0.1 escosso, iscosso, scossa, scosse, scossi, scosso.
0.2 V. scuotere.
0.3 F Giamboni, Della miseria dell'uomo, a. 1292 (fior.): 3; Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 3.2.1.
0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).
In testi mediani e merid.: Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).
0.5 Locuz. e fras. a scosso 3.2.1.
0.7 1 Sottoposto ad agitazione o vibrazione (anche in contesto fig. e con valore metaf.). 1.1 Agitato da fremiti, tremante. 1.2 In condizione di disordine o turbolenza. 2 Emotivamente turbato o sconvolto. 2.1 Vibrante, palpitante. 3 Privato o mancante (di qsa); liberato (da qsa percepito come neg. o svantaggioso). 3.1 Riscattato (da una condizione neg.). 3.2 Privo di risorse, impoverito (anche fig.).
0.8 Marco Maggiore 08.06.2017.
1 Sottoposto ad agitazione o vibrazione (anche in contesto fig. e con valore metaf.).
[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): Or tu se' voto com' una bolgia scossa; che nè lettera sai, nè scienza, nè dottrina nulla non studiasti mai... || Manni, p. 89.
[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. I [Phars., I, 87-120], pag. 4.16: Ma se tu fossi più stata al mondo, tu sola da quella parte potei ritenere lo marito impaçante, e da quest'altra parte potei ritenere il padre, e congiungere l'armate mani con lo scosso ferro...
1.1 Agitato da fremiti, tremante.
[1] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1122, pag. 69: Da poi ke lli ebbero tanto facto, / Ihesù levaro molto ratto, / tolendoli el mantello da dosso, / et Elli remase molto scosso, / lo corpo tutto descoverto...
1.2 In condizione di disordine o turbolenza.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 49, S. Patrizio, vol. 2, pag. 423.26: E con ciò fosse cosa che quelli non volesse, così tosto cominciò a udire romori e grida diverse e di diverse fiere [come se tutti gli elementi fossero scossi]...
2 Emotivamente turbato o sconvolto.
[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 141-236], pag. 81.14: Ella furiosa vae impaçando, portante l'altrui capo per la spiloncha, e volge le bende dello ddio, e le corone di Febo, e scossa, con diriçati capelli, vae con paurosa testa per le vòte parti del tempio...
[2] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 8.18, pag. 31: ma fa' che non sie sì mie mente scossa / che nel valore allenti, / per giugner al piacer di ch'i'm'abarco...
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 1.145, pag. 7: L'angel rispoxe con parlar più scosso: / "In te sopravirà il Spirito sancto, / obunbrando l'Altissimo il tuo dosso...
3 Privato o mancante (di qsa); liberato (da qsa percepito come neg. o svantaggioso).
[1] F Giamboni, Della miseria dell'uomo, a. 1292 (fior.): E di colui ch'è povero d'avere, dice uno Poeta: il viandante che è scosso d'avere canterà sicuro dinanzi a' rubatori delle strade. || Tassi, Giamboni, p. 52.
[2] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 14.9: Nostro Segnore solo co' Cardinali, e co' protenotari e con alquanti parlati ed alcuni mastri uscieri, si rimise ne la camera sanza gridi o romore, iscosso d'ogni noia.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 3.916, pag. 183: Occhi eminenti e di figura grossi, / Occhi veloci con lo sbatter fermo, / Son matti e falsi e di mercede scossi.
[4] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 4.6, pag. 4: d'alquante donne che 'l gran Giove onora / intendo di cantar con dolce mossa, / che ne l'alta Fiorenza fan dimora / e quella tengon d'ogni vizio scossa...
[5] A. Pucci, O lucchesi, 1370 (fior.), 92, pag. 19: E po' grandi e minori / Di Lucca, di pecunia lassò scossi, / E diella in guardia a' Rossi, / Perchè gli avean molti fiorin prestati.
[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 40.8, pag. 173: per lo deserto ho logri tutti i panni / e non trovai chi me ne desse poi; / el sole e l'acqua m'è venuto a dosso, / und'i' so' nero e di bianchezza scosso.
3.1 Riscattato (da una condizione neg.).
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 28.16: mitiga l'ira e tuo furor arbassa, / ch'al certo, com'io sia de quinci mosso, / sarai da la prison libero e scosso.
3.2 Privo di risorse, impoverito (anche fig.).
[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): Così il nostro Segnore Jesù Cristo, partendosi di questo mondo da noi, volleci lasciare non così scossi, non così orfani... || Manni, p. 301.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 862, pag. 376.29: Alla seconda di denari: il Comune era molto iscosso, ed al presente per molte spese non era agiato; ma che altra volta si provvederebbe per modo che farebbe contento.
3.2.1 A scosso: in stato di privazione (in contesto fig.).
[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 101.4, pag. 219: Per ogni oncia di carne che ho addosso, / e' ho bene cento libre di tristizia, / né non so che si sia a dir letizia, / così mia donna mi tène ad escosso.
[u.r. 15.09.2021]