SCOPPIO (3) s.m.

0.1 f: schioppo, scioppe, scioppo.

0.2 Lat. scopulus (Castellani, Gramm. stor., pp. 346-47).

0.3 f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.5 Con l'eccezione di un toponimo att. nel corpus (v. 0.6 T), tutte le forme qui registrate presentano metatesi (cfr. Rohlfs, Gramm. stor., §§ 252, 323).

Le occ. di scioppe, scioppo in Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.) si dovranno a caduta grafica di <h>.

0.6 T Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.): Valle de lo Scoppio.

N Cfr. lat. mediev. scloppum in un doc. di Spoleto del 1352 (la fonte indica per errore «a. 352»): «scloppum, podium seu podiolare castri Arroni» (Sella, Gloss. lat. it., p. 516).

Cfr. Castellani, Gramm. stor., pp. 346-47 per un'occ. di schioppo 'scoglio' in un inedito volg. pis. di Boezio del sec. XIII, che rappresenta la pił antica att. nota della voce.

Il toponimo registrato sotto 0.6 T č accostabile ad altri modernamente att. fra Todi, Spoleto e Terni: cfr. Merlo, Skoppio, p. 261.

0.7 1 Lo stesso che scoglio. Estens. Luogo roccioso.

0.8 Marco Maggiore 26.05.2017.

1 Lo stesso che scoglio. Estens. Luogo roccioso.

[1] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 8.62, pag. 100: «Si 'l fugisse, per li mare, / non tanto per li monte e per li scioppe, / sempre disposta so' lui seguitare». || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 21.117, pag. 229: Ben dirai puoi con esso che si doppo / l'ora ch'e' fo [lą] giuso ella mangioe, / che non [la] lassi uscir del cieco schioppo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 22.162, pag. 239: si nisuno stroppo / incontrar mai ti possa e si mill'anne / possi star che non scendi a questo scioppo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.