MASSICCIO agg.

0.1 massiça, massicce, massiccia, massiccio, massicio, massizo, massizza; f: masiccia.

0.2 Da massa.

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che ha robustezza, spessore, solidità strutturale o architettonica. 1.1 [Detto di metalli].

0.8 Nicola De Nisco 29.09.2016.

1 Che ha robustezza, spessore, solidità strutturale o architettonica.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Suet. Jul.] (R) 109, pag. 605.11: Poscia fecero fare a Cesare una sipoltura di pietra Mimidiene quadrata, i· 4 piedi di metalo, alta di 20 piedi e masiccia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 46, pag. 121.7: lo re fece fare intorno a le mura sei porte senza più. Sì avea sopra ciascuna una torre forte e massiccia...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 19, 10-30, pag. 475, col. 1.9: sí che per volere schivare tal perigolo si fenno li Fiorentini una pilla de preda viva grande cum VIIJ cantuni, et era et è sí massiça, che nella sua grosseza si è forami, in li quai s'entra per di sovra...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 16, vol. 2, pag. 189.30: tucta Grecia li fici una statua in lu templu di lu deu Apollo massizza di auru di gran pondu ad imbelliri lu altari...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 22, pag. 199.16: E quilli maystri per commandamiento de lo re Priamo ordenaro e fecero, appriesso de lo mayure altaro de quillo tiemplo, uno tabernaculo de uno competente spacio, lo quale se regeva sospiso sopre IV colonne de auro fine massicce, squaglyato e gittato a lo muodolo de la forma lloro, secundo che meglyo le sappero divisare.

1.1 [Detto di metalli].

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 358.7: Oro massiccio in verghe o in piastre o in vasella o in paiuola o in verghe o in monete o in che che maniera si sia...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 680, pag. 255.7: E molti tengono che sia [[scil. il tabernacolo di Orsamichele]] delle belle cose che si truovi, ed ancora si tiene che si sarebbe fatto d'ariento per lo danaio che gostò quello di pietra, marmora e proferito e lavorìo, cioè d'ariento in piastre sottili, come si richiederebbe a fare sopra le pietre, non già massiccio grosso. || In opposizione con piastre sottili, con utilizzo tecnico del termnine.

[3] Miracolo d'una monaca, XIV (fior.), pag. 18.9: Ecco la suora Iddea fu rimasa sola al parlatoro col barone, e in mezzo di loro era lo muro grosso a maraviglia, la finestra tutta di ferro massicio.