0.1 ischopare, iscopato, schopare, scoa, scoare, scopa, scopando, scopar, scopare, scoparo, scoparti, scopassero, scopata, scopato, scope, scopo, scopò, scovadho, scovai, scovao, scovar, scovare, scovi.
0.2 Lat. tardo scopare (DELI 2 s.v. scopa).
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Novellino, p. 1315 (fior.); Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti); Ingiurie lucch., 1330-84, [1375].
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>.
In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, [1348]; Stat. Montecassino, XIV (luc.).
0.6 N GDLI registra un lessema scopato agg. sulla base di una variante d'apparato del Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 58, pag. 241.15: «e venendo truovala spazzata (ms. R: scopata) [[scil. la casa]]».
0.7 1 Percuotere ripetutamente con una frusta o un flagello (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 [Dir.] [Con rif. a un supplizio pubblico:] trascinare (un condannato) a colpi di sferza lungo un percorso. 2 Spazzare il pavimento per rimuovere la sporcizia. 3 Fig. Percorrere o perlustrare (un territorio, in cerca di qsa). 3.1 Signif. incerto: comprendere, includere?
0.8 Marco Maggiore 17.05.2017.
1 Percuotere ripetutamente con una frusta o un flagello (anche in contesti fig. e con valore metaf.).
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 440, pag. 615: mai anc s'el fosse pur o batud o scovadho, / elo crerïa esser un re encoronadho...
[2] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 103, pag. 642: Tant à orribel volto quella crudel compagna, / k'el n'ave plu plaser per valle e per montagna / esro scovai de spine da Roma enfin en Spagna / enanço k'encontrarne un sol en la campagna.
[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.165, pag. 312: Lo mondo è re' albergaô, / chi, a tuto omi lecaor, / dà primer un bel disnar, / poi li despoja per scovar.
[4] Novellino, p. 1315 (fior.), 95, pag. 339.12: Rimase ignudo. Li altri discepoli furo intenti con le coregge: lo scoparo per tutta la contrada.
[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 36, vol. 1, pag. 179.1: innanzi che il popolo fosse ragunato per riguardare la festa, un romano scopò un suo servo per lo [Cerchio], ove la festa si dovea fare.
[6] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 31, 58-69, pag. 734, col. 1.8: 'Perizoma' si è una maniera de veste che no tegnono per lungheza se no fin'al beligolo, tutto a simele che se moza i panni a le femene quando se deno scovare per alcuno malefizio c'abiano comesso.
[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 383.16: Le battiture, sì come essere scopato, o battuto con nerbi, o con bastoni, o con vermene.
1.1 [Dir.] [Con rif. a un supplizio pubblico:] trascinare (un condannato) a colpi di sferza lungo un percorso.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 274, vol. 2, pag. 349.31: Et se le dette pene pagare non potrà, sia posto et tenuto nel Campo del mercato a la catena per la magiore parte del dì, et poscia sia scopato per la città...
[2] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 76, pag. 35.4: E se la dicta pena non pagasse fra 'l termine de lo Statuto, che sia scopato per tucta la terra col furto al collo.
[3] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 2, cap. 16, pag. 104.12: et là stia qua(n)to p(ar)rà al capitano overo ali recturi, et poi sia scopato p(er) la t(er)ra s(uprascrip)ta di Villa...
[4] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 191.33: la quale condannagione colei che non pagherae infra xv die dal die che fia letta la condannagione sia scopata a nuda carne per la cittade di Firenze dalle Stinche infino a Mercato Nuovo e dintorno intorno ad esso Mercato Nuovo...
[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 17, pag. 69.18: Sappiate, che questi gattivi, quando giognemmo a S. Giovanni d'Asso su per lo terreno e possessioni, che io già miseramente tenni, sì mi spogliaro, puoi mi scoparo per tutti e borghi del Castello.
[6] Ingiurie lucch., 1330-84, 300 [1375], pag. 81.15: Troia ch(e) tu se', io ti farò levar(e) li pan(n)i e scoparti p(er) tucto Lucha, che ài avuto figliuoli del compare tuo e stai co(n) lui.
2 Spazzare il pavimento per rimuovere la sporcizia.
[1] Doc. orviet., 1339-68, [1348], pag. 125.26: Anq(ue) àne qu[a]ttordici mesi, aiio facta ischopare la ecresia duo fiate il mese; chosta il mese i(n)fra schopare et adacquare V s..
[2] Esopo ven., XIV, cap. 58, pag. 55.30: Io te priego che tu me la debbi dare: e che te zova scoare li campi e le via con quella soperchia coda?
[3] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 80.17: Quillu lu quale exe de la <coczina> septimana de la coczina facia le mu(n)dicie, scope la mu(n)dicia et lava li tobalie cu(m) li qualy li fratri se scoven ly many (et) li pedi.
3 Fig. Percorrere o perlustrare (un territorio, in cerca di qsa).
[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): Ma quanto bene o diletto hanno i mondani delle fatiche loro? Viene l'usuraio o 'l mercatante e scopa tutto 'l mondo, e bussasi 20 e 40 e 50 anni pieni di fatiche e d'amaritudini. || Moreni, vol. II, p. 153.
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 9.34, pag. 28: Poi, come più a l'occidente scopo, / trovo Bisanzo e trovo Numidia, / Cartago e Getulia com li van dopo.
[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 7.76, pag. 275: Apresso re vi venne / Minos, che nacque di lui e d'Europa, / per lo qual Silla lodola divenne. / Atenes prese e 'l suo paese scopa / per la vendetta d'Androgeo suo figlio; / franco fu in armi e giustizia s'appropa.
[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 4.54, pag. 438: E se passassi al monte più avanti, / vedresti d'Idomea le mura prope, / ch'esso fondò co' figliuoi tutti quanti. / A dietro lassi la città di Iope. / Omai è buon partir, ché più non veggio, / per trovar novità, che qui si scope.
3.1 Signif. incerto: comprendere, includere?
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 8.4, pag. 23: Asia, dico, Africa ed Europa, / come da molti puoi avere udito. / Ma perché l'Asia più terreno scopa, / prima ti numerrò le sue province / e come l'una con l'altra s'indopa.
[u.r. 14.03.2024; doc. parzialm. aggiorn.]