MODULAZIONE (1) s.f.

0.1 modulazione.

0.2 Lat. modulatio, modulationem (DELI 2 s.v. modulare).

0.3 Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Mus.] [Con rif. al suono e in partic. al canto:] variazione regolata dell'altezza e dell'intensità che produce una melodia.

0.8 Stefano Pezzè; Speranza Cerullo 30.09.2016.

1 [Mus.] [Con rif. al suono e in partic. al canto:] variazione regolata dell'altezza e dell'intensità che produce una melodia.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 21, pag. 99.4: per esse [[scil. le Muse]], sì come gli antichi vogliono, si cerca la ragione de' versi e la modulazione della voce. E per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome di «musica», la quale è scienza di sapere moderare le voci.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 22, pag. 99.14: Sono queste Muse in numero nove; e perché elle sieno nove, si sforza di mostrare Macrobio [[...]] equiparando quelle a' canti delle otto spere del cielo, vogliendo poi la nona essere il concento che nasce della modulazione di tutti e otto i cieli.