1321, cap. 3, pag. 176.21: et a minuto vendeno et comprano...

[7] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 15.9: It. statuiro et ordinaro che neuna persona da Colle [[...]] possa nè debbia, ardischa overo presumma vendere a minuto...

[8] Stat. volt., 1348, cap. 31, pag. 49.7: che non sia niuno de' frategli da oggi innanzi vada el venardì a bere in taverna ove vino si venda a minuto...

[9] Doc. ver., 1361, pag. 322.27: soto la pena che se (con)tem al dacio del vino che fi vendù a menù sença dacio...

[10] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 4, pag. 18.3: fra quali siano sette della magiore mercantia, dell'arte delli pannari lani et lini et lanaiuoli cinque, delli cambiatori et orafi et dell'arte de battelori cinque, dell'arte delli spetiali bendaiuoli merciadri et cordellarj vendenti merce a minuto...

[11] a Stat. viterb., 1384, cap. 21, pag. 187.5: Dinfine a tanto che rectori non siano tornati dal morto, nullo apri ponticha né venda carne né a grosso né a minuto...

[12] Stat. bellun., 1386 (2), pag. 54.25: Ancora che negun terier né forester no olse comprar né vendre, en grosso né a minù...

6 [Numism.] [Rif. a una moneta:] di piccolo taglio.

[1] Lett. sen., 1265, pag. 407.7: Se voi non avete paghato ala moglie di Iachomino del Charnaiuolo diecie l. di senesi minuti...

[2] Doc. sen., 1277-82, pag. 253.32: i quali avemmo da Neri Ardinghelli in vintequatro fiorini d' oro et in cinque tornesi grossi et in uno guelfo et in quindici denari pisani minuti...

[3] Doc. fior., 1281-97, pag. 530.23: avemone uno istaio di grano e uno quarto di ceci ed anche danari minuti che s' ebero di fichi verdi e d' altre cose che si vendero.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 229, vol. 2, pag. 330.10: neuno mercatante di panni de la città di Siena [[...]] possa o vero debia vendere panni a ritallio, se non a moneta minuta, la quale corra ne la città di Siena...

[5] Stat. pis., 1318-21, cap. 22, pag. 1100.10: lo quale caricasse da L pondi in giuso, soldi V d' aguilini; e da L pondi in suso, soldi X d' aguilini minuti...

[6] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 6, pag. 18.35: Et se lo dicto iudice o rectore vietasino de no(n) usare co(n)siglio, pena de lib(b)r(e) .xxv. alfonsini minuti...

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 25.27: sii povero quanto se voglia, tu porrê anchor aver du denar menui...

[8] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 131.38: Et se alcuno sottoposto moneta senese grossa overo minuta...

[9] a Stat. pis./sard., 1355 (?), cap. 48, pag. 229.9: [O]rdiniamo che qualunque persona isforsasse alcuna moglie d'altrui o vero pulcella o vedova, se elli è livero magiorale o servo di capudu, sia condempnato per la moglie d'altrui libre c in denari aquilini minuti.

- [Numism.] Sost.

[10] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 70, pag. 345.9: Vedi l'exemplo de la vecchierella, che offerse nel tempio due minuti... || Cfr. Mc. XII, 41: «Et cum venisset una vidua pauper, misit duo minuta...».

7 Tipo di ortaggio o erbaggio (destinato a essere bollito e triturato in piccoli pezzi).

[1] a Doc. fior., 1359-63, pag. 4.35: A dì xj sabato per porri et per minuto et rape s. iij d. vj...

[2] f Zibaldone Andreini, XIV: Istando lui un dì, e lavando foglie, cioè minuto, Aristipo gli disse... || Crusca (5) s.v. minuto.

- S.f.

[3] ? Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 163.11: It. al Mazza, per v dì ke vendeo e colse minuta e kavoli...

[4] Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.), cap. 7, pag. 144.20: E d'uve passe [verdi] come erba e minute quine si trovano...

7.1 [Gastr.] Sost. Vivanda di verdure bollite e poi tritate in piccoli pezzi.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 99.34: Chi vuole la flema purghare che troppo abonda, sì ssi conviene maturare primieramente, sì come d'amollire il ventre con minuto di borrana, spinaci, atrebici, bietole, petrosemoli, finochi, con buone ispezie, sì come ciennamo, giengiovo, gardamone...

[2] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 34, pag. 21.24: Se vuoli fare minuto nella miglore maniera che fare si puote per xij persone, togli due libre di mandorle e una buona anguilla frescha, e togli buone erbe oglenti bene monde e bene lavate, e mettile a lesare e battile bene.

8 [Miner.] Sost. Minerale (di seconda qualità) pestato finemente.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 3, pag. 15.2: (e) Can(n)adonica, et in dell'altre aque (e) luochi u' si lava vena o menuto...

9 Avv. Con grande frequenza.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 22, vol. 4, pag. 352.1: E dee spesso e minuto vedere ragione del camerlingo, e l'entrata, e l'uscita...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 234, pag. 204.35: lo qual [[scil. Galeoto]] deva a Tristan spesso et menudo sì gran colpi...

[u.r. 03.06.2024; doc. parzialm. aggiorn.]