RINVERGARE v.

0.1 rinverga, rinvergata, rinvergate, rinvergato, rinverghato, rinvergo; f: renverga.

0.2 Da invergare.

0.3 Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?).

0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con rinvergato.

0.7 1 Rinnovarsi, riacquisire vitalità (fig.). 1.1 Trans. Fare di nuovo, rinnovare (un comportamento, un'azione). 2 Apparire adeguato o plausibile, tornare bene. 3 Toccare di nuovo con la verga.

0.8 Marco Maggiore 01.08.2017.

1 Rinnovarsi, riacquisire vitalità (fig.).

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 218.13, pag. 259: Lasso, perché nessun degna l'alloro? / [[...]] Così seguisson elli il vostro coro / che 'l poesì direbbe: - Ancor rinvergo! - / ma 'l mondo manca ed ogni ben è spinto.

1.1 Trans. Fare di nuovo, rinnovare (un comportamento, un'azione).

[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 1.6, pag. 219: quando passaron dentro col favore / degli occhi di colei, per cui rinvergo / la notte e 'l giorno pianti con sospiri, / e ch' è cagion di molti mie' martíri.

2 Apparire adeguato o plausibile, tornare bene.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 173, pag. 426.27: «Sete voi il maestro?» e poi voi vedete che costoro son tutti co' gozzi; la cosa rinverga assai, ché, a fare moneta falsa, otto serebbe impossibile fossono tutti gozzuti.

3 Toccare di nuovo con la verga. || (Piccini).

[1] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 21.144, pag. 230: Cerber [[...]] / radoppia l'abaiare e 'l vello ariccia, / [[...]] per che Cileno cola santa verga / tostamente glie liscia la pellic[c]ia. / Quillo sta cheto, [[...]] / e 'l celeste messagio / da capo tutti gli ochie li renverga, / de che in men tempo ch'io ditto non l'agio / el can dormì con tutte tre le teste... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.